AGI - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato in Vaticano per l'udienza con Papa Francesco. E' la terza volta per Zelensky dopo le udienze del Pontefice dell'8 febbraio 2020 e del 13 maggio 2023. Inoltre Bergoglio e Zelensky si sono visti anche al vertice G7, a Borgo Egnazia, nel giugno scorso in un incontro bilaterale. L'udienza è durata circa 35 minuti l'udienza che Papa Francesco ha concesso al presidente ucraino Volodymyr Zelensky (inizio incontro 9:45, termine 10:20). Allo scambio dei doni il Pontefice ha regalato una fusione in bronzo di un fiore che nasce, con la scritta "La pace è un fiore fragile", il Messaggio per la Pace di quest'anno, i volumi dei documenti papali, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV, il volume "Perseguitati per la verita', i greco-cattolici ucraini dietro la cortina di ferro".
Zelensky ha ricambiato con un dipinto a olio, raffigurante "Il massacro di Bucha. La storia di Marichka". Il genocidio di Bucha è stato un massacro di civili ucraini accompagnato da rapimenti, torture, stupri, anche di bambini, e saccheggi. Questi crimini sono stati commessi dalle forze armate e da altre formazioni durante la guerra russo-ucraina nel marzo 2022. Nonostante le ripetute affermazioni che la Russia stava attaccando solo obiettivi militari, più di 637 residenti di Bucha sono stati uccisi. Le autorità ucraine lo hanno definito un genocidio di ucraini e hanno chiesto alla Corte penale internazionale di indagare sugli eventi. Marichka è una bambina che ha visto torturare e morire i suoi genitori e sua nonna. I soldati ucraini che liberarono la città dagli occupanti russi cercarono di parlarle per tranquillizzarla ma la ragazza non riusciva ad accettare la realtà di ciò che era accaduto.