AGI - Le forze ucraine controllano la metà di Severodonetsk grazie al successo della controffensiva lanciata ieri. Lo ha dichiarato alla televisione il governatore ucraino del Lugansk, Sergiy Gaidai. "I russi controllavano il 70% di Severodonetsk ma sono stati respinti in un paio di giorni e ora la città è divisa a meta'", ha spiegato Gaidai, "hanno paura di girare per strada in libertà". Secondo il governatore, i russi hanno perso "un numero enorme" di soldati e otto militari sono stati fatti prigionieri.
Mosca, "sorpresi" che Borrell guidi la diplomazia Ue
Se Usa e Ue vogliono arrivare a un accordo in Ucraina "non dovrebbero fornire armi, applicare sanzioni e dovrebbero smettere di dichiarare cose folli a proposito dell’isolamento della Russia, come ha fatto Josep Borrell. Sono sorpresa che una persona come lui si occupi della diplomazia europea, una persona che ha detto che non c’è spazio per le trattative e che bisogna raggiungere la vittoria sul campo di battaglia". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, intervistata a 'Non è l'arena' su La7.
Mosca, se Ue vuole pace basta armi a Kiev e sanzioni
"Se gli europei vogliono la pace e le trattative, bisogna occuparsene e non fornire armamenti e varare sanzioni". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, intervistata a 'Non è l'arena' su La7.
Mosca, su Donbass anche Italia zitta per otto anni
"Sono 8 anni che abbiamo cercato di chiudere il conflitto in Donbass con il negoziato, come membri del formato Normandia con Germania e Francia, abbiamo fatto tanto. Noi abbiamo trattato per otto anni ma tutto il conflitto è cominciato quando Usa e Ue con il consenso tacito dell'Italia hanno sostituito il regime ucraino con conseguenze fatali per l'Ucraina". Lo ha detto a 'Non è l'arena' su La7 la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Abbiamo aspettato otto anni e non siamo stati aiutati, anche l'Italia è stata zitta e non ha applicato sanzioni al regime di Kiev, quindi ne siete responsabili anche voi", ha aggiunto la portavoce.
Mosca: la Ue si è circondata di una cortina di ferro
"È l'Unione europea che si sta circondando di una cortina di ferro, i vostri errori consistono nel fatto che siete troppo egoisti e pensate che siete al centro del mondo, ma non siete la maggioranza né i leader; siete Paesi che non hanno il diritto morale di insegnare nulla agli altri. Negli ultimi 20, 30 anni i Paesi europei hanno annientato milioni di persone innocenti". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, intervistata a 'Non è l'arena' su La7. "Rompere i nostri rapporti, quelli tra Russia e Unione europea, è un danno per l'Europa", ha proseguito, "è un vicolo cieco dovete rivedere qualcosa".
Mosca: è l'Occidente che ha tagliato i rapporti con noi
"L'Occidente collettivo con a capo gli Stati Uniti ha cominciato a dominare lo spazio europeo, che senza gli Usa, dal punto di vista politico, non esiste. Ed è questo Occidente che ha voluto interrompere i rapporti con la Russia, non il contrario". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova intervistata a ‘Non è l’arena’ su La7.
Zelensky a Zaporizhzhia, incontra sfollati e truppe al fronte
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha incontrato gli sfollati da Mariupol e le truppe in prima linea al fronte nella sua visita di oggi a Zaporizhizhia, la prima in questa zona dall'inizio della guerra. Lo ha annunciato su Instagram il vice capo dell'ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko. Ad accompagnare Zelensky anche il capo dell'ufficio del presidente, Andriy Yermak. "Voglio ringraziarvi per il vostro grande lavoro, per il vostro servizio, per aver protetto tutti noi, il nostro Stato", si legge nella dichiarazione diffusa dalla presidenza ucraina e che cita le parole di Zelensky ai soldati al fronte. Si tratta della seconda visita di lavoro del presidente al di fuori della regione di Kiev dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio. A fine maggio, si era recato a Kharkiv, nel Nord-Est, per visitare le truppe impegnate nelle ostilità.
Kiev a Occidente: serve aiuto costante fino alla vittoria
L'Ucraina ha avvertito che la guerra contro la Russia è entrata in una fase prolungata e che per questo ha bisogno del sostegno militare continuativo e non sporadico dell'Occidente, fino a quando le forze di Mosca non verranno sconfitte. "Siamo già entrati in una lunga guerra e avremo bisogno di un sostegno costante. L'Occidente deve capire che il suo aiuto non può essere una tantum, ma costante fino alla nostra vittoria", ha dichiarato ai media locali il vice ministro della Difesa ucraino, Ganna Malyar.
Media, un altro generale russo ucciso sul campo
Un altro generale russo, Roman Kutuzov, è rimasto ucciso sul campo in Ucraina. Secondo quanto riporta il canale Telegram del progetto InformNapalm, rilanciato dall'agenzia Unian, Kutuzov è morto nei combattimenti vicino all'autostrada Artemivsk-Lysychansk, in Donbass. Le circostanze della morte del generale non sono però state rivelate. Il mese scorso, l'intelligence americana aveva riferito dell'uccisione di 8-10 generali russi in Ucraina..
I filorussi: 3 combattenti stranieri rischiano la pena capitale
Rischiano la pena di morte i tre combattenti stranieri filoucraini - i due britannici Sean Pinner e Andrew Hill e il marocchino Saadun Brahim - catturati dai separatisti del Donetsk. Lo hanno annunciato le autorità dell'autoproclamata repubblica popolare, che affermano di aver concluso le indagini sui tre prigionieri. Il cosiddetto "procuratore generale" della repubblica del Donetsk, scrive l'Ukrainska Pravada, ha affermato che i tre stranieri "potrebbero essere condannati alla pena capitale".
Il Parlamento di Kiev: Budapest persiste nell'infangarci
Il presidente del Parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk, ha accusato l'Ungheria di "persistere nell'infagare l'Ucraina" dopo che il suo omologo magiaro, Laszlo Kover, ha alluso alla possibilità che dietro le dure dichiarazioni di Volodymyr Zelensky nei confronti di alcuni leader europei vi sia un "problema mentale". "A proposito della dichiarazione del presidente del Parlamento ungherese, Laszlo Kover: l'intero mondo democratico guarda con sorpresa e incredulità non alle parole del presidente Zelensky ma alla posizione dell'Ungheria, che persiste nel trascinare l'Ucraina nel fango e nel coprire la Russia", ha scritto Stefanchuk su Facebook, "a differenza del presidente del Parlamento ungherese, noi in Ucraina, inclusi gli ungheresi transcarpatici, siamo fiduciosi che l'Ucraina vincerà e sarà ricostruita abbastanza presto".
Kiev: distrutto un centro di distribuzione degli aiuti umanitari a Lysychansk
Un bombardamento russo ha distrutto il centro che si occupava della distribuzione di aiuti umanitari a Lysychansk, la città contigua a Severodonetsk, dalla quale è separata dal fiume Seversky Donets. Lo riferisce la polizia ucraina, che ha mostrato un video delle conseguenze dell'attacco. Secondo il 'Guardian', la polizia ha riportato che 40 persone vivevano stabilmente nell'edificio. Non ci sono però al momento notizie su eventuali vittime. Le milizie separatiste del Lugansk hanno comunicato oggi che sono iniziati i combattimenti nella periferia di Lysychansk.
Filorussi, combattimenti alla periferia di Lysychansk
Le milizie separatiste del Lugansk sono impegnate in combattimenti con le forze ucraine nei sobborghi periferici di Lysychansk, la città a Ovest di Severodonetsk, dalla quale e' divisa dal fiume Severskiy Donets. Lo riferisce su Telegram l'ambasciatore in Russia dell'autoproclamata repubblica popolare di Lugansk, Rodion Miroshnik.
Erdogan, la crisi sta creando il panico in Europa
Se la Turchia "ha affrontato con successo l'immigrazione illegale dalla Siria per 11 anni", ora "stiamo assistendo al panico in Europa a causa della crisi russo-ucraina". Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al congresso del suo partito, l'Akp, riporta Tass. "Preghiamo che il mondo esca dal periodo critico che sta attraversando non appena possibile", ha aggiunto Erdogan.
Mosca, abbattuto aereo con un carico di armi vicino a Odessa
L'aviazione russa ha abbattuto vicino Odessa un aereo da trasporto ucraino Antonov An-26 che trasportava un carico di armi. Lo riferisce il portavoce della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, il quale ha comunicato inoltre l'abbattimento di un MiG-29 delle forze ucraine durante una battaglia vicino Slovyansk.
L'ambasciatore di Kiev critica la Germania sulla consegne delle armi
L'ambasciatore ucraino in Germania, Andriy Melnyk, ha criticato ancora una volta il governo tedesco per il ritmo delle forniture di armi a Kiev, giudicato troppo lento. Melnyk ha scritto su Twitter che il fatto che Berlino non abbia ancora inviato carri armati a Kiev "è un peccato" e "passerà alla storia". L'ambasciatore ha quindi condiviso l'articolo di 'El Pais' secondo il quale la Spagna si prepara a inviare all'Ucraina missili e carri armati.
El Pais, la Spagna è pronta a inviare carri armati e missili
Il governo spagnolo è pronto a fornire all'Ucraina armi pesanti, compresi carri armati e missili antiaerei. Lo riferisce El Pais, citando fonti dell'esecutivo di Madrid. Finora la Spagna ha fornito all'Ucraina solo munizioni, dispositivi di protezione e armi leggere, come lanciagranate o mitragliatrici. Ora, secondo le fonti, Madrid si prepara a fornire all'Ucraina carri armati Leopard e una batteria di missili antiaerei. La Spagna, prosegue El Pais, si è anche offerta di addestrare l'esercito ucraino all'utilizzo di queste armi. Secondo il quotidiano iberico, la prima fase dell'addestramento potrebbe aver luogo in Lettonia, dove sono di stanza 500 soldati spagnoli, per poi proseguire in Spagna.
Papa: "Ora negoziati veri per l'Ucraina"
In Ucraina "si mettano in atto veri negoziati per una soluzione sostenibile". Lo ha chiesto Papa Francesco dopo la recita del Regina Caeli.
Papa: "Si fermi la macabra distruzione delle città" in Ucraina
In Ucraina "si abbia rispetto della vita umana, si fermi la macabra distruzione di città e di paesi". Lo ha detto Papa Francesco dopo la recita del Regina Caeli
Kiev: sulla capitale missili lanciati da bombardiere Tu-95
Le forze russe hanno colpito Kiev in mattinata con missili lanciati da un bombardiere strategico Tu-95 che sorvolava il Mar Caspio. Lo ha riferito l'Aviazione ucraina, citata da Ukrinform, aggiungendo che uno dei missili e' stato abbattuto.
Il Tupolev Tu-95 è un bombardiere strategico quadrimotore di fabbricazione sovietica, sviluppato negli anni cinquanta e tutt'ora in servizio nelle Forze aerospaziali russe nella versione Tu-95MS. Progettato per compiere missioni di deterrenza e attacchi nucleari, è utilizzato ancora oggi e la nuova versione e' in grado di lanciare missili da crociera a lungo raggio.
Mosca: "Distrutti carri armati forniti dall'Est Europa a Kiev"
Le forze russe hanno rivendicato di aver distrutto con missili carri armati T-72 e altri veicoli corazzati forniti a Kiev dai Paesi dell'Europa orientale. Secondo quanto annunciato dal generale maggiore Igor Konashenkov, citato dalla Tass, "le forze aerospaziali russe hanno distrutto alla periferia di Kiev i carri armati T-72 forniti dai Paesi dell'Europa orientale e altri veicoli blindati, che si trovavano negli edifici di un'azienda che produce pezzi di ricambi per automobili".
Putin: "Lo scopo della fornitura di armi a Kiev è prolungare il conflitto"
La fornitura di armi a Kiev ha un solo obiettivo: prolungare il piu' possibile il conflitto armato in Ucraina. Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di una intervista a Rossiya-1.
Kiev: un missile russo sorvola a bassa quota la centrale nucleare
"Un missile da crociera lanciato dai russi ha sorvolato "criticamente a bassa quota" la centrale nucleare dell'Ucraina meridionale nella regione di Mykolayiv. Lo ha denunciato l'operatore nazionale delle centrali, Energoatom, citato dal Kyiv Independent. Le forze russe "ancora non capiscono che anche il più piccolo frammento di un missile che puo' colpire un alimentatore funzionante può causare una catastrofe nucleare e una perdita di radiazioni", afferma l'ente in una nota.
"I russi continuano a minacciare la sicurezza delle centrali nucleari ucraine e a minacciare il mondo con una nuova catastrofe nucleare. Non capiscono che anche il più piccolo frammento di un missile che puo' colpire un alimentatore in funzione può causare una catastrofe nucleare e un rilascio di radiazioni", si legge in una nota.
Zelensky: "A Severodonetsk situazione difficile"
A Severodonetsk, nell'Est dell'Ucraina, si combatte strada per strada. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando di "situazione molto difficile".
"La situazione a Severodonetsk, dove continuano i combattimenti di strada, rimane estremamente difficile", ha detto Zelensky
Intelligence Gb: contrattacchi di Kiev a Severodonetsk
Nelle ultime 24 ore si sono registrati contrattacchi delle forze ucraine a Sieverdonetsk, nell'Est del Paese, che hanno probabilmente frenato lo slancio dele forze russe, che in precedenza avevano concentrato nella zona tutta la loro potenza di fuoco. Lo riferisce l'intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento, spiegando che le forze russe impegnate in quest'area includono riservisti delle forze separatiste dell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk. Queste truppe sono scarsamente equipaggiate e addestrate e mancano di equipaggiamento pesante rispetto alle normali unità russe.
L'uso di forze di fanteria per procura per le operazioni di sgombero urbano è una tattica russa precedentemente osservata in Siria, dove la Russia ha impiegato il V Corpo dell'esercito siriano per assaltare le aree urbane. Questo approccio probabilmente indica il desiderio di limitare le perdite subite dalle forze russe regolari.
Esperti Usa: Kiev resiste a Severodonetsk e Lysychansk
Le truppe russe sono in grado di conquistare interamente Severodonetsk e Lysychansk, ma la difesa ucraina resiste. E' quanto emerge dall'ultimo aggiornamento del think tank Usa American Institute for War Studies (Isw). Le truppe ucraine continuano ad impedire stanno ai russi di circondare le loro nella regione di Lugansk, e stanno respingendo gli attacchi russi a Severodonetsk. L'esercito russo ha concentrato tutte le sue risorse in quest'area, ma finora ha ottenuto solo modesti risultati. L'esercito ucraino sta conducendo contrattacchi localizzati anche a nord di Kherson
Il sindaco di Klitschko: "Diverse esplosioni a Kiev"
"Diverse esplosioni" hanno colpito la capitale ucraina Kiev nelle prime ore di oggi. A confermarlo e' il sindaco Vitali Klitschko. Le esplosioni - scrive su Telegram - riguardano in particolare "i distretti di Darnytsky e Dniprovsky". "L'aggressore continua a lanciare missili e ad effettuare attacchi aerei sulle infrastrutture militari e civili del nostro Paese, in particolare a Kiev", ha scritto lo Stato maggiore dell'esercito ucraino sulla sua pagina Facebook.
La capitale è stata particolarmente colpita il 28 aprile, giorno della visita del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, "cinque missili" sono poi caduti su Kiev. Gli allarmi di raid aerei sono risuonati in molte altre città del Paese durante la notte scorsa.
Forti esplosioni a Kiev
Forti esplosioni sono state sentite a Kiev. Lo riferisce la Reuters, secondo cui dopo le esplosioni e' stato visto del fumo. In precedenza, le sirene dei raid aerei stavano risuonando in gran parte dell'Ucraina, compresa la regione della capitale ucraina.