AGI - "Speriamo di raggiungere anche un accordo politico sul 18esimo pacchetto di sanzioni. Siamo molto, molto vicini. Spero che arrivi oggi". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio Esteri.
"Sarebbe positivo se, con tutte quelle promesse che anche l'amministrazione Biden ha fatto all'Ucraina, le consegne di armi continuassero e ricevessero tutto ciò che era stato promesso", ha aggiunto Kallas."E naturalmente, noi, da parte europea, vogliamo fare di più. E' anche un buon segnale quello che vediamo dagli Stati Uniti, che hanno capito che la Russia non vuole davvero la pace. Quindi, per avere la pace, dobbiamo sostenere l'Ucraina e dobbiamo fare pressione sulla Russia, e spero anche che gli americani si muovano con il loro pacchetto di sanzioni o dazi, in modo che la pressione sia sulla Russia affinché fermi davvero questa guerra".
"Stiamo lavorando sul price cap del petrolio russo. Spero che troveremo un accordo ora, come ho detto prima, anche se gli americani non sono a bordo, ma gli altri Paesi del G7 lo sono, allora andremo avanti con questa cosa", ha dichiarato Kallas.
Controdazi per 72 miliardi
Oltre 200 pagine di prodotti, con un impatto complessivo sulle esportazioni statunitensi in Ue da 72 miliardi di euro. È il secondo pacchetto di contromisure sui dazi Usa, presentato ieri dalla Commissione europea agli Stati membri, di cui l'AGI ha preso visione. Le principali categorie di prodotti interessati dai "contro-dazi" sarebbero gli aeromobili (per 10,8 miliardi di euro), i macchinari (9,4 miliardi) e l'automotive (7,9), su cui pero' peserebbero, a parte, anche gli 1,7 miliardi di dazi imposti sui motori e componentistica correlata.
Le sostanze chimiche e materie plastiche pesano per 7,7 miliardi, e i dispositivi e le apparecchiature mediche per 7,6. Da notare infine un impatto di 1,4 miliardi per acciaio e alluminio, i primi prodotti su cui Donald Trump ha imposto dazi e tuttora sottoposti a tariffe del 50%. In totale, è di 65,7 miliardi l'impatto complessivo dai prodotti industriali. Per quanto riguarda l'agroalimentare (6,3 miliardi), vengono incluse frutta e verdura (1,9), ma anche bevande alcoliche (vino, birra, superalcolici, per 1,2 miliardi) e prodotti provenienti da pesca e acquacoltura (per 500 milioni di euro).
Tra i prodotti figura anche il bourbon, prodotto spesso al centro delle discussioni tra gli Stati membri per l'impatto che tali dazi avrebbero su economie come quelle di Francia e Irlanda. Sono presenti prodotti che colpiscono direttamente Stati a maggioranza repubblicana: la soia, proveniente in particolare dalla Louisiana; la carne bovina e il pollame, settori chiave per il Nebraska e il Kansas; e i prodotti in legno, fondamentali per l'economia di Stati come Georgia, Virginia e Alabama, e ritenuti input strategici per il settore manifatturiero Usa. Viene colpito anche il gigante statunitense dell'aeronautica, Boeing, mentre sono esplicitamente esclusi dai dazi prodotti a scopo militare.
Per quanto riguarda le esportazioni dell'Ue verso gli Stati Uniti, invece, il valore totale degli scambi coperti dalle restrizioni all'esportazione sarebbe di circa 94,4 milioni di euro, di cui 63,8 milioni di euro riguardano le esportazioni di cascami e rottami ferrosi e circa 30,6 milioni di euro riguardano le esportazioni di cascami e rottami di alluminio. La lista sara' ora soggetta a un parere di tutti gli Stati membri nel comitato per le Barriere commerciali, nella procedura di comitologia che portera' poi all'approvazione definitiva della lista.