AGI - Luis Armando Albino aveva solo sei anni quando fu rapito nel 1951 da un parco di West Oakland, una città della baia di San Francisco, mentre stava giocando con il fratello maggiore. Settantatre anni dopo si è ricongiunto alla sua famiglia grazie al test del Dna e alla tenacia di una delle sue nipoti.
Arrivò in California nel 1950 da Porto Rico insieme ai suoi cinque fratelli e alla madre, Antonia. Nel febbraio dell'anno successivo venne portato via da una donna che, per attrarlo, gli offrì delle caramelle e da allora si persero le sue tracce. Suo fratello, Roger Albino, fu interrogato più volte dagli investigatori, ma confermò sempre il racconto secondo cui fu una donna con una bandana intorno alla testa a rapire suo fratello. Nel corso degli anni, però, la sua vera famiglia non lo ha mai dimenticato, e la sua foto è sempre rimasta appesa sulle pareti di casa. Sua madre è morta nel 2005, ma non ha mai perso la speranza che suo figlio fosse vivo.
Alida Alequin pensò per la prima volta che suo zio potesse essere ancora vivo nel 2020 quando, per divertimento, fece un test del Dna online che mostrò una corrispondenza del 22% con l’uomo che alla fine si rivelò essere suo zio. All'inizio di quest'anno, lei e le sue figlie ricominciarono a cercare e andarono alla polizia di Oakland, e, con l'aiuto dell'FBI, ripresero le ricerche. Luis Armando Albino si trovava sulla costa orientale e fornì un campione di Dna, che venne confrontato con quello della sorella, la madre di Alequin. Il 20 giugno, gli investigatori comunicarono di avere trovato l’uomo. “Mamma ha sempre sperato che tornasse a casa”, ha dichiarato Alequin al Los Angeles Times.
Veterano del Corpo dei Marines che ha prestato servizio per due volte in Vietnam, Albino oggi è un vigile del fuoco in pensione e un veterano che è padre e nonno. L'uomo ha raccontato di aver chiesto ai suoi cosiddetti genitori informazioni sui suoi ricordi in California, ma le sue domande non hanno mai avuto risposta. Albino e suo fratello Roger sono riusciti a riunirsi lo scorso. Roger è morto poco dopo la riunione.