AGI - Il bombardamento statunitense del sito nucleare iraniano di Fordow, uno dei principali siti nucleari dell'Iran, ha "gravemente e pesantemente danneggiato" l'impianto. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi in un'intervista a CBS News. "Nessuno sa esattamente cosa sia successo a Fordow. Detto questo, ciò che sappiamo finora è che gli impianti sono stati gravemente e gravemente danneggiati", ha affermato Araghchi nell'intervista, di cui sono stati precedentemente pubblicati alcuni estratti.
"L'Organizzazione per l'Energia Atomica della Repubblica Islamica dell'Iran sta attualmente effettuando una valutazione, il cui rapporto sarà presentato al governo", ha aggiunto il capo della diplomazia iraniana. Ieri, una portavoce del ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato in una conferenza stampa che i siti nucleari del Paese hanno subito "gravi danni" a causa dei bombardamenti israeliani e statunitensi, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa semiufficiale iraniana Tasnim.
Tuttavia, il Washington Post ha riportato domenica che le comunicazioni intercettate dall'Iran hanno minimizzato l'entità dei danni causati dagli attacchi statunitensi al programma nucleare iraniano, citando quattro persone a conoscenza di informazioni riservate in circolazione all'interno del governo statunitense. Il presidente Donald Trump ha affermato che gli attacchi hanno "completamente e totalmente annientato" il programma nucleare iraniano, ma i funzionari statunitensi riconoscono che ci vorrà del tempo per formulare una valutazione completa dei danni causati dagli attacchi.
Promulgata la legge sulla sospensione della cooperazione con l'Aiea
L'Iran ha promulgato una legge che sospende la cooperazione con l'organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite, l'Aiea. Secondo quanto riferito dai media statali iraniani, oggi il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha dato il via libera all'entrata in vigore di una legge approvata dal parlamento il mese scorso per sospendere la cooperazione con l'Aiea.
Netanyahu chiederà a Trump il via libera a nuovi attacchi
Nel corso della sua attesa visita negli Usa la prossima settimana, il premier Benjamin Netanyahu potrebbe chiedere garanzie in merito a potenziali futuri attacchi israeliani contro l'Iran se si dovesse scoprire l'avvio della ricostruzione di siti nucleari e missilistici. Lo riferisce l'emittente israeliana Kan, secondo cui Netanyahu probabilmente chiederà al presidente Donald Trump garanzie per poter colpire l'Iran qualora dovesse scoprire che le autorità iraniane stanno cercando di ricostruire il loro programma nucleare o arsenale missilistico. Netanyahu, che dovrebbe recarsi a Washington la prossima settimana, potrebbe quindi richiedere una lettera scritta dagli Stati Uniti, sottolinea Kan.