Venezuela al voto, tra boicottaggio e la stretta di Maduro
Venezuela al voto, tra boicottaggio e la stretta di Maduro

Venezuela al voto, tra boicottaggio e la stretta di Maduro

Veronique Viriglio
Elezioni in Venezuela
Afp - Elezioni in Venezuela
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AGI - Domenica 25 maggio il Venezuela torna alle urne per le elezioni parlamentari e regionali che l'opposizione ha promesso di boicottare, mentre il presidente venezuelano Nicolas Maduro punta a completare la sua scalata al potere, dopo la sua controversa rielezione a luglio 2024. In tutto 21 milioni di venezuelani sono chiamati a eleggere 24 governatori statali e 285 membri dell'assemblea nazionale, ma si prevede una bassa affluenza, dopo una campagna elettorale sottotono.

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Proteste e boicottaggio

Molti sostenitori dell'opposizione hanno perso la fiducia residua nel processo elettorale dopo le elezioni presidenziali di dieci mesi fa, in cui Maduro si è aggiudicato un terzo mandato nonostante il conteggio dei voti dell'opposizione mostrasse una netta vittoria del suo candidato, Edmundo Gonzalez Urrutia. Ne risulta che il dibattito è molto acceso e polarizzato, a maggior ragione dopo che l'opposizione ha chiesto a gran voce di boicottare le urne. Secondo gli ultimi sondaggi, il partito di Maduro otterrebbe la maggioranza assoluta nell'Assemblea, mentre l'opposizione riuscirebbe a vincere solo in due dei 24 stati: a Zulia, lo stato ricco di petrolio, e Nueva Sparta, l'isola di Margarita.
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