AGI - "La presenza di truppe straniere in Ucraina è del tutto inaccettabile per la Russia. Le azioni dell'Europa e del regime di Kiev compromettono gli sforzi del presidente Donald Trump per risolvere il conflitto". Lo ha denunciato in conferenza stampa il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, come riporta l'agenzia Tass.
Mancanza di interesse per una soluzione sostenibile
Per Lavrov, "Il regime ucraino e i suoi rappresentanti stanno dimostrando direttamente di non essere interessati a una soluzione sostenibile, equa e a lungo termine del conflitto. Mosca rifiuta garanzie di sicurezza per l'Ucraina basate sulla logica dello scontro con la Russia".
Garanzie di sicurezza e legittimità dei firmatari
"Riteniamo che il principio della fornitura collettiva di garanzie di sicurezza, stabilito nelle proposte dell'Ucraina (a Istanbul nel 2022), sia assolutamente naturale e attuale oggi. La Russia spera che la questione della legittimità di chi firmerà per l'Ucraina venga risolta quando e se si arriverà alla firma di accordi, ha avvertito il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov rispolverando la questione della legittimità del presidente ucraino il cui mandato è scaduto un anno fa.
Disponibilità al dialogo e questione della legittimità
"Il nostro presidente ha dichiarato in più occasioni di essere pronto a incontrare, anche il signor Zelensky, con la consapevolezza che tutte le questioni che devono essere affrontate a livello di vertice saranno attentamente considerate e che esperti e ministri prepareranno le rispettive raccomandazioni. Naturalmente, con la consapevolezza che quando e se si arriverà alla firma dei futuri accordi, la questione della legittimità della persona che firmerà gli
Lavrov guiderà delegazione russa all'Onu
Lavrov guiderà la delegazione russa all'80esima Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si terrà a fine settembre. Lo ha stabilito un decreto del presidente Putin. La delegazione approvata comprende, tra gli altri, il viceministro degli Esteri Serghei Vershinin, il presidente della Commissione Affari internazionali del Consiglio della Federazione, Grigory Karasin, il rappresentante permanente della Federazione russa presso le Nazioni Unite, Vasily Nebenzja, e il presidente della Commissione Affari Internazionali della Duma di Stato, Leonid Slutsky.