Un ex poliziotto diventato sindaco, perchè Eric Adams è finito nel mirino dell'Fbi
- Fbi
AGI - Era stato appena eletto sindaco di New York, quando Eric Adams aveva detto ai giornalisti: "Credete a ciò che vi dico: non avrete mai più un sindaco come me". I fatti dimostrano che aveva ragione. Da quando guida la Città d'acciaio, Adams finisce regolarmente in prima pagina e non per meriti politici.
L'ultima storia riguarda un'inchiesta dell'Fbi che sospetta donazioni alla campagna del sindaco fatte da entità legate al governo turco di Recep Tayyip Erdogan. Cioè un ex poliziotto che doveva far rispettare la legge, l'avrebbe violata. Ma se guardiamo alla storia di Adams si trovano molte storie, che ne fanno una contraddizione vivente. Ne abbiamo contate dieci.
Diceva di essere vegano fino a quando un reporter di Politico ha scoperto che il sindaco era un frequentatore di un ristorante italiano, dove mangiava pesce. Nacque il "FishGate" e Adams fu costretto ad ammettere di essere "vegano ma non troppo". Poi di essere "salutista ma non troppo": dorme solo quattro ore per notte.
Quando era alla guida di Brooklyn si era fatto mettere un materasso accanto alla scrivania. Adams si è sempre definito un esponente dei "colletti blu", la classe operaia, salvo amare party di lusso su Yacht a Montecarlo e essere socio di un club esclusivo di New York, Zero Bond, da 4 mila dollari di iscrizione l'anno.
Durante la campagna elettorale Adams si era vantato di essersi pagato il viaggio in aereo per Porto Rico, salvo poi scoprire che era volato sul jet di un miliardario che aveva fatto fortuna con il bitcoin. Quando era saltata fuori la storia, il portavoce dell'ex poliziotto aveva detto che il posto in aereo era stato prenotato attraverso un fantomatico agente di viaggio e quindi Adams non poteva sapere.
Si definiva un sostenitore della criptovaluta, tanto da staccarsi i primi tre assegni da sindaco in valuta digitale, ma è contrario a creare depositi in bitcoin perchè lo considera non affidabile. E' stato ventidue anni nella polizia, che ha definito il posto migliore in cui ha vissuto, ma poi da sindaco ha ammesso di non fidarsi pienamente dei poliziotti.
E' stato per sette anni senatore statale di New York ma per un mese era sparito, saltando ogni incontro con i colleghi di partito. Secondo alcuni media, era andato in vacanza senza dirlo a nessuno. Durante la campagna da sindaco, Adams aveva detto ai giornalisti che avrebbe festeggiato la sua vittoria facendo la cosa che più amava fin da bambino: fare le bollicine d'acqua durante il bagno.
Ma quando aveva invitato i media nella sua casa di Bedford-Stuyvesant, i reporter avevano scoperto che non c'erano vasche. Da presidente di Brooklyn, aveva sempre dichiarato di vivere nella circoscrizione ma una volta aveva confessato di non starci più da una decina d'anni. Però prendeva i soldi dell'affitto e senza dichiararli. L'ammanco fiscale era stato di 36 mila dollari.
Si era dimenticato di dichiararli. "Sapete - ha detto una volta - io sono perfettamente imperfetto". Bisogna prenderlo non alla lettera. Nessuno, in realtà, ha capito cosa il sindaco volesse dire, ma ora l'Fbi vuole vedere se in quell'imperfezione c'è anche il reato di corruzione. Un capo d'accusa che, se portato alle estreme conseguenze, potrebbe condurlo alla madre di tutte le sue contraddizioni: finire in carcere da ex poliziotto diventato sindaco.
"Eric Adams, "non è stato accusato di aver compiuto reati e continua a collaborare con le indagini". Lo ha affermato ieri Boyd Johnson, legale del sindaco il quale, dal canto suo, ha precisato: "Mi aspetto che i membri del mio staff seguano la legge e cooperino pienamente con gli investigatori. Io continuerò a farlo".
"Dopo aver appreso che qualcuno ha agito in modo improprio", ha continuato Johnson, il sindaco "ha riferito di questi comportamenti agli investigatori, in uno spirito di collaborazione e trasparenza".