AGI - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha incontrato i rappresentanti delle aziende di difesa americane Lockheed Martin e Raytheon. La prima produce i caccia F-16, la seconda i sistemi di difesa antiaerea Patriot e i missili a lungo raggio Tomahawk richiesti da Kiev.
Zelensky oggi vedrà a Washington il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, con il quale discuterà la consegna di questi armamenti a Kiev.
Abbiamo discusso delle capacità produttive della Raytheon, della collaborazione per rafforzare la difesa aerea e aumentare le capacità a lungo raggio dell'Ucraina, nonché delle prospettive di produzione ucraino-americana", ha spiegato Zelensky sulle reti sociali, "esistono soluzioni che possono rafforzare la protezione della vita in Ucraina. Stiamo lavorando a tutti i livelli per garantirne l'attuazione".
Quanto all'incontro con i rappresentanti di Lockheed Martin, Zelensky spiega di aver affrontato con loro "le esigenze specifiche dell'Ucraina in sistemi di difesa aerea e relativi missili, nonché degli aerei F-16".
"La Russia sta infliggendo colpi sempre più duri all'Ucraina prima dell'inverno, e proprio ora abbiamo bisogno di rafforzare la nostra difesa aerea", ha proseguito il presidente ucraino, "comprendiamo i passi concreti necessari per la nostra protezione e stiamo lavorando per realizzarli".
- Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov
Cremlino, vertice Putin-Trump entro 2 settimane
Le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump su un possibile incontro con il suo omologo russo Vladimir Putin entro due settimane simboleggiano un'intesa comune sul fatto che i negoziati non debbano essere rinviati, ha affermato il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov.
"Potrebbe davvero aver luogo entro due settimane o poco piu' tardi. È intesa comune sul fatto che nulla debba essere rinviato", ha dichiarato Peskov ai giornalisti.
Al portavoce del Cremlino è stato anche chiesto del luogo dell'incontro preparatorio del vertice tra i ministri degli Esteri russo e statunitense Serghei Lavrov e Marco Rubio. "Negozieranno e ne parleranno tra loro", ha risposto Peskov.