AGI - I ladri dei gioielli della corona al Louvre sono fuggiti soli 30 secondi prima dell'arrivo della polizia nel museo colpito dal clamoroso furto del 19 ottobre. Lo rivela un'inchiesta, ordinata dal ministero della Cultura, presentata oggi in Senato. Dalle conclusioni emergono ancora una volta falle evitabili nella sicurezza del museo più visitato al mondo: solo una delle due telecamere di sicurezza funzionava vicino al luogo in cui i ladri sono entrati la mattina di domenica 19 ottobre.
Inoltre, gli agenti del quartier generale della sicurezza non avevano schermi sufficienti per seguire le immagini in tempo reale, mentre la mancanza di coordinamento ha fatto sì che la polizia fosse inizialmente inviata nel posto sbagliato una volta dato l'allarme, si legge nel rapporto presentato alla commissione Cultura del Senato francese. "Ciò evidenzia un fallimento generale del museo, così come della sua autorità di vigilanza, nell'affrontare i problemi di sicurezza", ha dichiarato il capo della commissione, Laurent Lafon, all'inizio della seduta.
Una delle rivelazioni più sorprendenti è stata che i rapinatori se ne sono andati solo 30 secondi prima dell'arrivo della polizia e delle guardie di sicurezza private. "Con un margine di errore di 30 secondi, le guardie della Securitas (sicurezza privata) o gli agenti di polizia a bordo di un'auto avrebbero potuto impedire ai ladri di fuggire", ha dichiarato ai senatori il capo dell'inchiesta, Noel Corbin. Ha affermato che misure come un moderno sistema di telecamere di sicurezza, vetri più resistenti nella porta tagliata con smerigliatrici angolari o un migliore coordinamento interno avrebbero potuto impedire la perdita dei gioielli della corona, per un valore stimato di oltre 100 milioni di euro, che non sono ancora stati ritrovati.
Raccomandazioni ignorate e mancanza di coordinamento
Corbin ha confermato che Laurence des Cars, direttrice del Louvre sotto attacco, non era a conoscenza della verifica condotta dal suo predecessore, Jean-Luc Martinez. "Le raccomandazioni non sono state seguite e ci avrebbero permesso di evitare questa rapina", ha dichiarato Corbin, aggiungendo che c'è stata una mancanza di coordinamento tra i due amministratori nominati dallo Stato.
Punti deboli noti e arresti
I rischi e i limiti del sistema di sicurezza sono già stati evidenziati in diversi rapporti commissionati dalla direzione del Louvre, tra cui un audit del 2019 condotto dalla società di gioielli Van Cleef & Arpels. La valutazione aveva rilevato che il balcone utilizzato dai ladri costituiva un punto debole per la sicurezza e poteva essere raggiunto utilizzando una scala estensibile, esattamente ciò che è accaduto durante la rapina. La polizia ritiene di aver arrestato tutti e quattro i ladri, fuggiti a bordo di potenti motociclette, dopo aver portato a termine la rapina alla Galleria Apollo in circa 10 minuti. Le rivelazioni di oggi probabilmente metteranno ulteriormente sotto pressione des Cars, già alle prese con numerose richieste di dimissioni.