AGI - Il presidente francese Emmanuel Macron e sua moglie Brigitte hanno intentato una causa per diffamazione negli Stati Uniti contro Candace Owens, influencer e podcaster di destra che ha affermato che la first lady francese "è in realtà un uomo". La causa, di 218 pagine, è stata depositata oggi nel Delaware - come riporta il Financial Times - e accusa la Owens di aver pubblicato "invenzioni stravaganti, diffamatorie e inverosimili", tra cui la presunta nascita di Brigitte Macron come maschio con il nome di Jean-Michel Trogneux.
Owens ha anche affermato che il presidente francese e sua moglie sono consanguinei e che Emmanuel Macron è il frutto di un esperimento umano della Cia o di "un simile programma governativo di controllo mentale", secondo quanto riportato dagli atti processuali dei Macron. Si tratta di un rarissimo caso in cui un leader mondiale in carica fa causa personalmente a un influencer online per i suoi contenuti.
I Macron si trovano ad affrontare un severo ostacolo legale, poiché le leggi statunitensi sulla diffamazione richiedono che le personalità pubbliche dimostrino "effettiva malizia" nei commenti. I Macron chiedono un processo con giuria e un risarcimento danni punitivo. "Il principio qui è la verità", ha dichiarato al Financial Times l'avvocato dei Macron, Thomas Clare, co-fondatore dello studio legale specializzato in diffamazione Clare Locke.
"Credono che sia importante farsi valere. Owens ha avuto diverse opportunità di fare la cosa giusta e in risposta lei li ha solo derisi". Secondo l'avvocato il presidente francese e la first lady sarebbero a questo punto disposti a recarsi in Delaware per comparire di persona al processo. "Poiché la signora Owens ha sistematicamente ribadito queste falsità in risposta a ciascuna delle ripetute richieste di ritrattazione dei nostri avvocati, abbiamo concluso che l'unica strada rimasta era deferire la questione a un tribunale", hanno dichiarato i Macron in una nota.
Owens, sposata con George Farmer, ex capo della piattaforma di social media Parler, ha milioni di follower su Instagram e YouTube e si è fatta un nome come attivista conservatrice. Il caso di diffamazione è incentrato su "Becoming Brigitte", una serie in otto puntate pubblicata quest'anno da Owens, e sui podcast sui social media a essa collegati. La serie ha ricevuto oltre 2,3 milioni di visualizzazioni su YouTube.