I miliziani dell'M23 consegnano 20 ribelli Hutu al Ruanda

AGI - Venti sospetti combattenti delle Fdlr, un gruppo armato fondato nell'est della Repubblica Democratica del Congo da ex leader hutu ruandesi, sono stati consegnati sabato dall'M23, alle autorità ruandesi. L'ufficiale di più alto grado delle Fdlr consegnato è il generale Ezechiel Gakwerere, accusato da diversi rapporti internazionali di aver preso parte attiva al genocidio dei Tutsi, dall'aprile al luglio 1994, nella città di Butare nella Ruanda meridionale.

Il Tribunale penale internazionale per il Ruanda (Ictr) cita più volte il suo nome nell'atto d'accusa del capitano Ildephonse Nizeyimana, soprannominato il "Macellaio di Butare", condannato a 35 anni di carcere nel 2014. Un altro ufficiale consegnato, il comandante Gilbert Ndayambaje, è stato condannato nel 2018 all'ergastolo da un tribunale della Rdc per crimini contro l'umanita' per omicidio e tortura commessi da membri delle Fdlr.

"Ci sono un totale di 20 soldati delle Fdlr comandati da un generale. Continuiamo a dare la caccia ad altri che si nascondono nella città di Goma", ha detto ai giornalisti Oscar Balinda, vice portavoce dell'M23. Scortati al posto di frontiera dai combattenti dell'M23, i circa 20 membri delle Fdlr, vestiti con uniformi con la bandiera della RDC, alcuni troppo giovani per aver partecipato al genocidio del 1994, sono stati poi metodicamente perquisiti dalla polizia ruandese.

I ribelli saranno "consegnati alle autorità incaricate del loro caso, dopodiché saranno perseguiti uno per uno", ha detto il colonnello Joseph Mwesigye all'emittente ruandese Rba. "Se ci sono persone che hanno commesso crimini di genocidio, saranno assicurati alla giustizia", ha detto il ruandese, dichiarando che il loro arresto è stata una "conferma assoluta di ciò che il governo del Ruanda ha sempre detto".