Il Cremlino: "Non c'è più spazio per il dialogo con l'Ue"
Telefonata Xi-Putin. Il leader cinese: le parti trovino un'intesa. Zelensky: "L'esito della battaglia in Donbass darà indicazioni sul corso della guerra". Draghi e Von der Leyen in Israele. La leader Ue: "Energia contro il ricatto di Mosca"

© ARIS MESSINIS / AFP
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Un soldato ucraino nel Donbass
AGI - "Tutte le parti dovrebbero spingere per una soluzione adeguata della crisi ucraina in modo responsabile". Lo ha detto il presidente cinese, Xi Jinping, nel corso della telefonata con l'omologo russo, Vladimir Putin, secondo quanto riportato dalla tv cinese Cctv.
Le milizie filorusse dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk hanno accusato l'esercito ucraino di aver sparato sul corridoio umanitario aperto oggi dai russi dall'impianto Azot di Severodonetsk, di fatto ostacolando l'evacuazione dei civili. Secondo il capo della guarnigione della milizia di Lugansk, Aleksander Nikishin, solo un civile ha lasciato lo stabilimento dove sono rifugiati almeno 500 civili tra cui 40 bambini.
"Solo un uomo di 74 anni è uscito questa mattina, nessuno ha detto ai civili che oggi era prevista un'evacuazione", ha detto Nikishin.
Il presidente Joe Biden ha parlato stamani con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky a cui ha promesso l'invio di nuovi aiuti per un valore di un miliardo di dollari.
Lo riporta la Casa Bianca. "Ho informato il presidente Zelensky - scrive Biden - che gli Stati Uniti provvederanno un altro miliardo di dollari in assistenza sulla sicurezza, incluse artiglieria e armi di difesa, cosi' come munizioni per artiglieria e sistemi missilistici avanzati di cui gli ucraini hanno bisogno per portare avanti le loro operazioni difensive nel Donbass".
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23:44
Peskov: relazioni Russia-Usa al punto zero
Le relazioni tra Russia e Stati Uniti "sono a un punto zero, non c'e' dialogo in quanto tale tra i Paesi": lo ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, in un'intervista a Ria Novosti.
"Le relazioni ora sono effettivamente al punto zero e non esiste un dialogo russo-americano in quanto tale". -
22:46
Zelensky "grato" a Biden, sostegno"senza precedenti"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha avuto una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha ringraziato per l'importanza e la tempestivita' del nuovo pacchetto di aiuti da 1 miliardo di dollari.
"Il sostegno alla sicurezza da parte degli Stati Uniti non ha precedenti. Ci avvicina a una vittoria comune sull'aggressore russo", ha sottolineato Zelensky, che ha ringraziato Biden anche per la sua leadership nella mobilitazione di una politica internazionale di sostegno all'Ucraina. Lo ha riferito l'ufficio stampa dell'ufficio del presidente -
22:45
Milley, i russi hanno perso 20/30 % della forza corazzata
I russi hanno perso circa il 20-30% della loro forza corazzata nella guerra in Ucraina: ne è convinto il generale statunitense Mark Milley, capo di stato maggiore congiunto Usa. "È significativo, è enorme", ha osservato parlando ai giornalisti presso la sede della Nato a Bruxelles.
Milley ha aggiunto che, sebbene gli ucraini siano in assoluta inferiorita' numerica nel Donbass, "la guerra non è solo un gioco di numeri, ma è come li usi"; e i russi non stanno "necessariamente ottenendo un risultato militare". -
22:26
Casa Bianca: Noi diamo armi, a Kiev leva negoziato
Gli Stati Uniti vogliono rafforzare l'Ucraina attraverso la leva militare ma lasciare la decisione sul negoziato al governo di Kiev: il coordinatore per le comunicazioni strategiche del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha ripetuto la posizione della Casa Bianca sulla guerra in Ucraina. "Il presidente Biden vuole assicurarsi che stiamo facendo tutto il possibile per aiutare le forze armate ucraine ad avere successo sul campo di battaglia e per dare loro, se e quando si arrivera' a un negoziato, la leva" con cui sedersi al tavolo.
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21:21
Mosca accusa Kiev, impedisce evacuazione Azot
Il ministero della Difesa russo ha accusato Kiev d'impedire l'evacuazione dei civili bloccati nell'impianto Azot a Severodonetsk. La Russia aveva annunciato ieri che avrebbe allestito un "corridoio umanitario" per oggi dalle 07:00 alle 19:00 per consentire ai civili che si sono rifugiati nella fabbrica di lasciare Severodonetsk, ma in direzione dei territori controllati dalle forze di Mosca. Quest'oggi non è uscito praticamente nessuno. Il ministero della Difesa russo ha pero' accusato le forze ucraine di aver "violato più volte il cessate il fuoco" e di aver "usato la pausa umanitaria per riposizionarsi in modo piu' vantaggioso".
Città strategica nell'Ucraina orientale, Severodonetsk è da diverse settimane teatro di violenti scontri tra l'esercito ucraino e le forze di Mosca e i loro alleati, i separatisti filorussi. Secondo Kiev, al momento si stanno rifugiando nel grande impianto chimico diverse centinaia di persone ma i bombardamenti russi non si fermano; una situazione che ricorda quella nel grande complesso metallurgico Azovstal a Mariupol, la grande città portuale sul mare di Azov, caduta in mano russa a maggio dopo diverse settimane di sanguinoso assedio. -
20:04
Il Telegraph: due volontari americani catturati dai russi
Due ex militari statunitense, recatisi in Ucraina per combattere da volontari a fianco delle forze di Kiev, sono stati catturati dai russi nei pressi di Kharkiv. Lo riferisce il Daily Telegraph, citando un altro volontario americano. I due sono stati identificati come Alexander Druke, 39 anni, e Andy Winh, 27 anni. Si tratterebbe dei primi due cittadini statunitensi caduti nelle mani delle forze di Mosca dall'inizio delle ostilità.
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20:00
Anche Georgia e Moldavia a riunione gruppo contatto
Alla riunione del gruppo di contatto sull'Ucraina a Bruxelles si sono aggiunti nuovi Paesi, tra cui Ecuador, Georgia e Moldavia. Lo ha annunciato il segretario Usa alla Difesa, Lloyd Austin, in conferenza stampa al termine del vertice. La partecipazione dei ministri della Difesa di cinquanta Paesi per Austin è il segnale che "la guerra non provocata della Russia ha orripilato e galvanizzato il mondo".
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19:59
Austin: sostegno a Kiev finché necessario
Il gruppo di contatto sull'Ucraina fornirà aiuti militari a Kiev "finché sarà necessario". Lo ha ribadito il segretario Usa alla Difesa, Lloyd Austin, in conferenza stampa al termine della riunione del Gruppo di Contatto sull'Ucraina a Bruxelles. Austin ha affermato di aver potuto constatare, su questo fronte, "la determinazione di tutti i ministri nella stanza".
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19:57
Austin: nuovi impegni fornitura armi da molti Paesi
Il vertice del gruppo di contatto sull'Ucraina è stato "molto produttivo" e diversi Paesi hanno preso "nuovi impegni" a fornire aiuti militari a Kiev. Lo ha dichiarato il segretario Usa alla Difesa, Lloyd Austin, in conferenza stampa al termine della riunione del Gruppo di Contatto sull'Ucraina a Bruxelles. Premettendo che sono "troppi gli alleati da ringraziare", Austin ha menzionato in particolare la Germania, che ha donato tre lanciarazzi multipli e munizioni, la Slovacchia, che fornirà nuovi sistemi di artiglieria e munizioni per lanciarazzi "di cui c'era bisogno urgente" e le "nuove importanti donazioni di artiglieria da Canada, Polonia e Paesi Bassi".
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19:56
Austin: armi a lungo raggio cruciali in Donbass
La fornitura di armi a lungo raggio all'Ucraina è "cruciale" per l'esito della battaglia per il Donbass. Lo ha dichiarato il segretario Usa alla Difesa, Lloyd Austin, in conferenza stampa al termine della riunione del Gruppo di Contatto sull'Ucraina a Bruxelles.
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19:55
Mosca: l'Occidente si è sparato in testa su energia
L'Occidente si è "sparato in testa" cercando di limitare le importazioni di energia dalla Russia: lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo quanto riporta il Guardian. "Le forniture di energia stanno crescendo stabilmente: la Cina sa cosa vuole e non si spara nei piedi, mentre a Ovest di Mosca si sono sparati in testa", ha affermato Zakharova.
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19:46
Timmermans: nei media italiani troppa propaganda russa
"In Italia c'è tanta conoscenza sulla Russia ma non si fa sentire molto. Ma c’è anche un po’ troppa influenza dei russi sull’ambiente mediatico in Italia. Dobbiamo essere chiari su questo". Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Frans Timmermans, alla presentazione del libero di Romano Prodi all'Ambasciata italiana a Bruxelles.
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19:45
Milley: è una guerra di attrito come il primo conflitto mondiale
"L'avanzata russa in Ucraina si è trasformata in una guerra di attrito quasi come la Prima Guerra Mondiale". Lo ha dichiarato il capo di stato maggiore congiunto Usa, Mark Milley, in conferenza stampa dopo il vertice del gruppo di contatto sull'Ucraina. "I numeri favoriscono i russi in termini di artiglieria ma i russi hanno avuto molti problemi logistici, di comunicazione e di leadership", ha aggiunto Milley.
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19:44
Milley: il consolidamento russo nel Sud non è inevitabile
Un consolidamento del controllo russo sul Sud dell'Ucraina "non è inevitabile". Lo ha dichiarato il capo di stato maggiore congiunto Usa, Mark Milley, in conferenza stampa dopo il vertice del gruppo di contatto sull'Ucraina. "A Severodonetsk i russi stanno probabilmente prevalendo ma gli ucraini stanno combattendo strada per strada, non è un affare chiuso", ha detto Milley, "non c'è nulla di inevitabile in una guerra, le guerre hanno molte svolte".
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18:45
Biden sente Zelensky e annuncia: "Un altro miliardo di dollari"
Il presidente Joe Biden ha parlato stamani con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky a cui ha promesso l’invio di nuovi aiuti per un valore di un miliardo di dollari. Lo riporta la Casa Bianca. “Ho informato il presidente Zelensky - scrive Biden - che gli Stati Uniti provvederanno un altro miliardo di dollari in assistenza sulla sicurezza, incluse artiglieria e armi di difesa, così come munizioni per artiglieria e sistemi missilistici avanzati di cui gli ucraini hanno bisogno per portare avanti le loro operazioni difensive nel Donbass”.
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18:37
Polonia: valida l'idea Biden dei silos ma ci vogliono mesi
La proposta del presidente americano Joe Biden di costruire silos temporanei ai confini dell'Ucraina per agevolare le esportazioni di grano è "interessante" ma richiede tempi lunghi per attuarla. Lo ha affermato il ministro dell'Agricoltura polacco, Henryk Kowalczyk, sottolineando che l'idea "richiede l'elaborazione di diversi dettagli, tra cui ubicazione, infrastrutture, finanziamenti, proprietà. Dobbiamo anche renderci conto che finalizzare questo tipo di investimento richiede tre-quattro mesi", ha puntualizzato.
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17:48
La Cnn: dagli Usa nuovi aiuti militari per 1 miliardo dollari
L'Amministrazione Biden dovrebbe annunciare nuovi aiuti militari all'Ucraina per un valore di un miliardo di dollari. Lo riferisce la Cnn citando fonti governative statunitensi. Questo nuovo pacchetto di aiuti includerà nuovi obici, munizioni e sistemi di difesa, precisa il canale all news americano.
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17:29
Il sindaco di Severodonetsk: la zona industriale è ancora nostra
La zona industriale di Severodonetsk è ancora nelle mani delle forze ucraine, rendendo "possibile connetterla" con la vicina città di Lysychansk: lo ha affermato Oleksandr Stryuk, sindaco della città del Donbass sotto attacco da settimane da parte delle forze russe. "Sforzi sono stati fatti per respingere il nemico verso il centro della città. È una situazione permanente con parziale successo e ritirata tattica in alcuni punti", ha sottolineato, parlando di una situazione "difficile ma stabile".
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16:52
Macron: non possiamo permetterci la minima debolezza con Mosca
Non possiamo permetterci la minima debolezza" nei confronti della Russia e "dobbiamo rafforzare la credibilità della nostra dissuasione affinché la Russia non possa immaginare che può proseguire ulteriormente la sua aggressione": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in una conferenza stampa a Chisinau, capitale della Moldavia. L'obiettivo, ha chiarito Macron, "è fermare il conflitto (in Ucraina, ndr) senza fare la guerra alla Russia".
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16:15
Nuovo appello di Zelensky agli europei: "siate con noi"
"Siate con noi": è l'appello che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, rivolge a "tutte le nazioni d'Europa e del mondo democratico". "Noi siamo con voi, voi siate con noi", ha affermato Zelensky rivolgendosi in collegamento video ai deputati della Repubblica Ceca e precisando che "con queste parole ci rivolgiamo a tutte le nazione d'Europa e e del mondo democratico". "L'Ucraina deve ottenere tutto ciò che è necessario per vincere" contro i russi, ha aggiunto Zelensky.
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16:14
Putin-Xi: intensificare la cooperazione economica
Il presidente russo Vladimir Putin e l'omologo cinese Xi Jinping hanno concordato di intensificare la cooperazione economica contro le sanzioni "illegali" decretate dall'Occidente contro Mosca per l'invasione dell'Ucraina. E' quanto riferito dal Cremlino dopo la telefonata intercorsa tra i due leader: "E' stato concordato di espandere la cooperazione nei campi di energia, finanziario, industriale, trasporti e altri, tenendo in considerazione la situazione dell'economia globale che è diventata più complicata a causa della politica di sanzioni illegittime dell'Occidente".
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16:13
Onu: preoccupa la situazione di acqua e cibo nel bunker dell'Azot
L'Onu ha lanciato l'allarme per la situazione preoccupante quanto a scorte di acqua e cibo nei bunker dello stabilimento chimico Azot a Severodonetsk, dove centinaia di civili si sono rifiugiati. Come ha sottolineato alla Bbc Saviano Abreu, portavoce dell'ufficio Affari umanitari, "la mancanza di acqua e igiene è una grossa preoccupazione per noi perché le persone non possono sopravvivere a lungo senza acqua". Anche le scorte di cibo sono a rischio, ha aggiunto, mentre l'ufficio Onu sta facendo preparativi per fornire aiuti alle migliaia di civili intrappolati nella città del Donbass, nel mirino del fuoco dell'artiglieria russa che ne impedisce l'evacuazione.
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16:11
Austin: intensificare l'impegno comune per l'autodifesa di Kiev
“Occorre intensificare il nostro impegno comune per l’autodifesa dell’Ucraina e garantire in maniera ancora più forte che” Kiev “possa difendere sé stessa, i suoi cittadini e i suoi territori”. Lo ha dichiarato il segretario della Difesa degli Usa, Lloyd Austin, nel suo intervento alla riunione del gruppo di contatto Nato per la difesa dell’Ucraina. Kiev “sta affrontando un momento fondamentale sul campo di battaglia” con “la Russia che ha spostato la sua attenzione sul Donbas” e “continua a bombardare indiscriminatamente territori e civili”, ha spiegato Austin. “Tuttavia, c’è una decisa intenzione dell’Ucraina di difendersi”, ha spiegato.
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16:09
Austin: lavoriamo per soddisfare le richieste di armi di Kiev
"Lavoriamo per fornire ulteriori armi pesanti all'Ucraina e soddisfare le sue richieste urgenti per la difesa". Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, nel suo intervento alla riunione del gruppo di contatto Nato per la difesa dell’Ucraina.
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16:08
Londra: imminente la consegna di lanciarazzi multipli
Il Regno Unito consegnerà presto all'Ucraina sistemi di lanciarazzi multipli per difendersi dai russi. Lo ha confermato il segretario alla Difesa britannico, Ben Wallace, a margine di una riunione della Joint Expeditionary Force, gruppo di 10 Paesi del Nord Europa a guida britannica. "Penso che questa consegna sia imminente e che comprenderà le munizioni", ha precisato Wallace.
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16:07
Nato: serve tempo per fornitura armi pesanti
I paesi della Nato forniranno moderne armi pesanti all'Ucraina, ma ciò "richiede tempo" perché l'esercito ucraino deve essere addestrato al loro uso. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa alla vigilia della riunione dei ministri della Difesa. "Abbiamo preso la misura dell'urgenza, ma gli sforzi richiedono tempo", ha spiegato. "Il passaggio dall'equipaggiamento dell'era sovietica al moderno equipaggiamento della Nato richiede che gli ucraini siano pronti a usarli. Si tratta di una transizione difficile e impegnativa", ha evidenziato.
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15:22
Filorussi: le truppe di Kiev sono bloccate nello stabilimento Azot
I militari di Kiev trincerati nello stabilimento chimico Azot di Severodonetsk sono bloccati senza alcuna via d'uscita. Lo ha affermato in un'intervista televisiva Rodion Miroshnik, ambasciatore in Russia dell'autoproclamata repubblica popolare di Lugansk.
"Quei militanti che sono bloccati presso la fabbrica Azot di Severodonetsk non rappresentano una seria minaccia militare. Sono semplicemente militanti bloccati. Non capisco in cosa sperino", ha detto Miroshnik. Secondo il diplomatico, alcuni giorni fa, le truppe ucraine hanno cercato di sfondare dal territorio dell'impianto al ponte sul fiume Seversky Donets, che era stato pero' fatto saltare in aria. Miroshnik accusa gli ucraini di aver distrutto l'infrastruttura che collega Severodonetsk a Lysychansk ma giorni fa erano stati gli stessi miliziani separatisti del Lugansk ad affermare di aver danneggiato il ponte con l'esplosivo per impedire ai difensori di Severodonetsk di ritirarsi nella citta' contigua. -
14:54
Stoltenberg sente Erdogan: preoccupazioni legittime
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in vista del summit dell'Alleanza che si terrà a fine mese a Madrid. "Abbiamo discusso dell'importanza di affrontare le legittime preoccupazioni di sicurezza della Turchia nella lotta al terrorismo e di compiere progressi nel processo di adesione di Finlandia e Svezia alla Nato", ha spiegato Stoltenberg in un tweet.
Nella conferenza stampa di questa mattina il segretario generale ha ammesso di essere "meno ottimista" sulle tempistiche per l'adesione di Finlandia e Svezia di quanto lo fosse nei mesi scorsi. "Allora non avevamo alcuna informazione che indicasse che questo sarebbe stato un problema. Poi, da allora, abbiamo visto le preoccupazioni espresse dalla Turchia, e quindi cio' richiederà più tempo di quanto ci aspettassimo inizialmente", ha spiegato. -
14:01
Mosca: non c'è più spazio per il dialogo con l'Ue
"Non c'è praticamente più spazio per il dialogo tra la Russia e l'Unione Europea". Lo ha detto il rappresentante permanente della Federazione russa presso l'Unione europea, Vladimir Chizov. Lo riporta Ria Novosti.
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13:14
Kiev teme pressioni dalla visita di Draghi, Scholz e Macron
Il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Oleskjy Arestovych, ha espresso il timore che nella loro imminente visita a Kiev Mario Draghi, Olaf Scholz ed Emmanuel Macron premano perché il Paese accetti un cessate il fuoco.
"Temo che cercheranno di raggiungere una sorta di Minsk 3", ha detto il consigliere come riportano i media tedeschi, "diranno che dobbiamo porre fine alla guerra che sta causando problemi alimentari e problemi economici". "Diranno che russi e ucraini stanno morendo, che dobbiamo salvare la faccia a Putin, che i russi hanno commesso errori, che dobbiamo perdonarli e dare loro la possibilita' di tornare nella comunita' internazionale", ha dichiarato Arestovych. -
12:53
Xi a Putin: "Cercare un accordo"
"Tutte le parti dovrebbero spingere per una soluzione adeguata della crisi ucraina in modo responsabile". Lo ha detto il presidente cinese, Xi Jinping, nel corso della telefonata con l'omologo russo, Vladimir Putin, secondo quanto riportato dalla tv cinese Cctv.
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12:18
Kiev: aspettiamo la decisione su più armi da Occidente
Il governo ucraino ha lanciato un nuovo appello agli alleati occidentali, chiedendo loro un maggiore aiuto militare mentre a Bruxelles si riuniscono i ministri della Difesa della Nato ."Bruxelles, stiamo aspettando una decisione", ha scritto sui social media il consigliere presidenziale, Mykhaylo Podolyak, sottolineando che il rapporto tra l'artiglieria russa e ucraina lungo la linea del fronte in alcune aree e' di 10 a 1. "Ogni giorno ricevo messaggi dal fronte che dicono 'stiamo tenendo duro, quando arrivano le armi?'", ha affermato.
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11:46
Cremlino: il dialogo Russia-Usa è "necessario"
"Il dialogo tra Russia e Stati Uniti e' necessario e ci sara', ma deve svolgersi secondo i principi di rispetto e dell'indivisibilita' della sicurezza e sul base di vantaggi reciproci". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta Ria Novosti.
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11:32
Macron: Kiev e Mosca negozino, la Ue darà garanzie
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha ribadito la necessita' di negoziati tra Kiev e Mosca per porre fine al conflitto in Ucraina e ha promesso garanzie europee alla ex repubblica sovietica sotto attaccato, definendo la Russia "una potenza temibile" con cui gli europei "non vogliono la guerra".
"Il presidente ucraino (Volodymyr Zelenski) dovra' negoziare con la Russia e noi europei saremo presenti a quel tavolo per offrire garanzie di sicurezza", ha detto Macron alle truppe francesi schierate sotto l'ombrello della Nato alla base militare di Mihail Kogalniceanu, in Romania, vicino al Mar Nero. -
11:17
Nato: "Servono armi pesanti; forniremo altri aiuti"
"L'Ucraina ha bisogno di armi pesanti e di equipaggiamenti di ricognizione". "Mi aspetto che al summit gli alleati accorderanno un pacchetto completo di assistenza all'Ucraina per passare dall'equipaggiamento dell'era sovietica all'era atlantica". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa alla vigilia della riunione dei ministri della Difesa. "Stasera incontreremo il ministro della Difesa ucraina per discutere proprio del tipo di armi che servono e come consegnarle", ha aggiunto.
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08:34
Gb, i russi controllano gran parte di Severodonetsk
Le forze russe sono all'interno e intorno all'impianto chimico Azot di Severodonetsk, con i combattenti ucraini asserragliati, invece, nei "bunker sotterranei con diverse centinaia di civili". Lo scrive nel suo ultimo bollettino l'intelligence militare britannica, sottolineando che "questo probabilmente impedirà temporaneamente alla Russia di riassegnare le sue unità per operazioni militari in altre zone". "Dopo più di un mese di pesanti combattimenti, le Forze russe ora controllano la maggior parte di Severodonetsk", si legge nell'aggiornamento della situazione pubblicato dal ministero della Difesa di Londra. "Le tattiche di guerra urbana della Russia, che si basano sull'uso massiccio dell'artiglieria, hanno generato ingenti danni collaterali in tutta la città", continua il rapporto. "È altamente improbabile che la Russia abbia previsto un'opposizione così forte, o un conflitto di logoramento così lento durante la pianificazione originaria dell'invasione", conclude Londra.
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08:26
Zelensky, servono sistemi anti-missile moderni
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ribadito che il Paese non dispone di una quantità sufficiente di moderni sistemi antimissile e che procrastinarne l'invio non può essere giustificato. In un video Zelensky ha rinnovato l'appello ai partner dell'Ucraina di fornire armi antimissile moderne e ha detto che questa settimana ci saranno molti colloqui importanti con politici non solo europei che sono in grado di fornire a Kiev un sistema antimissile moderno. "Anche se ogni giorno che passa i missili moderni in Russia sono sempre meno, l'Ucraina ha bisogno di tali sistemi. Perché la Russia ha ancora abbastanza missili di tipo sovietico, che sono ancora più pericolosi. Sono molto meno precisi e quindi molto più pericolosi per gli obiettivi civili e i normali edifici residenziali", ha detto Zelensky.
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08:06
Filorussi, "Aperto il corridoio umanitario dalla Azot"
Il "corridoio verde" per permettere l'uscita dei civili dalla fabbrica Azot verso l'insediamento di Svatovo, nel territorio della Repubblica popolare di Lugansk è stato aperto e lo sarà fino alle 22:00 ora locale (le 21:00 in Italia). Kiev, in precedenza, aveva chiesto l'evacuazione dei civili verso la città di Lysychansk, ancora sotto il suo controllo; Mosca aveva definito impossibile questa opzione, adducendo come motivazione la distruzione "da parte dei radicali ucraini" di tutti i ponti che portano a Lysychansk. Secondo varie funti, nei sotterranei della Azot potrebbero esserci dai 300 ai 500 civili.
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07:48
Duma russa, è giusta la pena di morte per chi spara sui civili
Il presidente della Duma di Stato - la Camera bassa del Parlamento russo - Vyacheslav Volodin, si è espresso a favore del mantenimento della pena di morte per i combattenti stranieri, due britannici e un marocchino, condannati dalla giustizia dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, nel Donbass. "La pena di morte è la punizione che meritano questi fascisti", ha dichiarato sul suo canale Telegram. Volodin ha riferito che, la scorsa settimana, una delegazione del 'Parlamento' di Donetsk è stata in visita ufficiale alla Duma di Stato dove è stata discussa l'armonizzazione delle legislazioni dei due Stati (Mosca ha riconosciuto le due Repubbliche separatiste dell'Est ucraina, a febbraio, pochi giorni prima dell'invasione). Secondo Volodin, c'e' una norma nella Repubblica di Donetsk che "sarebbe giusto mantenere" e particolarmente importante in tempi di guerra: la pena capitale. "Ogni giorno assistiamo ai crimini contro l'umanità commessi dal regime neonazista di Kiev, bombardando aree residenziali, ospedali, reparti maternità, asili, scuole", ha scritto Volodin, "muoiono anziani, donne, bambini". "Chi dà l'ordine di sparare sui civili e di giustiziarli deve capire che sta commettendo un crimine e che la pena sarà la più severa. La pena di morte è la punizione che meritano questi fascisti", ha concluso il numero uno della Duma.
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01:04
Intelligence Usa, la guerra è giunta a una fase cruciale
La guerra in Ucraina è giunta a una fase cruciale che potrebbe determinare l'esito a lungo termine del conflitto. E' quanto hanno riferito più fonti vicine all'intelligence statunitense e occidentale, secondo quanto riporta la Cnn che sottolinea anche come questo momento cruciale potrebbe costringere a prendere una decisione difficile anche i governi occidentali, che finora hanno offerto sostegno all'Ucraina a un costo sempre maggiore per le loro economie e per le scorte nazionali di armi. Secondo un alto funzionario della difesa statunitense, il segretario alla Difesa Lloyd Austin sarebbe pronto a guidare un gruppo di lavoro di quasi 50 Paesi per discutere della crisi. "Penso che si stia per arrivare al punto in cui una parte o l'altra avrà successo - ha detto un alto funzionario della Nato - O i russi raggiungeranno Slovyansk e Kramatorsk o gli ucraini li fermeranno qui. E se gli ucraini saranno in grado di tenere la linea qui, di fronte a questo numero di forze, sarà importante".