Tanti cervelli in fuga dagli Stati Uniti, pochi i soldi per attirarli
Le politiche di Trump spingono ricercatori a lasciare gli USA, ma la mancanza di fondi ostacola le università estere nel sfruttare il fenomeno
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AGI - Diverse università e istituti di ricerca vedono nella fuga di cervelli scatenata dalle politiche dell'amministrazione Trump una rilevante opportunità per attirare nuovi ricercatori. Tuttavia, l'assenza di fondi potrebbe ostacolare la piena realizzazione di questo potenziale.
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L'iniziativa della Francia
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La Francia si è mossa rapidamente per sfruttare questa opportunità. L'Università di Aix Marseille ha lanciato il programma Safe Place for Science, con un investimento tra i 10 e i 15 milioni di euro per sostenere circa 15 ricercatori.
Risposte da altri Paesi
Altre nazioni, come la Cina e l'Australia, stanno cercando di attrarre i talenti scientifici statunitensi, mentre realtà come il Canada e il Regno Unito affrontano sfide finanziarie che limitano le opportunità per i ricercatori in fuga dagli Stati Uniti.
Limiti e sfide
Nonostante l'interesse globale, molte università stanno tagliando i bilanci e riducendo il personale accademico, rendendo difficile l'accoglienza dei ricercatori statunitensi in cerca di nuove opportunità.
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