AGI - L'inviato speciale degli Stati Uniti in Medio Oriente, Steve Witkoff, ha visitato questa mattina un centro della Gaza Humanitarian Foundation per la distribuzione di aiuti. Diversi media israeliani, tra cui N12, hanno postato sui social media le immagini dell'arrivo del convoglio di blindati su cui viaggia Witkoff.
Obiettivi e durata della missione
La visita a Gaza è durata complessivamente cinque ore, necessarie “per stabilire la situazione sul campo, valutare le condizioni e incontrare la Gaza Humanitarian Foundation”. "Lo scopo della visita – ha scritto su X lo stesso Witkoff - era quello di fornire al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, una chiara comprensione della situazione umanitaria e contribuire a elaborare un piano per fornire cibo e aiuti medici alla popolazione di Gaza".
This morning I joined @SEPeaceMissions Steve Witkoff for a visit to Gaza to learn the truth about @GHFUpdates aid sites. We received briefings from @IDF and spoke to folks on the ground. GHF delivers more than one million meals a day, an incredible feat! pic.twitter.com/GyVK5cwNgZ
— Ambassador Mike Huckabee (@USAmbIsrael) August 1, 2025
La presenza dell'ambasciatore Huckabee
Con Witkoff c’era anche l'ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Mike Huckabee. La missione, ha scritto il diplomatico su X, era "per scoprire la verità sui siti di aiuto".
Il messaggio della Gaza Humanitarian Foundation
Nelle foto della visita circolate sui social media si vede uno striscione della GHF con la bandiera americana e la scritta: "Consegnati 100 milioni di pasti".
Il commento di Huckabee sui centri di distribuzione
"Un'impresa incredibile", ha poi commentato Huckabee descrivendo i centri di distribuzione alimentare gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation (GHF) vicino ai quali più di 850 persone sono state uccise dall'esercito israeliano.
La testimonianza di Huckabee sulla visita
"Stamattina ho raggiunto Witkoff in visita a Gaza per scoprire la verità sui centri di assistenza della GHF. Abbiamo ricevuto briefing dall'esercito israeliano e parlato con la gente sul campo. La GHF consegna più di un milione di pasti al giorno: un'impresa incredibile!" ha scritto Huckabee sui social media.
Localizzazione dei siti della GHF
I tre siti della GHF a Rafah sono SDS1, nel quartiere nord-occidentale di Tal al-Sultan, chiuso da mesi; SDS2, nel quartiere saudita (anch'esso nel nord-ovest); e SDS3, nel corridoio militarizzato di Morag. Il GHF ha anche un quarto punto di distribuzione nel centro di Gaza, vicino al campo profughi di Bureij. Il nord è stato escluso dal progetto, nonostante circa un milione di persone si siano rifugiate a Gaza City.
Bilancio delle vittime durante la distribuzione degli aiuti
In totale, dall'entrata in funzione di questi punti il 27 marzo e fino al 31 luglio, 1.373 palestinesi sono morti nel tentativo di procurarsi cibo, sia nei centri GHF (859) che sulle strade dove attendevano i camion che trasportavano aiuti umanitari (514), secondo l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani. Le Nazioni Unite hanno respinto fin dall'inizio questa "militarizzazione" degli aiuti umanitari dove, afferma, i mercenari usano granate stordenti per disperdere i palestinesi e hanno persino aperto il fuoco sulla popolazione.