Strage in Minnesota, Boelter voleva colpire altri politici

AGI – Nel SUV usato da Vance Boelter per raggiungere gli esponenti democratici del Minnesota e ucciderli, sono stati trovati fucili da guerra tipo AK-47, tristemente noti per essere usati nelle stragi, e zaini pieni di munizioni. Le immagini dell’interno dell’auto sono state diffuse dalle autorità federali.

La strage e la fuga

Boelter, 57 anni, la notte tra venerdì e sabato, ha ucciso l’ex speaker della Camera Melissa Hortman e il marito, dopo aver ferito, un’ora prima, il senatore democratico John Hoffman e la moglie Yvette. Ma nella roulette russa che aveva pianificato, il killer voleva ucciderne molti di più. Secondo gli investigatori, Boelter si era fermato davanti alle abitazioni di altri due legislatori progressisti statali ma non li aveva trovati. Alla fine è stato arrestato dopo una fuga durata quasi due giorni, a circa 80 chilometri di distanza dal luogo del duplice omicidio e duplice ferimento.

Le accuse e le conseguenze legali

Al momento Boelter, per tecnicalità legate alle procedure, è stato incriminato per reati di secondo grado, senza premeditazione. Ma le accuse diventeranno presto di primo grado, per i quali è previsto l’ergastolo e, a livello federale, anche la pena di morte.

Le parole della procura

Vance Boelter, l’uomo accusato di aver ucciso una deputata democratica e il marito, e ferito un senatore democratico e la moglie, "aveva mostrato non solo l’intenzione di fuggire ma anche la capacità di riuscirci". Lo ha detto uno dei procuratori federali del Minnesota, Bradley Endicott, che si occupa del caso.

Udienza e arresto

Il 27 giugno alle 11 di mattina ci sarà l’udienza di convalida dell’arresto, avvenuto domenica notte. Il giudice dovrà decidere se fissare una cauzione, ma la procura chiederà di confermare il carcere, proprio per evitare la fuga.

Il ruolo della moglie

La moglie Jenny era stata fermata in auto, assieme ai cinque figli, con diecimila dollari in contanti, munizioni, due pistole e i passaporti.

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