L'Unione europea: "Per l'invio di soccorritori in Siria serve l'ok delle autorità sul posto" 

L'Unione europea: "Per l'invio di soccorritori in Siria serve l'ok delle autorità sul posto" 

Il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer spiega la motivazione dell'invio solo in Turchia di squadre europee per assistere la popolazione colpita dal terremoto

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© ADEM ALTAN / AFP 
- Terremoto in Siria e Turchia  

AGI - "Le squadre dei soccorritori per lavorare sul campo in modo efficace hanno bisogno non solo dell'autorizzazione ma anche del sostegno delle autorità sul posto, altrimenti è impossibile lavorare in maniera effiace e sicura. Per questo lavoriamo su richiesta dello Stato". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, rispondendo a una domanda sul mancato invio di squadre europee in Siria ma solo in Turchia in assistenza post-terremoto.

"La richiesta di attivazione del Meccanismo europeo di protezione civile è stata richiesta dalla Turchia", ha spiegato un altro portavoce della Commissione. "Ricordiamo che l'Ue è il principale donatore della Siria, dal 2011 a oggi ha devoluto 27 miliardi di euro, di cui 500 milioni solo l'anno scorso. E stiamo lavorando con i nostri partner umanitari sul campo per fornire l'assistenza necessaria", ha spiegato.