(AGI) - All’ingresso del Centro Congressi La Nuvola all’Eur, sede della Conferenza sulla ripresa dell'Ucraina, ad accogliere delegazioni e stampa, c’è l’esperienza immersiva nella distruzione del patrimonio culturale del Paese, un aspetto cruciale degli ampi sforzi per la ricostruzione su cui si concentrano anche gli sforzi dei donatori internazionali in questa due giorni di lavori a Roma.
Realizzato in collaborazione tra l’Associazione culturale Boristene, lo studio italiano immersivo Saavà Project e il centro ucraino di digitalizzazione del patrimonio culturale Skeiron, l’installazione 'Unbreakable Ukraine’ - presentata in anteprima mondiale - fonde la potenza delle immagini e della tecnologia per dare voce a ciò che la guerra cerca di cancellare, e a ciò che il mondo è chiamato a difendere.
Nella prima giornata dei lavori, l’installazione è stata visita dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dalla presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, dal ministro della Cultura Allessandro Giuli e dal suo omologo di Kiev Mykola Tochytskyi. Dall’inizio dell’invasione russa su vasta scala nel 2022, oltre 1.300 siti culturali in Ucraina sono stati danneggiati, quasi 400 sono andati perduti per sempre. Unbreakable Ukraine risponde a questa distruzione trasformando la devastazione in testimonianza, e la memoria in azione, spiegano gli ideatori del progetto.
Al centro dell’esperienza si trova un’installazione immersiva sviluppata da Saravà Project presentata in un box con pareti Led ad alta definizione, in cui i visitatori vengono trasportati all’interno di cinque luoghi simbolici del patrimonio culturale ucraino, molti dei quali oggi danneggiati o a rischio: la Cattedrale di Santa Sofia, a Kiev; la Biblioteca regionale di Chernihiv; la Chiesa di San Giorgio, a Leopoli; la Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa e l’Università Karazin, di Kharkiv. Grazie a elaborate scannerizzazioni 3D, questi luoghi rivivono davanti agli occhi dello spettatore.
Tra i primi Paesi europei a schierarsi al fianco dell’Ucraina dopo l’invasione su vasta scala mossa da Mosca, l’Italia ha assunto un ruolo centrale anche nella protezione del suo patrimonio culturale. Dopo la prima mondiale a Roma, la mostra partirà per un tour internazionale e tra il 2025 e il 2026 toccherà musei, spazi immersivi e festival culturali in tutta Europa e oltre. Il progetto è sostenuto dall’Ufficio del presidente dell’Ucraina, dal ministero della Cultura e della politica dell’informazione dell’Ucraina e dal ministero degli Esteri italiano.
In collaborazione con United24, Unbreakable Ukraine lancia anche una campagna di raccolta fondi per la ricostruzione delle scuole ucraine, spazi fondamentali dove si tramanda la cultura e si costruisce il futuro.