AGI - Gli abitanti della provincia di Lice, nel sud est a maggioranza curda della Turchia, hanno protestato con le autorità dopo che un maxi lotto di marijuana sequestrata nell'area è stata bruciata all'aria aperta intossicando migliaia di persone. Il sequestro, risalente alla scorsa settimana, ha riguardato ben 20 tonnellate di marijuana coltivate e prodotte nell'area.
La gendarmeria turca ha poi preparato le balle dell'erba proibita sistemandole in modo da formare una scritta con il nome della provincia "Lice" prima di dar fuoco all'enorme quantitativo e fotografare la scena con un drone. Proprio il fumo ha finito con l'investire i villaggi dell'area ed essere respirato da ben 25 mila persone, creando disagi e problemi ai residenti per giorni, oltre ad un altissimo numero di malori che hanno colpito tantissimi bambini, spesso tornati da scuola debilitati.
"Sono giorni che non possiamo neanche aprire le finestre, migliaia di persone e tantissimi bambini sono stati male. La droga deve essere bruciata in maniera piu' professionale e lontano dai centri abitati", la protesta dei residenti dell'area.
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