AGI - Aveva raccontato alla polizia di New York che la figlia di 9 anni era stata rapita, mentre lui si era fermato a urinare, lungo il tragitto che li avrebbe riportati a casa, in Canada. Ma gli investigatori non gli hanno creduto. Il ritrovamento del corpo della bambina, domenica pomeriggio, ha chiuso il cerchio dell’indagine e aperto uno scenario straziante che vede protagonista un imprenditore canadese di origine italiana, Luciano Frattolin, 45 anni, che sul sito della sua azienda si definiva “capace di comprendere la complessità della vita”.
L’omicidio per non restituire la figlia
Frattolin è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso durante una breve vacanza a New York la figlia, Melina, per non restituirla alla madre, da cui era separato dal 2019. Durante la conferenza stampa della polizia, gli investigatori hanno spiegato che l’uomo e la figlia erano arrivati negli Stati Uniti l’11 luglio per una breve vacanza. Il ritorno a casa era previsto domenica. Intorno alle 18:30 di sabato, la piccola aveva telefonato alla madre per dirle che stavano tornando a casa. Poco dopo ne è stata denunciata la scomparsa, ma la polizia non ha mai pensato a un sequestro.
Il ritrovamento del corpo e le versioni contrastanti
Il corpo è stato trovato domenica pomeriggio in uno stagno nel nord dello stato di New York, vicino alla città di Ticonderoga, a circa 400 chilometri da New York. Il padre aveva denunciato la scomparsa della bambina, ma fornendo due versioni diverse che hanno subito insospettito la polizia: nella prima, aveva detto di aver visto Melina allontanarsi a bordo di un furgone bianco, mentre lui si era fermato per urinare. Poi, cambiando versione, aveva detto che due sconosciuti l’avevano rapita, costringendola a salire sul furgone.
Indagini in corso e accuse formali
La causa della morte non è stata ancora resa nota, ma in queste ore verrà effettuata l’autopsia. La polizia non ha ancora spiegato quale sia il movente, ma ha ricostruito in modo sommario quello che è successo: Frattolin avrebbe ucciso la figlia per non restituirla alla ex moglie, che aveva ottenuto dal tribunale la custodia esclusiva. Il corpo della bambina è stato ritrovato a circa 80 chilometri di distanza dal luogo dove lui aveva detto di averla vista per l’ultima volta. Accusato di omicidio di secondo grado e occultamento di cadavere, Frattolin si è dichiarato non colpevole nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto.
Il profilo dell’imprenditore e la reazione pubblica
“Si tratta certamente di un caso difficile – ha commentato il capitano della polizia statale di New York, Robert McConnell – è un’indagine straziante”. Frattolin adesso viene indicato sui tabloid americani come il “mostro”, mentre sui siti compaiono le foto che si era scattato assieme alla figlia. In una di queste, Melina lo abbraccia e lo bacia teneramente sulla guancia, mentre lui guarda l’obiettivo e sorride.
L’azienda Gambella e il passato di Frattolin
Frattolin è il fondatore di un marchio di caffè biologico chiamato Gambella, dal nome del villaggio etiope dove l’imprenditore è nato. Sul sito, ora oscurato, l’uomo, figlio di una etiope e di un milanese, veniva presentato come “imprenditore esperto con una comprovata esperienza nella creazione di aziende diversificate e ad alte prestazioni”. “Con una formazione nelle scienze umane e sociali – diceva di sé stesso – la sua istruzione formale, unita a una comprensione pragmatica della complessità della vita, lo spinge a mantenere una visione del mondo radicata in un particolare ethos interculturale”.