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Zelensky, telefonata con Scholz su armi e sanzioni. Lavrov: "La Russia non vuole guerra in Europa"

Zelensky, telefonata con Scholz su armi e sanzioni. Lavrov: "La Russia non vuole guerra in Europa"

Il presidente ucraino ha riferito che nel colloquio con il cancelliere tedesco sono stati discussi l'invio di aiuti difensivi e la cooperazione nel settore energetico. Nuova offensiva delle forze di Mosca all'acciaieria a Mariupol. Draghi all'ambasciata italiana a Washington. Poi la visita al Congresso

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© RIA Novosti / Sputnik / Afp 
- Elicottero militare russo neipresi di Kharkiv 

AGI - Mentre continuano gli appelli internazionali alla pace e si avvicina la richiesta formale di adesione alla Nato di Svezia e Finlandia, in Ucraina proseguono i combattimenti fra le truppe russe che cercano di conquistare l'Est e il sud del Paese e quelle ucraine che resistono e in qualche caso fanno indietreggiare l'attacco, come accaduto nell'area attorno a Kharkiv.

Intanto, il presidente del Consiglio da Washington insiste sulla necessità di un negoziato, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ricorda l'esperienza tedesca della seconda guerra mondiale e avverte che l'Ucraina dovrà affrontare per un secolo le conseguenze della guerra. La first lady Usa chiede a Putin di mettere fine alla "guerra brutale" mentre il segretario generale Onu la definisce "insensata".

È durato un’ora e quaranta minuti l’incontro tra il premier italiano, Mario Draghi, e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Sul tavolo, le ottime relazioni fra i due Paesi e la conferma della solidità dell’Alleanza atlantica. "La pace sarà quello che vorranno gli ucraini, non quello che vorranno altri", ha ricordato il leader italiano durante il meeting trovando la condivsione dell'inquilino della Casa Bianca: "Sono d'accordo".

Draghi ha proseguito spiegando che "molti in Europa condividono la nostra posizione unita nell'aiutare l'Ucraina, e nel sanzionare la Russia. Ma si chiedono anche: come possiamo mettere fine a queste atrocità? Come possiamo arrivare a un cessate il fuoco? Come possiamo promuovere dei negoziati credibili per costruire una pace duratura?". E ha concluso: "Al momento è difficile avere risposte, ma dobbiamo interrogarci seriamente su queste domande".

"Abbiamo riaffermato la forte e ampia partnership tra gli Stati Uniti e l'Italia": lo ha detto il presidente Usa, Joe Biden, commentando su Twitter l'incontro. "Abbiamo sottolineato - aggiunge - il nostro continuo impegno a sostenere l'Ucraina e imporre costi alla Russia"

  • 21:46

    Draghi, lavorare insieme per superare le conseguenze della guerra

    "Dato che siamo con l'Ucraina, dobbiamo lavorare insieme per superare le conseguenze della guerra sull'economia globale". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Mario Draghi in occasione della visita al Capitol Hill e all'incontro con la speaker della Camera Nancy Pelosi.
    "In Italia - ha ricordato Draghi - abbiamo agito rapidamente per diversificare le nostre fonti di energia lontano dalla Russia.
    Stiamo assicurando il gas naturale da altri fornitori e accelerando il nostro passaggio verso le fonti rinnovabili. La cooperazione energetica è essenziale mentre ci muoviamo attraverso questa transizione". Non solo, ma Draghi ha sottolineato come la guerra in Ucraina minacci anche la sicurezza alimentare in numerosi paesi a basso e medio reddito: "Dobbiamo aiutarli sia a livello bilaterale che multilaterale, per evitare il rischio di instabilità economica e politica", ha concluso.

  • 21:35

    Zelensky, la guerra finirà quando riprendiamo i nostri territori

    "La guerra scatenata dalla Russia finirà quando l'Ucraina riconquisterà i suoi territori, le sue persone, la pace, la libertà e il diritto di scegliere. Lo ha detto il presidente, Volodymyr Zelensky, in una conversazione online con studenti delle università francesi, come riporta Ukrinform. 

  • 21:28

    Draghi a Capitol Hill, siamo forti alleati e promuoviamo pace

    "In quanto forti alleati, siamo fermi nel nostro impegno a promuovere la pace e la stabilità a lungo termine". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi incontrando la speaker della Camera Nancy Pelosi in occasione della visita al Capitol Hill. "È essenziale continuate a rafforzare le nostre relazioni in tutti i contesti, insieme ai nostri partner dell'Ue", ha sottolineato il premier.

  • 21:27

    Draghi, su aiuto militare ampio sostegno del Parlamento

    Il premier Mario Draghi ha sottolineato il ruolo dell'Italia nell'ambito del conflitto ucraino: "Stiamo fornendo supporto militare all'Ucraina, come ci ha chiesto il presidente Zelensky", ha detto alla speaker Nancy Pelosi in occasione della sua visita al Capitol Hill. Si tratta di una "decisione che ha ricevuto un ampio sostegno nel nostro Parlamento". 

  • 21:11

    Draghi a Capitol Hill, guerra Ucraina sfida per la democrazia

    Mario Draghi si dice "onorato" di trovarsi nel centro della democrazia: nella sua visita al Capitol Hill, il premier italiano incontra la speaker della Camera Nancy Pelosi e nel consueto scambio di battute davanti alla stampa, coglie l'occasione per sottolineare come il conflitto ucraino rappresenti "una grande sfida per i valori al centro della democrazia". Il premier ricorda che "non e' in gioco solo l'integrita' territoriale dell'Ucraina, la sua sovranita', la sua indipendenza. Questo è un attacco al sistema internazionale basato sulle regole che abbiamo costruito insieme dopo la seconda guerra mondiale". 

  • 21:01

    Pelosi, Italia partner per la pace nel mondo e sostegno all'Ucraina

    "Voglio ringraziare l'Italia per i soldati americani che ospita sul suo territorio e per essere un partner degli Stati Uniti per la pace nel mondo". Lo ha detto la spekaer della camera Usa, Nancy Pelosi, rivolgendosi al presidente del Consiglio, Mario Draghi, dandogli il benvenuto al Congresso americano. "Voglio lodare l'Italia per essere nostro partner nel sostegno all'Ucraina", ha aggiunto. 

  • 20:41

    Kiev, in corso negoziati per scambio di prigionieri con feriti Azvostal

    Sono in corso negoziati tra Mosca e Kiev, che ha proposto ai rissu uno scambio tra prigionieri e combattenti ucraini feriti intrappolati nelle acciaierie di Azvostal a Mariupol. Lo ha riferito su Telegram la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk. 

  • 20:37

    Zelensky, telefonata con Scholz su armi e sanzioni

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, ha avuto un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. Lo riporta il Guardian citando lo stesso Zelensky. Nel colloquio, ha riferito il presidente ucraino, sono stati discussi l'invio di aiuti difensivi, la cooperazione nel settore energetico e nuove sanzioni contro la Russia.

  • 19:59

    Guterres, importante mantenere contatti con Mosca

    Il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres considera che sia importante mantenere i contatti con Mosca anche se, ha ammesso a Vienna, "è chiaro che al momento non c'è alcuna possibilità di un accordo di pace immediato o di un cessate il fuoco". Infatti, ha aggiunto, "questa guerra non durerà per sempre. Arrivera' il momento in cui i negoziati di pace saranno sul tavolo. Spero che arriverà il momento di risolvere il problema".
    Guterres, 73 anni, è stato fra i pochi leader a incontrare il presidente russo Vladimir Putin dopo l'inizio della guerra in Ucraina. Criticato per lo scarso successo della sua visita a Mosca, lo scorso 26 aprile, ha difeso la scelta dicendo che "se si vuole risolvere un problema, bisogna discutere con chi lo ha causato o con chi può risolverlo". Inoltre, ha sostenuto che grazie all'incontro con Putin si sono potuti organizzare i convogli umanitari per evacuare i civili che si rifugiavano nell'acciaieria Azovstal. "Sono sicuro che effettueremo altre operazioni di questo tipo, ma non possiamo renderle pubbliche finché non saranno completate", ha aggiunto il capo delle Nazioni Unite a Vienna.
    Il ruolo dell'organizzazione nella crisi in corso è stato finora prevalentemente umanitario e solo pochi giorni fa e' stato adottato dal Consiglio di sicurezza un documento di sostegno alla via diplomatica per la soluzione del conflitto.

  • 18:37

    Guterres a Vienna: "La guerra insensata deve finire"

     Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, in visita in Austria, ha chiesto la fine della guerra di aggressione russa in Ucraina. "Questa guerra insensata deve finire, l'invasione russa dell'Ucraina ha causato enormi devastazioni, distruzioni e sofferenze nel Paese", ha detto Guterres dopo l'incontro odierno a Vienna con il presidente della Repubblica d'Austria, Alexander Van der Bellen.
    Successivamente in una conferenza stampa congiunta con il cancelliere Karl Nehammer ed il ministro degli Esteri Alexander Schallenberg (entrambi OeVP), Guterres ha assicurato che le "Nazioni Unite continueranno a lavorare in Ucraina per evacuazioni ed implementera' la sicurezza alimentare".

  • 17:55

    Kiev: "I russi attaccano Azvostal anche con carri armati"

    Le forze russe stanno attaccando l'acciaieria di Azovstal a Mariupol non solo con caccia e artiglieria, ma anche con i carri armati. Lo riferisce Unkriform, che ha pubblicato una foto che mostra una colonna di fumo nero che si innalza dal sito, dove e' anche scoppiato un incendio. 

  • 17:38

    Draghi: "Dopo guerra in Europa saremo più vicini"

  • 17:26

    Draghi: "Cercare la pace, non un ruolo"

     "All'inizio della guerra, molti dicevano che l'Italia doveva avere un ruolo e io ho risposto: non e' necessario cercare un ruolo, ma la pace". Lo afferma il premier Mario Draghi, in conferenza stampa presso l'ambasciata italiana. "Chiunque sia la persona o le persone che vengano coinvolte, e mi auguro che ci sia un'iniziativa di questo genere, cerchi la pace e non affermazioni di parte". In altri termini, spiega il Presidente del Consiglio, "chi fa questo sforzo deve essere una persona, un paese, un'istituzione che non va cercando di vincere. Oltretutto, la vittoria se ci si pensa bene non e' definita: per gli ucraini, e' definita perche' significa respingere l'evasione. Ma per gli altri?".

  • 17:16

    Draghi: "Russia e Usa siedano al tavolo"

  • 17:15

    Russia non è come Davide con Golia, non invincibile

    La Russia ha dimostrato che "non è come Davide con Golia", come si pensava inizialmente. Sta dimostrando di "non essere un soggetto invincibile". Lo afferma il premier Mario Draghi, in conferenza stampa.

  • 17:08

    Draghi: "Sbloccare i grani da Kiev e Mosca"

  • 16:15

    Gb e Svezia: mai una normalizzazione delle relazioni con Putin

    Le relazioni con il presidente russo Vladimir Putin non potranno mai essere normalizzate dopo l'invasione dell'Ucraina. E' la posizione comune dei primi ministri di Gran Bretagna e Svezia, Boris Johnson e Magdalena Andersson, secondo quanto riportato da un portavoce di Downing Street al termine di un incontro dei due capi di governo a Stoccolma.
    "I leader hanno convenuto che le scosse di assestamento dell'aberrante invasione dell'Ucraina da parte di Putin hanno cambiato radicalmente l'architettura della sicurezza internazionale", ha spiegato il portavoce, "hanno sottolineato che le relazioni con Putin non potranno mai essere normalizzate". 

  • 16:14

    Scholz: "Per Kiev 100 anni di conseguenze della guerra"

     L'Ucraina dovrà "lottare per 100 anni" contro le conseguenze della guerra in corso: la previsione è del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha fatto un parallelo con le conseguenze della Seconda Guerra mondiale nel suo Paese. "Chi vive in Germania sa che ancora oggi sono ritrovate bombe cadute durante la Seconda Guerra mondiale e che anche gli allarmi bomba ci sono ancora. L'Ucraina dovrà dunque prepararesi fin d'ora a lottare per 100 anni contro le conseguenze di questa guerra", ha spiegato Scholz durante una conferenza stampa a Berlino.

  • 14:26

    Zelensky: "Con ogni nuova Bucha il desiderio di negoziare sparisce"

    "Con ogni nuova atrocità, con ogni nuova Bucha, con ogni nuova Mariupol, il desiderio e la possibilità di negoziare con la Russia sparisce": lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in collegamento con l'universita' francese di SciencesPo.
    "La Russia ci ha tolto il nostro territorio, ci ha tolto il nostro diritto di vivere e per ora non intende restituircelo. Per questo lottiamo", ha aggiunto Zelensky. 

  • 14:08

    Zelensky: "Se fossimo stati nella Nato non ci sarebbe stata la guerra"

    "Se l'Ucraina fosse stata nella Nato non ci sarebbe stata la guerra". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in collegamento con l'universita' francese di SciencesPo.
    "Per la Russia la Nato era una delle ragioni per farci la guerra, ma potremmo trovarne altre decine. La verità - ha proseguito Zelensky - è che Mosca non ci considera come popolo, come nazione, vuole solo mantenre il controllo al 100% sul nostro paese. Non ci vede come uno Stato indipendente e ci teme perche' questa nostra indipendenza potrebbe essere un esempio per altri".

  • 13:05

    Cremlino, continueremo a rispettare i contratti per le forniture di gas

    Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha assicurato che la Russia rimane impegnata nell'adempimento degli accordi per le forniture del suo gas, commentando la decisione Ucraina di chiudere un punto di accesso della rotta di transito del gas verso l'Europa.

    "La Russia ha sempre adempiuto in modo affidabile e intende continuare ad adempiere ai propri obblighi contrattuali, si e' impegnata a rispettare gli obblighi contrattuali", ha dichiarato Peskov, come riporta Ria Novosti.

    "La parte ucraina ha annunciato alcune condizioni di forza maggiore" per motivare la decisione, ha spiegato il portavoce, "abbiamo gia' sentito da Gazprom che nessuna notifica e spiegazione sulla causa di forza maggiore è stata fornita".

  • 12:34

    Medvedev, dagli Usa una guerra per procura

    L'ex presidente russo, Dmitry Medvedev, ha accusato gli Stati Uniti di portare aventi una "guerra per procura" contro la Russia dopo che la Camera dei Rappresentanti ha approvato un nuovo pacchetto di aiuti a Kiev per un valoro di 40 miliardi di dollari. Questo pacchetto, ha affermato Medvedev in un post su Telegram, è un tentativo di "sconfiggere pesantemente il nostro Paese, di limitare il suo sviluppo economico e la sua influenza nel mondo"

  • 12:34

    Governatore di Kharkiv, finora situazione relativamente tranquilla

    La situazione a Kharkiv è "relativamente tranquilla" dopo la liberazione di alcuni insediamenti nelle vicinanze della seconda citta' ucraina. Lo riferisce il governatore della regione di Kharkiv, Oleg Synyegubov, su Telegram.

    "Grazie al successo delle azioni delle forze armate e alla liberazione di numerosi insediamenti a Kharkiv, ora la situazione è relativamente tranquilla", spiega il governatore, "eppure è impossibile perdere la vigilanza. Bisogna stare molto attenti e non stare all'aperto inutilmente. È anche pericoloso tornare negli insediamenti liberati di recente. Il nemico ha completamente minato tutto, comprese scuole, asili e case private".

    "Attualmente, i servizi speciali stanno conducendo lo sminamento. Anche le infrastrutture critiche sono in fase di ripristino, principalmente gas ed elettricità. La fornitura di elettricità è già stata parzialmente ripristinata nei distretti di Kharkiv", ha aggiunto Synyegubov, "allo stesso tempo, vengono registrati tutti i crimini di guerra degli occupanti, che dimostrano la natura disumana del nemico".

  • 11:33

    Lavrov, la guerra metterà fine al mondo guidato dagli Usa

    "Ci aspettiamo che la conclusione dell'operazione della Russia in Ucraina metta fine alla promozione da parte dell'Occidente di un modo unipolare dominato dagli Usa". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in visita in Oman. 

  • 10:53

    Mosca, nella notte colpiti 93 obiettivi e uccisi 280 soldati ucraini

    Ben 93 obiettivi colpiti, tra cui due postazioni di comando e tre depositi di munizioni dell'esercito ucraino, 280 combattenti ucraini uccisi e 59 unità di armamenti distrutte: sono i risultati raggiunti dalle forze russe in Ucraina con le azioni svolte questa notte, secondo quanto riferisce Mosca nell'aggiornamento quotidiano sulla guerra in Ucraina. Nel bollettino viene inoltre affermato che la contraerea russa ha distrutto 9 droni.

  • 10:47

    Le mogli di due combattenti del Battaglione Azov hanno salutato il Papa

     All'udienza generale in Piazza San Pietro oggi erano presenti anche le mogli di due comandanti del Battaglione Azov, asserragliati nelle viscere dell'acciaieria Azovstal a Mariupol. Come riferiscono fonti diplomatiche, le donne - Kateryna Prokopenko e Julia Fedoshyuk - al termine dell'udienza hanno salutato il Papa. 

  • 09:14

    Mosca, i contatti con la delegazione di Kiev "continuano"

    I contatti tra le delegazioni russa e ucraina per i negoziati di pace "continuano". Lo ha ribadito la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, come riporta la radio Sputnik. 

  • 08:07

    Zelensky, i russi sono stati respinti dalla regione di Kharkiv

    "Le nostre Forze armate ci hanno dato solo buone notizie dalla regione di Kharkiv. Gli occupanti vengono gradualmente respinti da Kharkiv". Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, commenta in un discorso la comunicazione con la quale l'esercito russo rivendica di aver ripreso il controllo di villaggi occupati dai russi a Nord e Nord-Est di Kharkiv, piu' precisamente i villaggi di Cherkaski Tyshky, Ruski Tyshki, Borshchova e Slobozhanske.

    "Sono grato ai nostri difensori che tengono la linea e mostrano la loro forza sovrumana per respingere l'esercito degli invasori, un esercito che una volta era il secondo piu' potente del mondo", aggiunge Zelensky. 

  • 07:14

    Il programma di oggi di Draghi, tra Congresso e Ambasciata

    Dopo la visita alla Casa Bianca, dove ha incontrato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, è fitta di impegni la seconda giornata della missione di Mario Draghi negli Stati Uniti. Il premier parteciperà alle 10,30, nella sede dell’ambasciata italiana a Washington, a un incontro con la stampa.

    A seguire, si recherà al Congresso per un incontro bipartisan con i leader dei Gruppi politici: l’appuntamento è per le 14,40 ore locali (20,40 italiane). Ad attendere il capo del governo, la speaker della Camera Nancy Pelosi. Alle 18,25 il presidente del Consiglio verrà premiato in una cerimonia di gala: l’autorevole think thank Atlantic Council gli conferirà il riconoscimento per la Distinguished Leadership Award 2022, un premio che individua le personalità che hanno avuto nell’ultimo anno più influenza a livello globale.

    Una curiosità: già nel 2015 Draghi venne premiato dall’Atlantic Council quando era presidente della Bce e all’epoca gli venne attribuito il Global citizen Award. Premio che l’anno dopo è toccato a Matteo Renzi, che presiedeva il tavolo di palazzo Chigi, ossia era Presidente del Consiglio.

  • 07:13

    Si combatte ancora all'Isola dei Serpenti

    AGI - Proseguono i combattimenti all'isola di Zmiiniy, ormai più nota a tutti come Isola dei Serpenti, strategica, come ricordano le stesse forze di Difesa ucraine, per il controllo del nordovest del Mar Nero.

    Si intensificano - fa sapere Kiev - i tentativi per fare arrivare rinforzi alla guarnigione russa sull'Isola mentre gli ucraini rivendicano di aver distrutto, con i droni Bayraktar, le batterie contraeree degli occupanti e anche i loro rifornimenti via mare. Gli ucraini fanno anche sapere che ogni nuovo tentativo di attacco da parte nemica li mette in condizione di disporre di nuove occasioni per attaccare i russi.

  • 06:34

    Una delle Pussy Riot è riuscita a fuggire dalla Russia

    Masha Alekhina, una delle componenti delle Pussy Riot, il gruppo punk che si fece conoscere al mondo con una protesta contro il presidente Vladimir Putin nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, è fuggita dalla Russia. Lo riporta il New York Times che racconta anche l'ingegnoso stratagemma adottato dall'attivista e dissidente per lasciare la Russia, almeno temporaneamente: si è travestita da 'rider' in modo da non insospettire la polizia moscovita che sorvegliava l'appartamento dell'amica in cui alloggiava e ha lasciato in casa il cellulare in maniera che non venisse tracciata.

    Una delle Pussy Riot è riuscita a fuggire dalla Russia
    ©  ROBERTO FINIZIO / NURPHOTO VIA AFP
    Masha Alekhina, una delle Pussy Riot

    Un amico l'ha accompagnata al confine con la Bielorussia e li' ha dovuto attendere una settimana per entrare in Lituania. Il suo avvocato ha detto all'agenzia di stampa Tass di non sapere che "come sia riuscita" nell'impresa considerata la stretta sorveglianza a cui era sottoposta.

  • 06:31

    Primo disco verde dal Congresso Usa per i 40 miliardi di aiuti

    Il Congresso Usa ha dato un primo via libera a un nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina per la cifra di 40 miliardi di dollari. "Con questo programma di auti, gli Stati Uniti mandano al mondo un segnale di determinazione nel sostegno fino alla vittoria al coraggioso popolo ucraino", ha detto Nancy Pelosi. Ora sarà il turno del Senato, prima di arrivare alla promulgazione da parte di Joe Biden.

  • 06:30

    Il resoconto dell'incontro Biden-Draghi (dall'inviata Ivana Pisciotta)

    Italia e Usa sono più unite che mai e se Putin pensava di dividerle ha fallito. È durato un’ora e quaranta minuti l’incontro tra il premier italiano, Mario Draghi, e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Il presidente del Consiglio è arrivato alla Casa Bianca leggermente in anticipo rispetto al previsto ed è stato subito ricevuto dal presidente americano nello Studio Ovale.

    I due leader hanno confermato la forte e ampia partnership tra i due Paesi, riflessa nei profondi e duraturi legami "tra i nostri popoli e le nostre nazioni", dei quali sono componenti fondamentali "la nostra alleanza" in ambito Nato e il partenariato tra Stati Uniti e Ue. Inizia cosi' la dichiarazione congiunta diffusa dopo il colloquio.

    Biden e Draghi hanno discusso dei recenti sviluppi della guerra della Russia, non provocata e non giustificata, in Ucraina, sottolineando il loro costante impegno per il perseguimento della pace, sostenendo l'Ucraina ed imponendo costi alla Russia. I duie leader, per fronteggiare le sfide all'economia globale create dalle iniziative della Russia, hanno discusso misure volte a promuovere la sicurezza alimentare e a rimodellare i mercati globali dell'energia.  

  • 06:26

    È morto Leonid Kravchuk, il primo Presidente dell'Ucraina indipendente

    È scomparso ieri, a 88 anni, il primo presidente dell'Ucraina indipendente, dal 1991 al 1994, Leonid Kravchuk. Già esponente di spicco del Partito comunista, la sua astuzia politica, che gli era in effetti valso il soprannome di 'volpe', non riuscì a metterlo al riparo dallo scontento popolare.

    È morto Leonid Kravchuk, il primo Presidente dell'Ucraina indipendente
    Leonid Kravchuk

    A porre termine ai suoi 32 mesi di mandato giocarono infatti l'inflazione galoppante, gli scandali legati alla corruzione per le privatizzazioni e un peso finì per giocarlo anche la decisione di disfarsi dell'arsenale nucleare ex Urss ospitato in Ucraina