AGI - È stato arrestato il manager cinese dell’impresa che stava costruendo il grattacielo di Bangkok crollato a causa del violento terremoto del 28 marzo, causando decine di morti.
Il terremoto e il crollo della torre
La torre di 30 piani è stata ridotta a un immenso cumulo di macerie dalla scossa di magnitudo 7,7 che ha colpito il vicino Myanmar.
Mandati di arresto e l'inchiesta
Il ministro della Giustizia Tawee Sodsong ha dichiarato in una conferenza stampa che un tribunale thailandese aveva emesso mandati di arresto per quattro persone, tra cui tre cittadini thailandesi comproprietari della China Railway No. 10 per violazione del Foreign Business Act.
Le accuse alla China Railway no. 10
La società faceva parte di una joint venture con un’azienda italo-thailandese per la costruzione della torre della Corte dei Conti ed era ufficialmente di proprietà al 49% di un cinese e per il 49% dei tre thailandesi. Tuttavia gli inquirenti avrebbero raccolto prove che i tre thailandesi erano solo dei prestanome per conto di altri investitori stranieri.
Violazioni e materiali scadenti
Il Foreign Business Act stabilisce che gli stranieri non possono detenere più del 49% delle azioni di una società, e per questo le ipotesi di reato nell’inchiesta sul crollo sono anche di turbativa d’asta e uso di firme false nei contratti di supervisione dei lavori.
Acciaio non conforme negli edifici
A inizio aprile, funzionari della sicurezza thailandesi hanno dichiarato che i test sulle barre d’acciaio utilizzate per rinforzare il calcestruzzo hanno rilevato che parte del metallo utilizzato era di qualità inferiore a quella dichiarata.