AGI - Israele non annetterà Gaza. Il primo ministro Benjamin Netanyahu, ha delineato in diverse interviste la sua visione per il futuro della Striscia di Gaza, escludendo categoricamente un'annessione del territorio da parte di Israele. L'obiettivo, ha sottolineato, è "liberare" Gaza dal controllo di Hamas.
In un incontro con l'ambasciatore indiano J.P. Singh, seguito da un'intervista all'emittente indiana CNN18, Netanyahu ha dichiarato che Israele "non annetterà Gaza" e ne trasferirà l'amministrazione provvisoria a un soggetto terzo, a condizione che Hamas deponga le armi e rilasci gli ostaggi. Il premier ha inoltre evidenziato la necessità di distinguere tra "civili innocenti e Hamas". L'incontro con l'ambasciatore indiano, si legge in una nota, è servito anche a discutere "l'espansione della cooperazione tra i due Paesi, in particolare su questioni relative alla sicurezza e all'economia".
"Liberare Gaza dall'orrore di Hamas"
Le dichiarazioni sono state ribadite anche in un'intervista a Fox News, dove Netanyahu ha chiarito che l'obiettivo non è "tenere o governare Gaza". "Vogliamo liberarci e liberare il popolo di Gaza dall'orrendo terrore di Hamas", ha affermato. Alla domanda se Israele si stia avviando a prendere il controllo della Striscia, il premier ha risposto: "È nostra intenzione".
Obiettivi dell'operazione militare
Netanyahu ha poi spiegato che l'operazione militare mira a "garantire la nostra sicurezza, rimuovere Hamas, permettere alla popolazione di essere libera e trasferire Gaza a un governo civile che non è Hamas e nessun altro che voglia la distruzione di Israele". Ha aggiunto che Israele intende creare "un perimetro di sicurezza", per poi consegnare Gaza "a forze arabe che lo governeranno correttamente, senza minacciarci, e che assicureranno agli abitanti di Gaza una buona qualità di vita".