AGI - Diversi media ucraini riferiscono di nuovi attacchi russi con droni e missili nella notte. Esplosioni sono state udite nella città occidentale di Chernivtsi intorno alle 3 del mattino (ora locale) e poco dopo a Leopoli, secondo i giornalisti del Kyiv Independent presenti sul posto. Anche l’emittente pubblica Suspilne ha segnalato un’esplosione nella città occidentale di Lutsk intorno alle 3:30. Si tratta in tutti i casi di città lontane dal fronte di guerra.
Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato che l’attacco russo, rivolto a Leopoli, Kharkiv e Lutsk, aveva come obiettivo le “imprese militari-industriali ucraine e l’infrastruttura di un aeroporto militare” e che gli obiettivi sono stati colpiti.
Il punto di Zelensky
Secondo quanto riferito questa mattina dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la Russia ha impiegato 597 droni, metà dei quali Shahed, e 26 missili da crociera nell’attacco sferrato alle regioni di Kharkiv, Sumy, Leopoli e Bucovina. La contraerea di Kiev avrebbe abbattuto 20 missili e la maggior parte dei droni. Zelensky ha scritto su Telegram che la contraerea ucraina ha neutralizzato 20 missili e la maggior parte dei droni durante l’attacco. Il bilancio provvisorio è di due morti nella città di Chernivtsi e 20 feriti. Sono stati segnalati danni a infrastrutture civili, tra cui edifici residenziali. “Il ritmo degli attacchi aerei della Russia richiede decisioni rapide e ora può essere fermato dalle sanzioni”, ha affermato il presidente ucraino. “Dai partner non ci aspettiamo solo segnali, ma azioni che salvino vite”.
La posizione di Lavrov
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov non ha escluso che la Corea del Nord possa inviare più truppe per aiutare la Russia nella guerra contro l’Ucraina, sottolineando il “sostegno inequivocabile” di Pyongyang alla campagna militare del Cremlino. “Presumiamo che sia la stessa Corea del Nord a definire le modalità di attuazione del nostro accordo di partenariato strategico”, che prevede reciproco supporto militare, ha dichiarato Lavrov durante una conferenza stampa nella città costiera di Wonsan, rispondendo a una domanda sulla possibilità di un maggiore coinvolgimento nordcoreano in Ucraina.
Ha inoltre osservato che la Russia non ha motivo di “rifiutare la sincera espressione di solidarietà” del leader nordcoreano Kim Jong-un. Durante l’incontro odierno con la sua controparte nordcoreana, Choe Son-hui, Pyongyang ha ribadito il suo sostegno incondizionato alla Russia nella guerra con l’Ucraina. “Abbiamo scambiato le nostre posizioni sulla situazione relativa alla crisi ucraina. I nostri amici coreani hanno confermato il loro inequivocabile sostegno a tutti gli obiettivi dell’operazione militare speciale e alle azioni del governo e dell’esercito russo”, ha riferito Lavrov. Il ministro degli Esteri russo ha poi espresso “sincera gratitudine per il contributo dei soldati della Corea del Nord al completamento con successo dell’operazione per liberare la regione di Kursk dai nazisti ucraini e dai mercenari stranieri”. Ha inoltre annunciato l’intenzione della Russia di erigere un monumento in onore dei soldati nordcoreani caduti a Kursk.