AGI - Nella sua prima giornata di visita alle Istituzioni europee a Bruxelles, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha esortato l'Unione europea a essere "autorevole e protagonista", a "riformarsi per essere in grado di rispondere con rapidità e impedire le lentezze decisionali che la fanno accodare alle decisioni prese da altri" e, soprattutto, ha ribadito quanto sia "fondamentale recuperare il rapporto euro-atlantico".
La sua prima tappa è stata alla Rappresentanza dell'Italia presso l'Ue, guidata dall'ambasciatore Vincenzo Celeste, dove il capo dello Stato - accompagnato dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani - ha incontrato i diplomatici.
"Il vostro ruolo qui sia come rappresentanti delle varie articolazioni del nostro Paese, sia come cittadini europei in questa capitale d'Europa, è estremamente prezioso perché dimostra quanto pratica, sviluppa, e svolge con l'interlocuzione tra il nostro Paese e l'Unione. È crescente questa interlocuzione, questa interconnessione su ogni aspetto. Cresce continuamente, di conseguenza cresce anche l'impegno degli italiani qui in missione, in questa straordinaria avventura di integrazione che stiamo continuando a vivere di anno in anno", ha affermato Mattarella.
"Voglio ringraziarvi perché svolgete, come ha detto l'ambasciatore, con abnegazione, con dedizione, con impegno, aggiungo - ambasciatore - con fatica, certamente, il vostro lavoro e il vostro compito ai tanti livelli diversi a cui siete chiamati, da quelli apicali a quelli di collaborazione, ma tutti preziosi in questo tessuto connettivo che attraverso la vostra azione lega l'Italia all'Unione europea", ha evidenziato.
"Per questo è un piacere incontrarvi, ringraziarvi per quello che fate, farvi gli auguri per il vostro lavoro. Siamo anche in questo giorno, nelle tante volte che sono venuto a Bruxelles, poche volte c'era un sole così. Siamo anche fortunati nell'incontrare questa giornata così bella, ma è anche in questo versante non istituzionale, non politico, non economico, non culturale, nelle varie attività e settori in cui siamo impegnati, c'è un dato interessante. Questa città raccoglie dentro di sè, ospitandola, una quantità di presenze che vengono da tutti i 27 Paesi dell'Unione e questo è in sè un ulteriore pregio, un ulteriore bagaglio, patrimonio che voi vivete ogni giorno e che apre l'orizzonte e dimostra quale sia necessariamente sempre più il futuro delle nostre interlocuzioni. Grazie per quello che fate", ha concluso. Mattarella - in Rappresentanza - ha incontrato anche il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto.
Si è diretto poi al Palazzo Europa dove è stato accolto dal presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. "Il ruolo del Consiglio europeo è cruciale in questo momento in cui la comunità internazionale è in cerca di nuovi equilibri che garantiscano pace e serenità nel mondo. Siamo per una comunità internazionale basata su regole e sulla cooperazione e dobbiamo essere in una situazione critica essere protagonisti", sono state le parole di Mattarella nel suo incontro con il leader Ue.
"Per ricucire un tessuto di regole e una situazione di stabilità occorre un'Ue autorevole e prestigiosa capace di essere punto di riferimento nel mondo. Occorrono riforme capaci di assicurare un ascolto reciproco all'interno dell'Ue ma anche di dare risposte rapide per impedire che le lentezze dei processi decisionali facciano accodare l'Europa a decisioni prese da altre", ha esortato.
Il capo di Stato ha inoltre invitato a fronteggiare i trafficanti di esseri umani che taglieggiano torturano e uccidono i migranti spingendoli sul mare o nelle foreste balcaniche. Nel giorno in cui la Commissione europea ha proposto una revisione del concetto di Paese terzo sicuro, Mattarella ha invitato a una riflessione sul paradosso di aver bisogno di mano d'opera mentre nei paesi Ue ci sono migranti irregolari non formati.
Per contribuire a ridurre l'immigrazione incontrollata bisognerebbe quindi fare una lotta comune ai trafficanti e aprire canali per l'immigrazione regolare, formando in loco professionalità che poi possono venire a lavorare in Europa. Domani il presidente della Repubblica sarà accolto al Palazzo Berlaymont della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, con cui avrà un bilaterale. Presenzierà al Collegio dei commissari e in seguito si recherà al Parlamento europeo dove incontrerà la presidente Roberta Metsola, avrà una colazione con i presidenti dei gruppi parlamentari e incontrerà gli eurodeputati e i funzionari italiani.