AGI - I guai per l'ex campione di kickboxing che ha milioni di follower sui suoi canali social, Andrew Tate sembrano non finire mai. Secondo quanto riportato dall'Indipendent, Tate sarebbe stato oggetto di un sequestro da 18mila sterline dopo che era stato appurato che egli aveva pagato il prezzo di un'Aston Martin in edizione speciale tramite evasione fiscale e riciclaggio di denaro.
La polizia del Devon e della Cornovaglia ha ottenuto dal tribunale di Westminster un ordine di congelamento dei conti e di confisca del deposito versato per l'acquisto della supercar Valhalla. I fondi si aggiungono ai quasi 2,7 milioni di sterline di beni di provenienza illecita sequestrati a Tate e a suo fratello Tristan dal dicembre 2024.
Sarah Clarke KC, in rappresentanza della polizia del Devon e della Cornovaglia, ha dichiarato in tribunale che i fondi depositati presso Aston Martin provenivano originariamente da un conto in criptovaluta Coinbase.Il conto conteneva diverse criptovalute acquistate con fondi derivanti dalle attività commerciali dei fratelli Tate. Non erano state pagate imposte o IVA sui fondi, che erano stati riciclati attraverso i conti bancari oggetto delle precedenti richieste, secondo quanto riferito in tribunale.
Il sovrintendente Jon Bancroft ha dichiarato: "Questa ultima sentenza fa seguito alle nostre richieste presentate contro i fratelli Tate, che hanno portato a una sentenza favorevole nel dicembre 2024 e alla confisca di quasi 2,7 milioni di sterline di fondi di provenienza illecita.
"Fin dall'inizio, il nostro obiettivo era dimostrare che Andrew e Tristan Tate avevano evaso le loro obbligazioni fiscali e riciclato denaro. Ci siamo riusciti e questa settimana abbiamo ottenuto un altro successo.
I fratelli Tate stanno affrontando diversi processi in svariati paesi. In Romania sono accusati di stupro e violenze su minori; nel Regno Unito di tratta di esseri umani e riciclaggio; in Florida (negli Stati Uniti) è stata aperta un’indagine a loro carico sempre per reati legati allo sfruttamento sessuale. Su queste ultime, i fratelli respingono tutte le accuse e si dichiarano innocenti.