AGI - Ci sono "ulteriori lievi miglioramenti" per quanto riguarda l'uso della parola, la mobilità e nei valori delle analisi del sangue. L'infezione polmonare è ancora presente ma "gli indicatori infettivi" migliorano. La convalescenza di Papa Francesco sta procedendo secondo programma.
Situazione attuale di Papa Francesco
Bergoglio continua a seguire gli eventi della Chiesa e, anche se è presto per poter ipotizzare una sua presenza ai riti di Pasqua, si sta pensando per l'Angelus di domenica 6 aprile, che coincide con il Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità, a una modalità diversa. Si ipotizza quindi un collegamento video, oltre al messaggio previsto che nelle ultime domeniche era stato solo diffuso. La sala stampa della Santa Sede darà maggiori dettagli nella giornata di domani.
Terapie e fisioterapia
Intanto, durante il briefing stampa (il prossimo sarà martedì 8 aprile), si riferisce che il Pontefice, oltre a seguire la terapia farmacologica, dedica molto tempo alle fisioterapie respiratoria e motoria, e i risultati sono visibili. "La voce non è mai andata via del tutto. C'è sempre stata", precisa il Vaticano. Il Papa ha registrato "un abbassamento, un affaticamento" della voce, ma adesso pian piano, grazie anche alla fisioterapia respiratoria, c'è "un lieve miglioramento".
Miglioramenti della mobilità e ossigenoterapia
I miglioramenti si evincono anche sul piano della mobilità, anche se ovviamente sono "graduali e lenti". Continua l'ossigenoterapia. Durante il giorno Francesco utilizza "una somministrazione ordinaria di ossigeno e durante la notte usa gli alti flussi, ma all'occorrenza". L'intensità di ossigeno comunque "è minore" rispetto alle volte precedenti.
Alimentazione e attività lavorativa
Per l'alimentazione, il Papa "mangia normalmente" in forma "solida". Il suo umore è buono e prosegue con l'attività lavorativa. Non riceve visite, ma gli vengono portati regolarmente documenti da studiare e firmare. "Oggi ha seguito la predica di Quaresima e nei giorni scorsi ha seguito la messa per Giovanni Paolo II".