AGI - Il nuovo presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, e il nuovo capo della diplomazia dell'UE, Kaja Kallas, sono arrivati a Kiev questa domenica, in segno di sostegno all'Ucraina nel primo giorno del loro mandato. "Siamo venuti per dare un messaggio chiaro che sosteniamo l'Ucraina e continuiamo a darle il nostro pieno sostegno", ha detto Costa ai media che hanno accompagnato la coppia nel viaggio.
Con loro il commissario europeo all'Allargamento, Marta Kos. "Dal primo giorno di guerra, l'UE è stata dalla parte dell'Ucraina. Dal primo giorno del nostro mandato, riaffermiamo il nostro incrollabile sostegno al popolo ucraino", ha detto Costa in un messaggio sui social network al suo arrivo a Kiev. in cui si è dichiarato "orgoglioso" di stare con Kallas e Kos. Anche Kallas ha detto di considerare un "privilegio" essere a Kiev con Costa e Kos nella sua prima visita nella capitale ucraina come nuovo capo della diplomazia europea. "Il mio messaggio è chiaro: l'Unione europea vuole che l'Ucraina vinca questa guerra. Faremo tutto il necessario per raggiungere questo obiettivo", ha detto l'ex primo ministro estone in un altro messaggio sui social network. Il messaggio che i tre portano alle autorità di Kiev è "forte: Ucraina, potete contare sul sostegno fermo e incrollabile dell'Europa nel vostro cammino verso la libertà, la pace e un futuro pienamente europeo", ha aggiunto Kos, per il quale si tratta di un messaggio "onore" di iniziare la sua nuova missione nella capitale ucraina.
Il valore simbolico della visita
Questa visita dall'alto valore simbolico avviene nello stesso giorno in cui inizia ufficialmente il mandato di Costa come nuovo presidente del Consiglio Europeo e si apre anche il secondo mandato della nuova Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen. "Noi tutti desideriamo la pace. Soprattutto il tormentato ed eroico popolo ucraino. Ma la pace non puo' significare la pace di un cimitero. La pace non puo' significare capitolazione. La pace non deve premiare l'aggressore. La pace in Ucraina deve essere giusta, duratura e basata sul diritto internazionale ", ha detto Costa durante la cerimonia di passaggio di consegne con il suo predecessore, Charles Michel, venerdi' scorso a Bruxelles.