Nucleare Iran, la lunga marcia verso l'accordo del 2015

Nucleare Iran, la lunga marcia verso l'accordo del 2015

Sabrina Bellosi
Nucleare Iran, la lunga marcia verso l'accordo del 2015
ZUMAPRESS.com / AGF - 17/04/2025 Teheran. Il Direttore Generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA), Rafael Mariano Grossi (a sinistra), stringe la mano al capo dell'Organizzazione Iraniana per l'Energia Atomica (AEOI), Mohammad Eslami (a destra)
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Le prime ambizioni nucleari dell'Iran

Cronologia degli eventi principali

2003

  • 13 settembre: l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) adotta una risoluzione per chiedere all'Iran di interrompere l'arricchimento dell'uranio.
  • 31 ottobre: il ministro degli Esteri britannico Jack Straw, il francese Dominique de Villepin e il tedesco Joschka Fischer volano a Teheran per convincere il regime a dare seguito alla richiesta dell'Aiea. L'Iran accetta.

2004

  • 18 giugno: l'Aiea denuncia la mancata collaborazione dell'Iran con i suoi ispettori. Teheran risponde rimangiandosi la promessa di fermare l'arricchimento.
  • 14 novembre: accordo di Parigi. L'Iran concorda con Francia, Gran Bretagna e Germania i termini per la sospensione dell'arricchimento dell'uranio.

2005

  • 8 agosto: l'Iran inizia a produrre esafluoruro di uranio nell'impianto di Isfahan.

2006

  • 4 febbraio: l'Aiea deferisce l'Iran al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
  • 6 febbraio: l'Iran comunica all'Aiea che smetterà di attuare il protocollo aggiuntivo all'Npt.
  • 11 aprile: l'Iran annuncia di aver arricchito uranio per la prima volta a Natanz.
  • 6 giugno: Cina, Francia, Germania, Russia, Regno Unito e Stati Uniti (il cosiddetto P5+1, i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza più la Germania) propongono un accordo quadro all'Iran che offre incentivi in cambio allo stop a tempo indeterminato del programma di arricchimento.
  • 12 luglio: i P5+1 concordano di promuovere una risoluzione del Consiglio di sicurezza che chieda all'Iran di sospendere l'arricchimento in cambio di incentivi.
  • 22 agosto: l'Iran respinge l'obbligo di sospendere l'arricchimento, ma apre a un negoziato.
  • 23 dicembre: il Consiglio di sicurezza sanziona l'Iran.

2007

  • 21 agosto: dopo tre round di colloqui, l'Aiea e l'Iran concordano su un "piano di lavoro" per arrivare a risposte dettagliate di Teheran sulle sue attività nucleari.

2008

  • 14 giugno: nuova proposta del P5+1 che aggiorna il pacchetto di incentivi del 2006. L'Iran dovrebbe fermare nuove attività di arricchimento in cambio di uno stop a nuove sanzioni.

2009

  • 8 aprile: gli Usa, sotto la nuova amministrazione Obama, annunciano che parteciperanno ai negoziati senza precondizioni.

2010

  • 9 febbraio: l'Iran inizia la produzione di uranio arricchito al 20%.
  • 9 giugno: il Consiglio di Sicurezza espande in modo significativo le sanzioni contro l'Iran.

2011

  • 21-22 marzo: i P5+1 incontrano l'Iran a Istanbul, ma non c'è accordo.
  • aprile-giugno: i P5+1 si incontrano tre volte a Istanbul, Baghdad e Mosca.

2013

  • febbraio-aprile: due round di negoziati ad Almaty.
  • 7 settembre: Barack Obama chiama il presidente iraniano Hassan Rouhani, primo contatto di alto livello dal 1979.
  • ottobre-novembre: i P5+1 e l'Iran si incontrano tre volte a Ginevra. L'ultimo round è a livello di ministri degli Esteri.
  • 24 novembre: l'Alto rappresentante dell'Unione europea, Catherine Ashton, e il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, siglano il Piano d'azione comune (Jpa), con tutti i passi che ogni lato deve compiere nei successivi sei mesi, nei negoziati per una soluzione complessiva. L'Iran dovrà sospendere le attività di arricchimento e in cambio riceverà un alleggerimento delle sanzioni.

2014

  • gennaio-dicembre: 11 round di negoziati a Vienna.

2015

  • gennaio-febbraio: gennaio-febbraio: due round di negoziati a Ginevra
  • 2 aprile: dopo una settimana di clausura, Iran e il P5+1 annunciano il via libera al quadro generale di un accordo, da finalizzare entro il 30 giugno.
  • 26 giugno: riprendono i negoziati a Vienna e si decide di far slittare la scadenza.
  • 13 luglio: l'accordo per un Piano d'azione congiunto globale è fatto.
  • 14 luglio: Il Jcpoa viene annunciato ufficialmente.
  • 20 luglio: Il Consiglio di sicurezza adotta all'unanimità una risoluzione che approva l'accordo nucleare e la revoca delle sanzioni una volta che le misure chiave saranno state attuate.
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