AGI - In Turchia la polizia ha arrestato 47 persone, tra dipendenti, sostenitori e familiari legati al sindaco destituito Ekrem Imamoglu, ufficialmente nell'ambito dell'inchiesta per corruzione a suo carico. Lo ha annunciato la procura di Istanbul in una nota. "Nell'ambito delle indagini, sono stati emessi mandati di arresto per 53 persone" in particolare a Istanbul e Ankara, di cui "47 sono state arrestate", ha annunciato la stessa fonte.
Tra gli arrestati, secondo la stampa turca, ci sono il capo dello staff del sindaco, Kadriye Kasapoglu, il fratello di sua moglie, Dilek Imamoglu, il responsabile dell'amministrazione idrica ed ex funzionari comunali. Secondo quanto riportato dal sito di informazione Bir Gun, sostenuto dall'opposizione, sono ancora in corso le perquisizioni nelle abitazioni delle persone coinvolte a Istanbul, Ankara e Tekirdag (nord-ovest).
Secondo il capo provinciale del Partito Democratico Repubblicano (Chp) di Istanbul, Ozgur Celik, questi arresti sono invece legati all'opposizione del Comune al controverso progetto "Kanal Istanbul", che dovrebbe raddoppiare il corso d'acqua del Bosforo. "L'operazione di oggi non è una coincidenza", ha scritto Celik su X, spiegando che l'amministrazione idrica e fognaria della megalopoli (Iski) ha ordinato la demolizione e l'interruzione dei cantieri lungo il percorso del canale. "I dipendenti comunali che si sono opposti (al progetto) si trovano attualmente presso la stazione di polizia principale", ha aggiunto. "Il prezzo che il governo di minoranza sta facendo pagare al nostro Paese diventa ogni giorno più pesante", ha accusato Celik.
Anche Gokhan Gunaydin, vicepresidente del gruppo parlamentare Chp, la principale forza di opposizione, ha dichiarato che "il vero motivo di questi arresti è il Canale di Istanbul", affermando che "la Municipalità metropolitana di Istanbul è diventata praticamente inoperante", privata della maggior parte dei suoi dirigenti.
Il progetto, presentato dall'allora premier Recep Tayyip Erdogan nell'aprile 2011, collegherebbe il Mar Nero e il Mar di Marmara per decongestionare lo Stretto del Bosforo, lungo 50 km, largo 150 metri e profondo 25 metri. È fortemente criticato dagli ambientalisti perché invaderebbe i terreni naturali e agricoli e altererebbe il bacino che rifornisce in parte di acqua Istanbul. Le autorità turche hanno avviato un progetto di edilizia sociale e di recente hanno messo in vendita un terreno adiacente al percorso del futuro canale, suscitando grande interesse nei paesi del Golfo.
Il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, uno dei più accaniti oppositori del presidente Erdogan, è stato arrestato il 19 marzo e detenuto dal 25, accusato di "corruzione", proprio mentre stava per essere nominato candidato dal suo partito, il Chp, per le imminenti elezioni presidenziali.