Al via l'evacuazione dei difensori di Azovstal. Zelensky:"Abbiamo bisogno di eroi vivi"
Diversi bus di soldati hanno lasciato l'acciaieria: Kiev, '264 gia' evacuati'. L'annuncio del comandante del battaglione Azov Prokopenko in un video sui social: "Per salvare vite, la guarnigione sta attuando la decisione approvata dal comando supremo"

© Alexey Kudenko / Sputnik / Afp
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Autobus con i soldati ucraini feriti nelle acciaierie Azovstal di Mariupol
AGI - È stata concordata una tregua dei combattimenti attorno ad Azovstal, le acciaierie di Mariupol, per poter far uscire dalla struttura i militari ucraini feriti e rimasti intrappolati nei sotterranei; feriti che saranno trasportati attraverso un corridoio umanitario in una struttura sanitaria nella Repubblica popolare di Donetsk. Lo ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca.
È ufficiale, la Svezia chiederà l'adesione alla Nato. Putin: "L'espansione militare provocherà una reazione". L'annuncio della premier Andersson: "Decisione storica".
Il presidente russo: "L'Alleanza è usata come strumento di politica estera degli Usa. Non abbiamo problemi con Stoccolma e Helsinki ma l'estensione delle infrastrutture militari nei due Paesi scatenerà una risposta proporzionata alla minaccia". Poi l'accusa: "Abbiamo le prove di laboratori di armi batteriologiche in Ucraina vicino ai nostri confini".
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23:59
Zelensky su Azovstal, abbiamo bisogno di eroi vivi
"L'Ucraina ha bisogno di eroi vivi". Lo ha detto, commentando quello che ha definito il salvataggio dei difensori di Mariupol il presidente Volodymyr Zelensky in un video. Dall'Azovstal questa sera è cominciata l'evacuazione dei militari che difendevano l'acciaieria.
"L'82/ma giornata della nostra difesa - ha detto Zelensky - è stata difficile, ma come tutte le altre mira a salvare il nostro Paese e la nostra gente". Sulla situazione all'Azovstal, ha detto, "il nostro esercito ha avviato un'operazione per salvare i difensori di Mariupol. Speriamo di poter salvare la vita dei nostri ragazzi. Tra loro ci sono feriti gravi. Per riportarli a casa, il lavoro continua; serve tempo e delicatezza".
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23:47
Kiev, oltre 260 combattenti evacuati dall'acciaieria Azovstal
Oltre 260 combattenti ucraini di cui 53 feriti sono stati evacuati dall'acciaieria Azovstal, secondo quanto annunciato con un videomessaggio dalla vice ministra ucraina della Difesa Ganna Malyar. "Il 16 maggio, 53 feriti gravi sono stati evacuati dall'Azovstal verso Novoazovsk per ricevere assitenza medica e 211 altri sono stati trasportati a Olenivka attraverso un corridoio umanitario". L'esponente del governo di Kiev ha aggiunto che successivamente ci sarà uno scambio.
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22:31
Media, decine di bus con soldati lasciano Azovstal
Decine di bus con a bordo militari che difendevano l'acciaieria Azovstal di Mariupol sono stati visti lasciare lo stabilimento: lo riferisce la Reuters, ripresa dalla stampa ucraina, citando testimoni oculari. In precedenza, il comandante del battaglione Azov Denis Prokopenko aveva annunciato in un video la decisione di obbedire agli ordini del Comando supremo di evacuare il sito, in seguito a un accordo per l'evacuazione dei feriti. Dopo l'uscita dei civili che si rifugiavano nei sotterranei, le ultime stime dei militari ancora presenti nell'Azovstal parlavano di 600 soldati, di cui molti feriti anche gravemente.
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22:29
Generale Camporini, da Svezia e Finlandia esigenza difesa
"La richiesta di adesione alla Nato di Finlandia e Svezia ha creato problemi di ordine politico, a cominciare dal no di Erdogan, ma non dimentichiamoci che la decisione non nasce da una richiesta della Nato ma arriva come reazione a un'operazione militare in grande stile che ha messo in allarme paesi che hanno confini di difficile difesa". Lo ha detto il generale Vincenzo Camporini nella puntata di "Restart-L'Italia ricomincia da te" in onda oggi in seconda serata su Rai2 .
"In una situazione di pace essere neutrali era comodo e ragionevole, nei momenti in cui c'e' un rischio si cambia strada. Se vedo che intorno a casa mia iniziano a rubare metto un sistema d'allarme", ha concluso Camporini. -
20:31
Comandante Azov, eseguiamo ordine evacuazione di Azovstal
Il battaglione Azov ha deciso di "eseguire l'ordine di evacuazione del comando supremo": lo ha annunciato, in un messaggio video, il comandante Denis Prokopenko. Dopo aver resistito 82 giorni, ha detto, respingendo "le forze soverchianti del nemico", ora "per salvare vite umane, la guarnigione sta attuando la decisione approvata dal comando supremo, sperando nel sostegno del popolo ucraino". "Non esistono operazioni o piani completamente sicuri durante una guerra - ha sottolineato - ed è necessario capire se tutti i rischi sono stati calcolati e se è stato elaborato un piano B".
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20:18
Sindaco Mariupol, morte 15 giovani donne ad Azovstal
Quindici giovani donne - tra soldatesse e lavoratrici sanitarie ucraine - sono gia' morte nell'acciaieria di Azovstal posta sotto assedio delle truppe russe a Mariupol. "È una tragedia per l'intera popolazione ucraina. Sono le migliori di noi, vere eroine" ha detto il sindaco della città, Vadym Boychenko su Telegram, come riporta Ukrinform. Nell'impianto industriale ci sono circa 600 soldati feriti in modo grave, che non possono essere curati in modo appropriato per mancanza di farmaci e di personale medico.
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20:04
Stoltenberg, adesione della Svezia alla Nato rafforzerebbe la sicurezza
"Importante telefonata con la premier svedese Magdalena Andersson. Accolgo con favore la decisione del suo governo di richiedere l'adesione alla Nato". Lo scrive in un tweet il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. "La Svezia è uno dei nostri partner piè vicini e l'adesione rafforzerebbe la sicurezza dell'area euro-atlantica e della Svezia in un momento critico", aggiunge.
Important call with @SwedishPM Magdalena Andersson. I welcome her government’s decision to apply for #NATO membership. #Sweden is one of our closest partners & membership would strengthen the security of Euro-Atlantic area & Sweden at a critical time.
— Jens Stoltenberg (@jensstoltenberg) May 16, 2022 -
19:52
Borrell, non riconosceremo terre occupate da Mosca
"Non riconosceremo un solo chilometro quadrato della terra ucraina occupato dalla Russia, così come non abbiamo riconosciuto la Crimea", occupata da Mosca nel 2014, "non riconosceremo alcuna parte dell'Ucraina come parte della Federazione Russa". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Affari esteri. "Difendiamo l'integrità territoriale dell'Ucraina e quando diciamo che speriamo che l'Ucraina vinca la guerra intendiamo che riescano a respingere l'invasore fuori dai loro confini", ha aggiunto Borrell.
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19:37
Erdogan, la Svezia è un incubatore di terrorismo
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha accusato la Svezia di essere un "incubatore di organizzazioni terroristiche". In una conferenza stampa congiunta ad Ankara con l'omonimo algerino, Abdelmadjid Tebboune, secondo quanto riportato dai media turchi, Erdogan ha affermato che la Turchia dirà no all'ingresso di Stoccolma e Helsinki nella Nato, puntando il dito sul loro sostegno alle milizie curde dell'Ypg. "Non hanno una posizione chiara contro le organizzazioni terroristiche. Non consegnano i terroristi", ha proseguito Erdogan. "Un musulmano non si fa mettere nel sacco due volte", ha aggiunto il presidente turco, citando la passata adesione della Grecia, arcirivale di Ankara.
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19:31
Erdogan, non diremo sì a Svezia e Finlandia nella Nato
La Turchia "non dirà sì" all'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa congiunta ad Ankara con l'omonimo algerino, Abdelmadjid Tebboune, secondo quanto riportato dai media turchi. "Non diremmo di sì alla loro adesione alla Nato, senza offesa", ha detto Erdogan, "da entrambi i Paesi non c'è un atteggiamento chiaro nei confronti delle organizzazioni terroristiche".
"Verranno lunedì, verranno a convincerci? Non si diano pena", ha aggiunto Erdogan, "non diremo di sì all'ingresso nella Nato, un'organizzazione di sicurezza, a coloro che impongono sanzioni alla Turchia". Il capo di Stato turco si riferisce al sostegno dei due Paesi nordici all'Ypg, le milizie curde del Nord della Siria che Ankara ritiene terroristi, e ai loro limiti alle esportazioni di tecnologie militari in Turchia. -
19:30
Borrell, subito negoziati per l'ingresso nell'Ue di Albania e Macedonia
"Abbiamo bisogno di iniziare immediatamente i negoziati con l'Albania e la Macedonia del Nord" per l'adesione dei due Paesi all'Ue e ciò va fatto "entro la fine presidenza francese, che sta per terminare" perché "tutti possiamo vedere che questo ritardo è insostenibile". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Affari esteri. "Non possiamo chiedere all'Albania e alla Macedonia del Nord di garantire tutte le condizioni di restare sedute in disparte se non abbiamo per loro una chiara prospettiva", ha aggiunto. "Questa situazione sta danneggiando sia loro che noi in termini di credibilità nella regione", ha concluso Borrell.
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19:27
Borrell, oggi non è stato possibile accordo sul petrolio
"Non è stato ancora possibile arrivare ad un accordo oggi sul sesto pacchetto delle sanzioni" contro la Russia. "La questione tornerà sul tavolo degli ambasciatori". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Affari esteri. "Ci sono delle difficoltà perché c'è l'unanimità", ha aggiunto.
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19:25
Borrell, tutti d'accordo su altri 500 milioni per le armi
"Tutti siamo d'accordo sullo stanziamento di ulteriori 500 milioni di euro di aiuti militari all'Ucraina. Abbiamo cominciato con 500 milioni, ora arriviamo a 2 miliardi di euro". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Affari esteri. "Questa e' solo la punta dell'iceberg. Gli Stati membri fanno molto senza chiedere rimborsi. Siamo ben oltre i 2 miliardi del bilancio europeo", ha aggiunto.
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19:05
Greenpeace blocca l'attracco nel Tamigi a una petroliera russa
L'organizzazione ambientalista Greenpeace ha impedito a una nave con 33mila tonnellate di diesel russo di attraccare nel Tamigi. Gli attivisti avevano infatti nottetempo occupato il molo al terminal Navigator, nella contea di Essex, assegnato alla petroliera.
Secondo un portavoce dell'Ong, la petroliera Andromeda "è stata costretta a fare marcia indietro" ed è attualmente "ancorata in mare davanti all'estuario" del Tamigi. Non si sa se la nave, lunga 183 metri, andrà in un altro porto o se farà ritorno al posto assegnato, che, secondo Greenpeace, è ancora occupato da alcuni ambientalisti. La polizia dell'Essex ha denunciato otto arresti.
Secondo Greenpeace, i manifestanti sono arrivati nella notte in barca alle strutture del Navigator Terminals, dove sono sfuggiti alla sicurezza e riusciti a salire sul molo. Si tratta di una protesta contro l'importazione di combustibili fossili dalla Russia da parte del Regno Unito.
I manifestanti hanno anche dispiegato uno striscione con il messaggio "Oil fuels war", 'il petrolio alimenta la guerra', e criticano il fatto che il veto annunciato dal governo britannico sul petrolio russo non entrera' in vigore prima della fine dell'anno.
Greenpeace contesta anche che, sebbene l'esecutivo abbia indicato che impedira' l'accesso ai porti britannici alle navi battenti bandiera russa o di proprietà russa, molte di queste petroliere hanno la bandiera di altri Paesi, in questo caso la greca.
Secondo un'inchiesta dell'organizzazione pubblicata a fine aprile, dall'inizio della guerra in Ucraina, il Regno Unito ha importato quasi due milioni di barili di petrolio russo, per un valore stimato di 220 milioni di sterline (259 milioni di euro). Secondo l'ong, il Regno Unito dipende dalla Russia per il 5% delle sue importazioni di gas, per l'8% del petrolio e il 18% del diesel.
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18:36
Kiev, 10 morti in bombardamenti su Severodonetsk
Almeno dieci persone sono rimaste uccise nei bombardamenti russi sulla città di Severodonetsk, tra nella regione di Lugansk, quasi circondata dalle forze di Mosca. Lo riferisce su Telegram il governatore della regione, Serghei Gaidai.
"Almeno 10 persone sono state uccise. Al momento è estremamente difficile verificare la situazione sul campo a causa dei nuovi bombardamenti", ha scritto Gaidai, invitando i residenti che non sono fuggiti a restare al sicuro.
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18:11
Kuleba, solo un Paese blocca l'embargo del petrolio russo
"C'è un sostegno chiaro per l'embargo al petrolio" da parte dei ministri degli Esteri dell'Ue. "C'è un solo un Paese che continua a bloccare l'introduzione dell'embargo e bisogna trovare il modo di indirizzare le sue preoccupazioni". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri dell'Ucrana Dmytro Kuleba al termine della sua partecipazione alla riunione dei ministri degli Esteri Ue.
"Al mio arrivo nella stanza dell'incontro non c'era ancora l'accordo sull'embargo e non so se si raggiungerà oggi", ha aggiunto. Il Paese che blocca l'embargo al momento è l'Ungheria.
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17:07
Orban, guerra e sanzioni hanno causato la crisi dell'energia
Il conflitto in Ucraina e le sanzioni contro la Russia hanno causato una crisi energetica. Lo ha dichiarato il primo ministro ungherese, Viktor Orban, nel suo discorso inaugurale in Parlamento dopo la sua rielezione a capo del governo, secondo quanto riporta Infostart.
"Questo, insieme all'aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti, ha inaugurato un'era di alta inflazione. Tutto questo ci porta in un'era di recessione, una recessione economica", ha detto Orban.
"Si alterneranno periodi di stagnazione, recessione e crescita modesta. Pericolose epidemie possono ripresentarsi. La migrazione verso i paesi ricchi si sta intensificando con forza tettonica. Inoltre, c'e' una vera guerra nella terra del nostro vicino orientale", ha aggiunto Orban, "dobbiamo prepararci e adeguare la nostra politica".
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16:06
Kiev, respinto un tentativo di sconfinamento russo a Sumy
Le guardie di frontiera ucraine hanno affermato di aver respinto un tentativo di sconfinamento delle forze russe nella regione di Sumy. "Le truppe russe hanno utilizzato mortai, lanciagranate, mitragliatrici e fucili d'assalto durante l'invio di un gruppo di sabotatori nella regione", riferiscono le guardie di frontiera, "siamo riusciti a respingere l'attacco".
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15:46
Macron, pieno sostegno all'adesione della Svezia alla Nato
Il presidente francese Emmanuel Macron sostiene "pienamente" la decisione della Svezia di aderire alla Nato. Lo ha dichiarato l'Eliseo commentando le dichiarazioni del primo ministro svedese, Magdalena Andersson: "Il presidente della Repubblica sostiene pienamente la decisione sovrana della Svezia di aderire rapidamente alla Nato", ha reso noto la presidenza francese. Macron aveva già salutato con favore l'annuncio simile fatto il 12 maggio dalla Finlandia
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15:35
Yellen, la guerra ha creato una crisi alimentare globale
Il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, ha dichiarato che l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha creato una crisi globale, aggravando i problemi di sicurezza alimentare per tutto il mondo.
"La guerra sta avendo un impatto che va oltre l'Ucraina ed è qualcosa che ci preoccupa molto", ha affermato a Varsavia secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. "Temo che abbiamo davvero una crisi globale tra le mani".
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15:20
Vereshchuk, registrati oltre 10 mila crimini di guerra
In Ucraina sono stati registrati oltre 10 mila casi identificabili come crimini di guerra e sono stati deportati in Russia 640 mila cittadini. Lo ha dichiarato la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk, in un'intervista a Sky Tg 24.
"Ci sono più di 10.000 fatti registrati come procedimenti giudiziari su casi di crimini contro l'umanità, di guerra, violazioni delle convenzioni internazionali e altri crimini gravi, per i quali saranno responsabili non solo Putin o i comandanti dell'esercito, ma anche i soldati che hanno commesso stupri, violenze ed esecuzioni di civili", ha detto la vicepremier ucraina, "oggi la Russia si sente intoccabile, perché l'Europa discute soprattutto delle perdite economiche, dei dollari e degli euro che perderà, ma noi abbiamo bisogno di discutere dei crimini che potrebbero aumentare se non fermiamo Putin e il suo esercito di assassini".
"Siamo già riusciti a riportare indietro alcune persone, ma questa è solo una goccia nell'Oceano se li paragoniamo alle centinaia di migliaia di persone costrette ad essere deportate in Russia", ha proseguito Vereshchuk, "oggi sappiamo molto poco sul loro destino. Si sono ritrovati in Siberia, in lontane città degli Urali, completamente persi. Per noi sono 640.000 quelli confermati, ma penso che i numeri siano ancora più alti".
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15:18
È ufficiale, la Svezia chiederà l'ingresso nella Nato
La Svezia farà domanda per aderire all'alleanza militare della Nato: lo ha confermato ufficialmente la premier, Magdalena Andersson. "Informeremo la Nato che vogliamo unirci all'alleanza", ha detto
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15:01
Mosca, raggiunto l'accordo per l'uscita dei feriti da Azovstal
È stato raggiunto l'accordo sull'evacuazione dei militari ucraini feriti e rimasti bloccati nei sotterranei delle acciaierie Azovstal, a Mariupol. Lo ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca.
"È in vigore attualmente un regime di tregua (delle armi) ed è stato aperto un corridoio umanitario fino alle strutture sanitarie di Novoazovsk", nel territorio controllato dalle forze russe e filorusse, ha precisato il ministero in un breve comunicato.
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14:23
Putin, la Nato viene usata come uno strumento di politica estera di un Paese
La Nato è usata come strumento della politica estera di un Paese, gli Stati Uniti, e questo in modo molto aggressivo, abile e persistente: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.
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14:16
Putin, trovate in Ucraina le prove dell'uso di armi batteriologiche
Durante "l'operazione militare speciale in Ucraina", la Russia ha ottenuto prove che dimostrano l'esistenza di laboratori per sviluppare armi batteriologiche vicino ai propri confini. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.
"Nel corso dell'operazione speciale in Ucraina sono state ottenute prove documentali che dimostrano che, in violazione delle convenzioni che vietano le armi batteriologiche e tossiche, sono state effettivamente create componenti di armi di questo tipo nelle immediate vicinanze dei nostri confini e sono stati testati i modi per destabilizzare la situazione epidemiologica nelle ex repubbliche sovietiche", ha detto Putin nel corso del vertice dell'Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva a Mosca
I biolaboratori americani nello spazio post-sovietico raccolgono materiali biologici, studiano i dettagli della diffusione di malattie pericolose e in Ucraina stavano essenzialmente sviluppando armi batteriologiche, ha insistito.
"Abbiamo lanciato da tempo l'allarme sull'attività batteriologica degli Stati Uniti nello spazio post-sovietico. Come sapete, il Pentagono ha decine di laboratori e centri specializzati nella nostra regione comune. E non sono affatto impegnati a fornire assistenza medica pratica alla popolazione dei Paesi in cui hanno avviato le loro attivita'"
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13:54
Di Maio: "La Turchia non bloccherà l'iter di Svezia e Finlandia nella Nato"
"Oggi ci sono due Paesi che, proprio in queste ore, stanno discutendo di presentare la richiesta di accesso alla Nato. Hanno tutti gli standard, i parametri e i criteri per riuscire ad entrare nella Nato. L'Italia è d'accordo con il principio delle porte aperte della Nato a Svezia e Finlandia e sono sicuro che non solo nessuno bloccherà questo processo, ma sono anche sicuro che l'Alleanza sarà sempre piu' forte". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Affari esteri a Bruxelles.
"Ho ascoltato, nei due giorni a Berlino, nella riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato, parole da parte della Turchia molto ragionevoli, aperte al dialogo e a trovare una soluzione. Quindi io non credo assolutamente che la Turchia fermerà l'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato", ha sottolineato Di Maio. "Dobbiamo dirci una cosa molto chiara: Svezia e Finlandia stanno entrando in una alleanza difensiva e dobbiamo sempre rivendicare il valore difensivo di questa alleanza della Nato. Perchè con questa postura difensiva continueremo a proteggerci a vicenda, a garantire la pace e a sviluppare le nostre economie in pace", ha specificato il ministro. "Chi in questi mesi ha immaginato un diretto coinvolgimento della Nato in Ucraina ha sempre trovato il no dell'Italia. L'Italia non è assolutamente d'accordo a coinvolgere direttamente la Nato in Ucraina, perchè questo farebbe scoppiare una guerra mondiale, e questo non ce lo auguriamo e vogliamo assolutamente che possa essere evitato", ha concluso il ministro. -
13:19
Donetsk: i negoziati ad Azovstal, 9 militari fuori con la bandiera bianca
I militari russi stanno negoziando con gli ucraini ad Azovstal e 9 militari con la bandiera bianca sono usciti dai sotterranei dello stabilimento per condurre la trattativa. Lo ha riferito sul canale Rossiya 1 Alexander Khodakovsky, il comandante filo-russo della brigata Vostok della Repubblica popolare di Donetsk. Lo riporta l'agenzia russa Ria Novosti.
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12:57
Peskov: "Stranieri ad Azovstal? Chiedete al ministero della Difesa"
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ha risposto e reindirizzato ai militari la domanda se, presumibilmente bloccati nello stabilimento di Azovstal, a Mariupol, ci siano anche istruttori militari e ufficiali di intelligence di Paesi stranieri.
"Non posso in alcun modo giudicare quanto sia vero quello che scrivono i media. Penso che questo sia un tema assolutamente proprio dei nostri militari, che stanno affrontando questo problema".
I giornalisti hanno chiesto se il presidente Vladimir Putin fosse consapevole della presenza di stranieri sui terreni di Azovstal quando ha bloccato l'assalto alle acciaierie. Peskov ha osservato che l'ordine e' stato dato sulla base di considerazioni "umanitarie". -
12:19
Gentiloni: "Offrire sostegno a Kiev finché sarà necessario"
Il sostegno all'Ucraina "va offerto fino a quando sarà necessario" perche' "non credo che si possano mettere limiti alla nostra capacità di rispondere a una guerra d'invasione". Lo ha dichiarato il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, nella conferenza stampa di presentazione delle previsioni economiche di primavera della Commissione europea. "Sappiamo bene che le conseguenze economiche per i nostri Paesi e per i nostri cittadini non sono trascurabili, ma la risposta è stata forte e immediata e va mantenuta fino a quando il sostegno all'Ucraina non sarà capace di gettare le basi per un accordo o un negoziato tra le parti in causa", ha aggiunto il commissario. "Non ci diamo un limite temporale, anche se sappiamo bene che non sarà facile", ha concluso.
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11:38
Gentiloni: "Prospettive deboli per l'Italia"
"Per l'Italia, le prospettive a breve termine rimangono deboli, poichè la guerra ha intaccato il sentimento economico e ha esacerbato gli ostacoli esistenti alla crescita. Tuttavia, si prevede che il Pil reale aumenterà del 2,4% quest'anno. Per il prossimo anno, la crescita è prevista all'1,9% nel 2023, supportata da investimenti finanziati dal Recovery". Lo ha dichiarato il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, presentando le previsioni economiche di primavera della Commissione europea. "Dopo il rimbalzo diseguale dalla crisi Covid-19, gli effetti della guerra in Ucraina hanno ampliato l'elenco dei fattori che spiegano i risultati di crescita diseguali", ha spiegato il commissario. "Sette Stati membri, tra cui la Germania, la Spagna e l'Italia, non avevano raggiunto il livello di produzione produzione pre-pandemia alla fine dell'anno scorso", ha aggiunto. "Si prevede che tutte le economie dell'Ue continueranno a crescere nell'arco delle previsioni", ha continuato Gentiloni.
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10:55
A Mariupol i russi sequestrano un convento cattolico
Il monastero dell'Ordine di San Paolo Primo Eremita a Mariupol, dove vivevano e prestavano servizio i padri paolini, è stato sequestrato dai russi ed è diventata la sede della dell'amministrazione locale della cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk. L'amministrazione è stata istituita a fine marzo. Ma solo ora si è saputo che la sua sede è ospitata nel monastero cattolico. A dare la notizia padre Pavlo Tomaszewski, il parroco paolino della parrocchia di Nostra Signora di Czestochowa di Mariupol, con un post su Facebook, ripreso dall'agenzia Sir.
"Ho ricevuto una triste notizia oggi. Nel nostro monastero, a Mariupol, gli occupanti hanno fatto l'amministrazione della DPR per tutta la città", ha fatto sapere il religioso, "Vi chiedo di pregare per la nostra bella città, per i suoi difensori e per noi, e perchè possano essere liberati la nostra città e il nostro santuario dagli invasori!". Il 5 marzo scorso, insieme ad un altro confratello dell'Ordine di San Paolo Primo Eremita (Paolini), il sacerdote era riuscito a fuggire dalla città sotto assedio dai russi insieme ad alcuni parrocchiani, e adesso si trovano nel monastero della parrocchia di San Nicola a Kamianets-Podilskyi. In precedenza, è stato riferito che il monastero di Mariupol era stato anche saccheggiato -
09:59
L'Austria: Putin ha reso la Nato più rilevante
"Noi austriaci non siamo parte della Nato. Rispettiamo completamente il fatto che Svezia e Finlandia stiano pensando di farne parte, cosa che forse avverrà velocemente, ma è una loro decisione. L'Austria continuerà ad essere neutrale. Ma è un segnale forte per il presidente russo: lui ha reso la Nato più rilevante e ha ottenuto che altri Paesi si uniscano alla Nato. Quindi questa strategia gli si sta ritorcendo contro". Lo ha dichiarato il ministro austriaco per gli Affari europei e internazionali, Alexander Schallenberg, prima di entrare ai lavori del Consiglio Affari esteri dell'Ue.
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09:38
Borrell: "Ci preoccupa molto la crisi economica globale"
"Siamo molto preoccupati delle conseguenze di questa guerra in tutto il mondo. Affrontermeo una profonda crisi economica a causa dell'aumento dei prezzi dell'elettricità e del cibo. E dobbiamo unire le nostre forze per spiegare al mondo che ciò non è a causa delle sanzioni ma è a causa delle guerra. La Russia blocca l'export del grano ucraino e gli impedisce di raggiungere il mercato". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Esteri Ue a Bruxelles.
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09:04
Mosca: "Svezia e Finlandia nella Nato un errore con conseguenze"
L'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato sarebbe un "errore" con "conseguenze di vasta portata" e un "cambio radicale" dello scenario globale. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, citato dai media russi.
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09:01
Finlandia: sul sesto pacchetto discuteremo con Ungheria
"Dalla Finlandia c'è il massimo sostegno alle sanzioni per dare un messaggio forte alla Russia e siamo anche a favore dell'inasprimento graduale delle restrizioni. La discussione è in corso". Lo ha dichiarato la ministra finlandese dell'ambiente, Emma Kari, al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Esteri dell'Ue a Bruxelles, rispondendo a una domanda sulla contrarieta' dell'Ungheria all'embargo al petrolio.
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07:05
Kiev: a Severodonetsk bombe sull'ospedale, 9 feriti
Le forze russe hanno sparato contro ospedale di Severodonetsk domenica: così Serhii Haidai, capo dell'amministrazione militare regionale di Luhansk, sul suo canale Telegram ufficiale. Secondo Haidai, 9 civili sono rimasti feriti e hanno ricevuto cure mediche presso il nosocomio, che ha continuato a funzionare durante i bombardamenti.
"Nell'ultimo giorno, gli orchi (un termine ucraino dispregiativo per le truppe russe) hanno effettuato 11 attacchi di artiglieria a Severodonetsk", ha aggiunto. I russi "hanno bombardato case, un impianto chimico, una scuola e un ospedale", ha concluso. -
07:04
Austin all'omologo ucraino: "Il sostegno degli Usa è incrollabile"
In una conversazione con il suo omologo ucraino Oleksii Reznikov, il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha ribadito il "sostegno incrollabile" di Washington "alla sovranita' dell'Ucraina" e garantito "l'assistenza nel campo della sicurezza per rafforzare la capacita' dell'Ucraina di contrastare l'aggressione russa".
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00:19
Kiev: "La Russia ha perso 27.400 soldati dall'inizio della guerra"
Sono circa 27.400 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo le ultime stime del ministero della Difesa di Kiev, riportate dai media locali. I numeri del ministero sulle perdite delle truppe di Mosca parlando di 200 velivoli, 1.200 carri armati e 164 elicotteri distrutti
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00:16
Kiev: Putin non vuole evacuare soldati da Azovstal
Tutte le possibili organizzazioni internazionali e praticamente tutti i leader mondiali sono coinvolti nel salvataggio dei soldati ucraini asserragliati nell'Azovstal di Mariupol, ma il presidente russo Vladimir Putin non vuole la loro evacuazione. Lo ha denunciato la viceministro della Difesa ucraina, Hanna Maliar, come riporta l'agenzia Unian.
"Lo Stato sta facendo molto per liberare i nostri difensori dell'Azovstal, ma si tratta di un'operazione militare e queste cose non possono essere divulgate in pubblico", ha spiegato Maliar aggiungendo che "Putin semplicemente non e' d'accordo sul fatto che potremmo liberare i nostri difensori" nell'acciaieria di Mariupol