AGI - L'Italia coordina con l'Onu l'evacuazione degli italiani e dei funzionari stranieri da Aleppo. Lo si apprende da fonti della Farnesina, dopo l'inasprirsi della tensione in Siria. Le Nazioni Unite hanno avviato un'evacuazione da Aleppo verso Damasco e un primo convoglio di auto - alcune con italiani a bordo - è già in viaggio per uscire dalla città. Altri pullman organizzati dall'Onu sono in attesa di uscire.
L'Ambasciata a Damasco (dove si è appena insediato il nuovo ambasciatore Stefano Ravagnan, già inviato speciale della Farnesina per la coalizione anti-Isis) in stretta collaborazione con Palazzo Chigi, è in contatto col gruppo e riceverà i connazionali, in maggioranza con doppia cittadinanza.
Una volta arrivati a Damasco si valuterà il da farsi: ossia se farli restare nella capitale siriana o spostarli altrove. Anche se alcuni religiosi ha deciso di restare ad Aleppo, contando sui buoni rapporti stabiliti dai Francescani con tutte le comunità, Ravagnan è in contatto con loro e l'ambasciata sta aiutando quelli religiosi che vogliono uscire dalla città. L'ambasciatore è anche in contatto con il vescovo, che sta bene.
Sono 16 i civili uccisi oggi ad Aleppo, in Siria, in un attacco aereo probabilmente condotto dalla Russia, alleata di Damasco. "Almeno 16 civili sono stati uccisi e altri 20 feriti" quando "aerei da guerra, probabilmente russi, hanno preso di mira veicoli civili" nella città di Aleppo, ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con base a Londra, portando a 327 il bilancio complessivo dei pesanti combattimenti iniziati a mercoledì.
Il ministro degli Esteri dell'Iran Araghchi andrà a Damasco
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, visiterà Damasco in seguito all'offensiva dei ribelli nel governatorato di Idlib e ad Aleppo. Lo ha riferito oggi il canale televisivo saudita Al-Hadath. Lunedi' Araghchi visiterà anche la Turchia, che confina con la regione controllata dai ribelli.
Tajani, Italia tenterà di allentare le tensioni
Domenica 1 dicembre gli ambasciatori della Ue si riuniranno a Damasco. "Finora - dice Tajani - ci sono stati morti tra i combattenti, non tra la popolazione civile. Il rischio è che si verifichi un collasso migratorio".
"Gli Hezbollah - spiega Tajani - sostengono Assad. Essendosi gli Hezbollah indeboliti per la sconfitta in Libano, gli avversari di Assad, sostenuti dalla Turchia, ne approfittano. L'Italia tenterà di allentare le tensioni ove possibile"
"I curdi hanno occupato l'aeroporto di Aleppo. Non sono ne' sostenitori di Assad ne' dei ribelli. La situazione è complessa".
Bombe su Aleppo
Almeno 16 civili sono morti in un bombardamento su Aleppo, probabilmente effettuato dalla Russia a sostegno del regime siriano di Bashar al Assad. "Almeno 16 civili sono stati uccisi e altri 20 feriti" quando "aerei da guerra, probabilmente russi, hanno preso di mira veicoli civili" in una rotonda ad Aleppo, ha detto l'Osservatorio siriano per i diritti umani. I jihadisti del gruppo Hayat Tahrir al Sham, ex ramo di Al Qaeda in Siria, e gruppi alleati hanno lanciato mercoledì un'offensiva lampo nel nord della Siria contro le forze governative, sostenute da Russia e Iran. Con le 16 vittime di oggi, sono 327 le persone uccise da mercoledì nella zona, secondo l'OSDH, un'organizzazione con sede nel Regno Unito che dispone di una vasta rete di informatori in Siria.
Le forze siriane si sono ritirate da diverse località chiave di Aleppo, tra cui l'aeroporto civile ora sotto il controllo di milizie curde. Lo riporta l'agenzia turca Anadolu, secondo cui i jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham hanno catturato un'importante base militare a sud, prendendo il controllo di Saraqib, una posizione strategica sull'autostrada per la capitale Damasco.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu terrà questa sera una riunione speciale sulla sicurezza, con i capi dell'establishment della difesa, per discutere dei nuovi scontri interni in Siria e del cessate il fuoco in Libano. Lo riporta Times of Israel. Secondo Channel 12 Israele sarebbe preoccupato per le potenziali ricadute degli sviluppi caotici in Siria, così come per la possibilità che armi strategiche siriane non specificate finiscano nelle mani sbagliate. "Qualsiasi erosione della stabilità in un paese vicino potrebbe avere un impatto anche su di noi" hanno detto fonti al giornale.
Raid russi sui ribelli
La Russia ha lanciato raid aerei contro i ribelli che hanno lanciato una vasta offensiva nel nord-ovest della Siria, riconquistando buona parte di Aleppo. È la prima volta che i caccia di Mosca intervengono nella zona dal 2016.
Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani, sottolineando che durante la notte gli aerei da guerra russi "hanno lanciato raid su aree della città di Aleppo per la prima volta dal 2016".
I ribelli siriani, che nei giorni scorsi hanno lanciato una vasta offensiva contro le forze del regime nel nord-ovest del Paese, controllano "la maggior parte" di Aleppo. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani, sottolineando che "Hayat Tahrir al-Sham (Hts) e fazioni alleate... hanno preso il controllo della maggior parte della città e dei centri governativi e delle prigioni".
L'Idf: "Raid sulle strutture Hezbollah al confine della Siria"
Le forze armate israeliano hanno annunciato di aver colpito infrastrutture militari vicino al confine tra Siria e Libano, prendendo di mira strutture presumibilmente utilizzate da Hezbollah per contrabbandare armi. L'attacco si è basato su informazioni di intelligence che confermavano i trasferimenti di armi a Hezbollah in violazione dell'accordo di cessate il fuoco. "L'Idf è impegnata a neutralizzare le minacce a Israele e a far rispettare gli accordi di cessate il fuoco", ha affermato in una dichiarazione.