AGI - Addio a James Harrison, conosciuto come “l'uomo dal braccio d'oro”, l'australiano che ha salvato più di due milioni di bambini durante i suoi quasi nove decenni di vita donando continuamente il suo sangue, che conteneva un prezioso anticorpo per combattere una malattia rara.
L'australiano, ha donato circa 1.170 volte il suo plasma, è morto all'età di 88 anni a metà febbraio in una casa di riposo, ha dichiarato sabato la Croce Rossa australiana.
La determinazione di Harrison a condividere il suo prezioso sangue risale all'età di 14 anni, quando fu sottoposto a un intervento chirurgico ai polmoni e ricevette numerose trasfusioni di plasma. Il sangue di Harrison, che non ha mai perso un appuntamento per donarlo, conteneva anti-D, un anticorpo che protegge i feti da una malattia mortale del sangue chiamata malattia emolitica del neonato (HDNB).
Il plasma donato da Harrison è stato utilizzato per creare vaccini contro la RHND, una malattia del sangue in cui una madre incinta produce anticorpi che passano dalla placenta e raggiungono i globuli rossi del feto, causandone talvolta la morte.
“Era molto orgoglioso di aver salvato così tante vite, senza alcun costo o dolore (...) Diceva sempre che non fa male e che la vita che salvi potrebbe essere la tua”, ha dichiarato la figlia Trecey Mellowhip nell'annuncio della morte, diffuso sabato. La stessa Trecey e due pronipoti di Harrison sono tra gli oltre 2 milioni di bambini che hanno ricevuto il vaccino.
“Come beneficiario di anti-D, ha lasciato una famiglia che potrebbe non esistere senza le sue preziose donazioni... Lo rendeva felice sapere che c'erano molte famiglie come la nostra che erano sopravvissute grazie alla sua generosità”, ha detto la figlia.
Stephen Cornelissen, direttore del dipartimento di raccolta sangue della Croce Rossa Australiana, ha descritto Harrison come un “uomo generoso che ha dedicato tutta la sua vita alla donazione”.