AGI - Non ha retto, ha sbattuto i pugni sul tavolo ed è scoppiato in lacrime. L'ambasciatore palestinese Riyad Mansour ha espresso così all'Assemblea dell'Onu la sua preoccupazione per la situazione in Medio Oriente e in particolare nella Striscia di Gaza.
Ha detto in lacrime: "Scusatemi ma ho dei nipoti. Vedere quello che succede in Palestina senza fare niente è intollerabile per qualunque essere umano".
E poi: "Se potessimo fermare questo genocidio prima che venga uccisa anche lei... La dottoressa al-Najjar, che stava onorando la sua nobile missione di medico, cercando di salvare vite umane, ha visto i suoi figli, mentre arrivavano in ospedale, con i corpi ustionati e già morti. Ha perso nove dei suoi dieci figli. Un orrore e un trauma che la mente non può comprendere... il cuore non può sopportare. Da quando Israele ha violato il cessate il fuoco a marzo, oltre 1.300 bambini palestinesi sono stati uccisi e circa 4.000 sono rimasti feriti. Questi sono bambini. Bambini. E ancora, "una guerra contro la barbarie". Bambini!
Decine di bambini stanno morendo di fame. Le immagini di madri che abbracciano i loro corpi immobili, accarezzano i loro capelli, parlano con loro, si scusano con loro, sono insopportabili. Come potrebbe qualcuno?
Palestinian Ambassador to the United Nations, Riyad Mansour, breaks down in tears during his address at the UN Security Council as he recounts the tragic case of Dr Alaa al-Najjar, the doctor who lost 9 of her 10 child to the occupation’s indiscriminate airstrikes. pic.twitter.com/aNyjD0O6tA
— WearThePeace (@WearThePeaceCo) May 28, 2025
“Mi scusi, signor Presidente. Ho dei nipoti. So cosa significano per le loro famiglie, e vedere questa situazione sui palestinesi senza che noi abbiamo il coraggio di fare qualcosa, va oltre la capacità di qualsiasi essere umano normale di tollerarla. Le fiamme e la fame stanno divorando i bambini palestinesi. Ecco perché siamo così indignati come palestinesi ovunque, i 14 milioni di noi nei territori occupati, nella diaspora, nei campi profughi, in luoghi lontani fino alla California e in mezzo. Amiamo i nostri figli. Amiamo la nostra gente. Non vogliamo vederli passare attraverso questa tragedia e questi attacchi selvaggi da parte di coloro che rivendicano le virtù della lotta contro la barbarie”.