AGI - Il fisico André Geim, premio Nobel per la Fisica nel 2010, ha perso la cittadinanza olandese dopo aver acquisito quella britannica per ricevere il cavalierato. Lo racconta lo stesso scienziato parlando al New York Times e denunciando un sistema "ottuso e kafkiano". Geim, nato in Russia da genitori di origine tedesca, aveva ottenuto la cittadinanza olandese negli anni ’90 mentre lavorava alla Radboud University. Fu proprio nei Paesi Bassi che sviluppò parte della sua ricerca sul grafene, che lo avrebbe portato al Nobel insieme a Konstantin Novoselov. "Il mio busto in bronzo è da qualche parte all'Aia, pronto per essere messo in mostra".
Nel 2001 si trasferì all’Università di Manchester, dove lavora tutt'ora. Nel 2010 fu insignito del titolo di “Sir” dal Regno Unito. Per ottenere formalmente l’onorificenza, accettò la cittadinanza britannica, senza sapere che ciò avrebbe causato la perdita automatica di quella olandese: i Paesi Bassi limitano fortemente la doppia cittadinanza, salvo rare eccezioni. Ora dovrà consegnare il passaporto all'ambasciata di Londra. "Personalmente, mi considero un premio Nobel olandese-britannico (in quest'ordine)", ha scritto in un'e-mail. "La storia e il periodo in cui ho vissuto e lavorato nei Paesi Bassi mi stanno molto a cuore".
“La decisione è semplicemente triste e strana”, ha detto Geim al quotidiano americano spiegando di aver provato, ma invano, a conservare il passaporto olandese per via del suo contributo scientifico al Paese. “Probabilmente avrei rifiutato il cavalierato se avessi saputo le conseguenze”, ha ammesso. "Tutto è successo prima della Brexit e nessuno mi ha informato delle conseguenze in quel momento". Geim ha dichiarato di sentirsi ancora un “Nobel europeo”, e che la sua esperienza riflette le difficoltà crescenti per i migranti e per chi si muove tra ordinamenti giuridici diversi. “Nessuno è esente dalla burocrazia”.