AGI - "Il Papa mi ha chiesto di cantare l'Ave Maria. E, sono sincero, l'ho cantata solo una volta in uno studio di registrazione, quindi sono preoccupato...". Lo ha raccontato Michael Bublé, nella conferenza stampa in Vaticano del "Concerto con i poveri", di cui lui sarà protagonista e nel quale si esibirà sabato 6 dicembre, nell'Aula Paolo VI, proprio alla presenza di Leone XIV.
Il cantante ha confermato di aver scelto con cura la scaletta dei brani e di aver chiesto quale potesse essere gradito al Pontefice. "Eseguirò tutti i brani che mi ha chiesto", ha aggiunto, esprimendo la sua gratitudine per essere stato scelto a esibirsi al concerto. "La musica è un dono del Signore, quando l'ascolto, ascolto la voce di Dio", ha sottolineato. Poi, l'artista, in sala stampa, ha intonato l'Ave Maria ricevendo gli applausi dai giornalisti.
L'emozione dell'incontro con il Santo Padre
"Questa mattina ho avuto l'opportunità di incontrare il Santo Padre. Sapevo che sarebbe stato uno dei momenti più grandi della mia vita. Sono ancora emozionato ed è un momento che sto vivendo ancora nella mia mente. Ho portato mia moglie, mia madre e mio padre", ha aggiunto l'artista che si è detto fortunato di essere stato scelto per esibirsi al concerto in Vaticano.
Fede, famiglia e la battaglia per la salute
"Tutti soffriamo, affrontiamo malattie e perdite. La mia fede è sempre stata forte. Anche nelle questioni di salute nella mia famiglia... la fede è sempre stata legata a ogni momento della mia vita", ha ricordato ancora Bublé, rispondendo a una domanda sul suo rapporto con la fede. Nel 2016 il cantante e la moglie resero noto che al loro figlio maggiore Noah (nato nel 2013) gli era stato diagnosticato l'epatoblastoma. L'anno successivo, nel 2017, l'annuncio della guarigione. "Mia madre era la mia catechista", ha poi raccontato aggiungendo di essere comunque "molto rispettoso" verso le fedi altrui.
"Concerto con i poveri" - Il programma
Il programma musicale sarà un vero e proprio racconto di Natale che intreccia la tradizione liturgica con il grande repertorio contemporaneo. Sabato 6 dicembre, nell'Aula Paolo VI in Vaticano, si terrà la sesta edizione del Concerto con i Poveri, un evento gratuito che unisce bellezza artistica e solidarietà, nel segno dell'incontro e della condivisione. Papa Leone sarà presente e sarà la prima volta che un Pontefice presenzierà a un'edizione del Concerto.
Il Concerto accoglierà gratuitamente oltre 8.000 persone, di cui circa 3.000 indigenti di ogni lingua e religione, invitati come ospiti d'onore attraverso il Dicastero per il Servizio della Carità-Elemosineria Apostolica, grazie alla collaborazione di numerose realtà caritative e associazioni di volontariato. Tra queste: Caritas di Roma, Comunità di Sant'Egidio, Sovrano Militare Ordine di Malta, Circolo San Pietro, Centro Astalli per i Rifugiati, Acli di Roma e Comunita' Giovanni XXIII. Al termine del Concerto verrà offerta ai 3.000 ospiti speciali una cena calda d'asporto.
Protagonista di questa edizione del Concerto con i poveri, Michael Bublè, che si esibirà con parte della sua band insieme al Maestro monsignor Marco Frisina, alla Nova Opera Orchestra e al Coro della Diocesi di Roma. A condurre la serata sarà Serena Autieri, attrice, conduttrice e cantante.
All'arrivo del Pontefice, il Coro della Diocesi di Roma e la Nova Opera Orchestra accoglieranno il Papa con "Tu sei Pietro", introducendo un clima di solennità che prepara alla prima parte della serata. Monsignor Frisina dirigerà quindi una sequenza di brani che aprono alla contemplazione del Mistero dell'Incarnazione: "Puer natus est nobis", antifona natalizia tra le più antiche, seguita da "Quando nascette Ninno", celebre pastorale di sant'Alfonso Maria de' Liguori interpretata da Serena Autieri, e da una vivace esecuzione di "Joy to the World". Il programma proseguirà con "Gloria in cielo", composizione tratta dal Laudario di Cortona ispirata all'annuncio degli angeli, e con "The First Nowell", in una versione intensa e luminosa che accompagna il passaggio alla seconda parte della serata.
L'ingresso di Bublè segnerà un cambio di atmosfera che rimarrà però profondamente coerente con il carattere spirituale e natalizio dell'evento. Accompagnato dalla Nova Opera Orchestra diretta dal Maestro Nicholas Jacobson-Larson, l'artista proporrà un itinerario musicale costruito appositamente per il Concerto con i Poveri, alternando brani iconici del proprio repertorio alle grandi melodie del Natale. L'apertura con "Feeling Good" offrirà un momento di grande potenza interpretativa grazie a un arrangiamento sinfonico che esalta il dialogo tra la voce dell'artista e l'orchestra. Seguiranno la freschezza senza tempo di "L.O.V.E.", vero omaggio alle big band americane, e il clima festoso di "It's Beginning to Look a Lot Like Christmas", ormai divenuto universalmente uno dei simboli del Natale moderno
In "Silent Night", Bublè esplorerà una dimensione più intima e raccolta, mentre "Don't Get Around Much Anymore" renderà tributo a Duke Ellington con una lettura elegante e ricca di swing. Momento di particolare intensità sarà l'interpretazione dell'"Ave Maria", eseguita in latino con un arrangiamento corale e orchestrale pensato per l'Aula Paolo VI.
Il Concerto proseguirà con una rilettura calda e coinvolgente di "Bring It On Home to Me", che unisce le radici soul del brano a una sensibilità più contemporanea, e con "Always On My Mind", proposta in una delicata orchestrazione che valorizza la dimensione emotiva della melodia attraverso un tessuto di archi avvolgente e raffinato. Bublè ha espresso viva gratitudine alla Fondazione Nova Opera per l'invito, dichiarandosi onorato di esibirsi dinanzi al Papa nell'Aula Paolo VI insieme all'orchestra e al coro della Diocesi di Roma, e impaziente di condividere questo momento particolare con lo speciale pubblico, per un appuntamento che unisce la forza spirituale della musica all'impegno concreto verso gli ultimi, trasformando la bellezza in un linguaggio di fraternità e di speranza condivisa.