Rubio e Witkoff a Parigi per incontrare Macron e Barrot

AGI - Il segretario di Stato americano Marco Rubio è a Parigi per discutere in particolare del conflitto in Ucraina. È la prima visita ufficiale del capo della diplomazia americana in Francia in un periodo di tensione con Washington. Rubio è accompagnato dall'inviato speciale per il Medio Oriente Steve Witkoff.

Incontrerà in giornata il presidente Emmanuel Macron e il ministro degli Esteri Jean-Noel Barrot. Si tratterà del terzo viaggio del funzionario statunitense in Europa da quando ha assunto l'incarico, dopo la sua partecipazione alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera a metà febbraio e a un incontro della Nato a Bruxelles a marzo.

Focus sull'Ucraina e sull'Iran

Rubio e Witkoff terranno delle discussioni "per promuovere l'obiettivo del presidente Trump di porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia e fermare le uccisioni", ha affermato il Dipartimento di Stato. Riferendosi al bombardamento russo della città ucraina di Sumy di domenica, in cui sono morti almeno 35 civili, il ministro degli Esteri francese ha dichiarato mercoledì durante una visita a Marsiglia che "Vladimir Putin ha dimostrato ancora una volta che la sua crudeltà non conosce limiti, che non ha alcuna intenzione di cessare il fuoco, anche se l'Ucraina ha accettato di farlo da oltre un mese, e che dovra' quindi essere costretto a farlo".

Una fonte diplomatica francese ha dichiarato all'Afp che i colloqui al ministero degli Esteri dovrebbero concentrarsi anche sulla situazione in Medio Oriente e sulla questione nucleare iraniana. Sabato scorso nel Sultanato dell'Oman si sono svolti rari colloqui tra Teheran e Washington sul programma nucleare iraniano; un nuovo round è previsto sabato a Roma, sempre con la mediazione dell'Oman. Attivi negoziatori di un accordo nel 2015, gli europei, raggruppati nell'E3 (Francia, Germania, Gran Bretagna), sono per il momento tenuti a distanza, confinati a un ruolo di osservatori.Il tempo a disposizione per raggiungere un accordo sta per scadere, poiché Teheran "non è lontana" dal possedere una bomba nucleare, ha avvertito mercoledì Rafael Grossi, direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, in un'intervista al quotidiano Le Monde.

I paesi occidentali, Stati Uniti in testa, sospettano da tempo che l'Iran voglia dotarsi di armi nucleari. Teheran respinge queste accuse e difende il diritto all'energia nucleare per scopi civili, in particolare per l'energia. Mentre Rubio sarà a Parigi, il ministro delle Forze armate francese Se'bastien Lecornu sara' a Washington, dove incontrerà il segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth.