AGI - Sei soldati sono stati uccisi nel sud delle Filippine, durante un operazione per la cattura di miliziani islamici che si ritiene avessero attaccato dei cattolici durante una messa. Negli scontri, avvenuti nella giungla vicino alla città di Munai, sull'isola di Mindanao, è morto anche un miliziano. Quattro soldati filippini sono rimasti feriti oltre a quelli uccisi.
Il gruppo Dawlah è una delle tante piccole fazioni musulmane armate che hanno giurato fedeltà allo Stato Islamico, che ha rivendicato la responsabilità dell'attentato del 3 dicembre 2023 a Marawi, in cui sono morte almeno quattro persone e rimaste ferite decine. L'esercito ha detto che altri 10 membri di Dawlah sono stati uccisi il mese scorso, compreso il presunto leader degli attentatori, Gheddafi Mimbesa.
Gli attacchi dei miliziani contro autobus, chiese cattoliche e mercati pubblici sono stati una caratteristica dei disordini che durano da decenni nel sud. Manila ha firmato un patto di pace con il più grande gruppo ribelle della nazione, il Moro Islamic Liberation Front, nel 2014, ponendo fine alla loro ribellione armata. Ma rimangono gruppi più piccoli di combattenti musulmani contrari all'accordo di pace, compresi militanti legati all'Isis.