AGI - Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha nominato gli attori Sylvester Stallone, Jon Voight e Mel Gibson "ambasciatori" a Hollywood, per essere gli "occhi e le orecchie" nell'industria cinematografica che è in larga parte pro- Democratica.
Stallone, 78enne newyorkese che ha recitato in "Rambo" e "Rocky", ha aperto un gala per il presidente eletto a metà novembre nel suo feudo di Mar-a-Lago in Florida. Jon Voight, 86 anni, è stato insignito della National Medal of Arts durante il primo mandato di Donald Trump. Per quanto riguarda l'attore e regista Mel Gibson, a 69 anni è un dichiarato ultraconservatore da decenni.
"Sono onorato di annunciare che Jon Voight, Mel Gibson e Sylvester Stallone saranno ambasciatori speciali in questo posto importante ma molto turbolento che è Hollywood, California", ha scritto Trump sul suo social network Truth.
"Saranno i miei emissari speciali con l'obiettivo di fare di Hollywood, che ha perso così tanto in quattro anni a favore dei paesi stranieri, un posto più grande, migliore e forte di quanto non lo sia mai stato!", ha ribadito Donald Trump.
Jon Voight, padre della superstar Angelina Jolie, in un'industria cinematografica in larga parte filodemocratica, è noto per il suo tempestivo sostegno a Donald Trump.
Mel Gibson, irlandese e cresciuto in Australia, è stato accusato di antisemitismo, razzismo, omofobia, alcolismo e violenza domestica.
Infine, Stallone, per il quale Donald Trump è il "secondo George Washington", fu accusato di violenza sessuale alla fine degli anni '80, accuse da lui sempre negate e che non diedero luogo a procedimenti legali.
"Queste tre persone di talento saranno i miei occhi e le mie orecchie e farò ciò che mi suggeriranno. Si tratterà di riscoprire, come per gli Stati Uniti d'America, l'età dell'oro di Hollywood!", ha concluso il repubblicano.
Molte star della musica e del cinema, come Taylor Swift, Beyoncé, Bruce Springsteen e George Clooney, hanno sostenuto la vicepresidente democratica Kamala Harris alle elezioni presidenziali.