AGI - È stato arrestato, dopo due giorni di ricerche, Vance Boelter, l'ex funzionario del governo del Minnesota accusato di aver ucciso la deputata democratica locale Melissa Hortman e suo marito dopo essersi introdotto nottetempo nella loro abitazione travestito da poliziotto. Il cinquantasettenne avrebbe poi aggredito allo stesso modo il membro del Senato statale John Hoffmann, anch'egli democratico, e sua moglie, rimasti gravemente feriti.
Il sospetto, pur armato, non avrebbe opposto resistenza all'arresto, ha dichiarato in conferenza stampa Jeremy Geiger, colonnello della polizia del Minnesota. Centinaia gli agenti dispiegati per quella che, secondo Mark Bruley, capo della polizia di Brooklyn Park, il sobborgo di Minneapolis dove viveva Hortman, è stata "la più grande caccia all'uomo" nella storia del 'North Star State'.
A dare la notizia dell'arresto di Boelter è stato il governatore del Minnesota, Tim Waltz, che nel 2019 lo aveva reclutato nel Consiglio per lo Sviluppo della Forza Lavoro della sua amministrazione per un mandato quadriennale. Il presunto attentatore, che ha lavorato per lo più nel settore della grande distribuzione, aveva svolto un ruolo analogo nel 2016 per l'allora governatore Mark Dayton.
Il movente di Boelter, catturato dalla polizia in una zona rurale del Minnesota, sembrerebbe di natura ideologica: nella sua auto è stata trovata una lista di politici democratici da prendere di mira, tra cui la stessa Hortman, e una serie di obiettivi che includevano cliniche che praticano l'aborto. Alcuni conoscenti dell'uomo lo hanno descritto come un fondamentalista religioso con la passione per le armi da fuoco che vagheggiava di aprire un'agenzia di sicurezza privata. Tim Carlson, suo amico di vecchia data, ha raccontato ai media locali di aver ricevuto, prima dell'attentato, un messaggio nel quale Boelter affermava che avrebbe dovuto "stare via per un po'" e che "forse sarebbe morto".
"Questo atto atroce non diventi la norma. Non può essere il modo per risolvere le nostre divergenze politiche", ha dichiarato Walz ai media, in riferimento alla sempre più estrema polarizzazione politica negli Stati Uniti. L'ex compagno di corsa di Kamala Harris alle passate presidenziali ha poi rassicurato sulle condizioni di Hoffman, gravemente ferito da nove proiettili e operato più volte durante il fine settimana. Il senatore "si sta riprendendo", ha detto il governatore.
Boelter, già sottoposto a un primo interrogatorio dagli agenti, dovrà rispondere di due capi d'accusa per omicidio, che prevedono una pena massima di 40 anni, e due per tentato omicidio. La prima udienza davanti al giudice è prevista alle 20:30 italiane.
"Il volto del male". Ha scritto così, su Facebook, Bob Fletcher, lo sceriffo della contea di Ramsey, Minnesota, commentando l'arresto di Boelter. "Il volto del male - è il post -. Dopo un lavoro di polizia instancabile e determinato, l'assassino è ora in custodia. Grazie all'impegno congiunto di più agenzie e al supporto della comunità la giustizia è un passo più vicina".