AGI - Pete Hegseth ha accusato la Cina di prepararsi a "potenzialmente usare la forza militare" nella regione Asia-Pacifico, in particolare per le mire cinesi su Taiwan. Dichiarazione bollata come "piena di provocazioni" dai cinesi. Pechino ritiene che Washington ha reso la regione il suo "teatro prioritario" in un contesto di crescenti tensioni, dai rapporti con Taiwan ai dazi imposti dall'amministrazione Trump. Proprio oggi scattano quelli del 50% sull'acciaio.
Secondo il segretario alla Difesa, "la minaccia rappresentata dalla Cina è reale e potrebbe essere imminente", ha detto al Shangri-La Dialogue di Singapore, il più grande forum sulla sicurezza e la difesa in Asia. Il rappresentante cinese al forum, il contrammiraglio Hu Gangfeng, ha denunciato "accuse infondate" volte a "seminare confusione, creare divisioni, incitare allo scontro e destabilizzare l'area Asia-Pacifico".
Hegseth ha affermato che Pechino "vuole dominare e controllare" la regione e si sta "addestrando quotidianamente" per un'invasione di Taiwan, con un aumento delle manovre militari cinesi intorno all'isola.
L'uso della forza e le accuse sul mar cinese
Pechino si sta quindi "preparando in modo chiaro e credibile a usare potenzialmente la forza militare per alterare l'equilibrio di potere" nell'area Asia-Pacifico, ha detto il capo del Pentagono. Hegseth ha anche denunciato il crescente numero di incidenti che coinvolgono navi cinesi nel Mar Cinese Meridionale, accusando Pechino di "impadronirsi e militarizzare illegalmente" isole e isolotti rivendicati dalle Filippine, in particolare.
Forum Shangri-la
Il forum Shangri-La Dialogue riunisce ogni anno nella città-stato di Singapore funzionari provenienti da tutta l'Asia e dal resto del mondo. Per la prima volta dal 2019, tuttavia, la Cina non ha inviato un rappresentante di alto livello. Per Washington, l'Asia-Pacifico è il "teatro prioritario", ha assicurato Hegseth. "L'America è orgogliosa di essere tornata nell'Indo-Pacifico, e siamo qui per restare".
Ma "gli alleati degli Stati Uniti nell'Indo-Pacifico possono e devono aumentare rapidamente le proprie capacità difensive", ha sottolineato. "Grazie al presidente Trump, i nostri alleati e partner asiatici dovrebbero ispirarsi ai paesi europei, un esempio completamente nuovo" in questo senso.
L'Europa aumenta la spesa militare
Diversi paesi europei, a partire dalla Germania, hanno annunciato aumenti significativi della spesa militare portandola al 5% del PIL. Presente al forum anche la responsabile della diplomazia europea, Kaja Kallas, che ha sottolineato che "l'Unione Europea ha cambiato marcia e ripensato il suo paradigma per farne un progetto di pace supportato da una solida difesa".
Le tensioni tra Stati Uniti e Cina si sono acuite con il ritorno al potere di Trump, che ha in particolare imposto dazi record a Pechino. Primo rappresentante europeo a pronunciare il discorso di apertura dello Shangri-La Dialogue, il presidente francese Emmanuel Macron ieri ha invitato a "costruire nuove alleanze" con i suoi partner asiatici per evitare di essere "vittime collaterali" di "decisioni prese dalle superpotenze".
Ha anche ricordato alle autorità cinesi quello che considera il loro ruolo nella sicurezza internazionale. "Se la Cina non vuole che la NATO sia coinvolta nel Sud-est asiatico o in Asia, deve chiaramente impedire alla Corea del Nord di essere coinvolta sul suolo europeo", dove ha schierato truppe contro l'Ucraina insieme alla Russia, ha dichiarato il leader francese.
Pechino: “Ucraina e Taiwan non sono paragonabili”
Rispondendo a Macron, che ieri ha anche tracciato un parallelo tra la situazione in Ucraina e quella di Taiwan, la Cina ha ritenuto queste ultime dichiarazioni "inaccettabili". "Sono di natura diversa e in alcun modo paragonabili", ha risposto l'Ambasciata cinese a Singapore, sottolineando che per Pechino "Taiwan è una parte inalienabile del territorio cinese".