La denuncia dell'Aiea: "In Iran avviata produzione di uranio arricchito al 60%"
- Il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi
AGI - L'Iran ha avviato la produzione di uranio arricchito al 60% nel suo impianto di Fordow, a nord-est della città di Qom. Lo ha confermato l'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica.
I governi di Londra, Parigi e Berlino hanno condannato l'espansione del programma nucleare iraniano sostenendo che non ha "alcuna giustificazione civile credibile" ed è "una sfida al sistema globale di 'non proliferazione'".
Iniziando ad arricchire l'uranio fino al 60 per cento nel suo impianto di Fordow "l'Iran -insistono i governi del gruppo cosiddetto 'E3'- ha compiuto ulteriori passi significativi nello svuotamento del JCPoA" (l'acronimo con cui e' indicato l'accordo sul nucleare del 2015).
La Casa Bianca ha espresso "profonda preoccupazione" per i progressi del programma nucleare iraniano ma ha precisato di non poter confermare la notizia che Teheran ha avviato per la prima volta la produzione di uranio arricchito al 60% nell'impianto sotterraneo di Fordow.