Zelensky apre alla neutralità "solo se Mosca lascia la Crimea"
Nuovi bombardamenti su Kharkiv. Draghi dopo il Cdm: " Se non difendiamo l'Ucraina ci sarà schiavitù ". L'Onu denuncia oltre 3000 civili uccisi ma il dato potrebbe essere sottostimato

© Mikhail Voskresenskiy / Sputnik / Sputnik via AFP
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AGI - Mentre infuria la polemica sull'intervista di Mediaset al ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, che ha fatto riferimento alle dicerie sulle origini ebraiche di Hitler per difendere l'accostamento di Zelensky ai nazisti, gli Stati membri dell'Ue si mostrano ancora divisi sulla prospettiva di un embargo sul gas russo, nonostante la rilevante apertura della Germania. in Ucraina è stata di nuova colpita Odessa, mentre a Mariupol va a rilento l'evacuazione dei residenti. è previsto in settimana un colloquio tra il presidente russo, Vladimir Putin, e l'omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, che continua a spingere per una soluzione diplomatica del conflitto.
La città portuale di Odessa è stata colpita da un attacco missilistico russo. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell'amministrazione militare locale, Maksym Marchenko, riferendo di "morti e feriti" senza pero' fornire dettagli.
Secondo i media locali, il raid ha danneggiato un edificio religioso.
Odessa è attualmente sotto prolungato coprifuoco, che vede solo i soldati autorizzati a lasciare le proprie case. Le autorità temevano le possibili azioni di provocatori russi, poichè oggi ricorre l'anniversario della strage alla casa dei sindacati che ha visto la morte di 48 attivisti filo-russi nel 2014.
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23:02
Kiev: 'Ungheria informata in anticipo dell'invasione'
Le autorita' ungheresi erano state informate in anticipo dal presidente russo, Vladimir Putin, della sua intenzione di lanciare un'invasione su larga scala dell'Ucraina. Lo ha dichiarato, riporta il Kyiv Independent, il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov.
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22:59
Kiev: "Vasto incendio dopo un nuovo bombardamento ad Azovstal"
Le forze russe hanno effettuato un nuovo pesante bombardamento sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove sono asserragliati gli ultimi difensori della citta', e l'attacco ha causato un vasto incendio. Lo hanno comunicato a Ukrainska Pravda fonti del reggimento Azov, i cui uomini, viene riferito, "continuano a mantenere le posizioni e a rispondere agli attacchi".
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22:31
L'allarme di Zelensky: "Si rischia una crisi alimentare globale"
Il blocco dei porti ucraini da parte della marina militare russa "potrebbe creare una crisi alimentare" a livello mondiale. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista ad Al Arabiya. Il conflitto tra Mosca e Kiev preoccupa molto i Paesi arabi per via della loro forte dipendenza dall'Ucraina per le forniture di grano, olio di girasole e altri prodotti agricoli.
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22:18
Zelensky: neutralità "solo se Mosca lascia Crimea"
L'Ucraina è disposta ad accettare la neutralità chiesta da Mosca solo se la Russia lascerà tutti i territori occupati, inclusa la Crimea. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista ad Al Arabiya. Zelensky ha affermato che "i russi insistono sulla neutralità e per noi la cosa più importante è la liberazione del Donbass e di tutti i territori temporaneamente occupati, nonchP della penisola di Crimea, che e' anche occupata", ha detto. Il presidente ucraino ha poi ribadito che, per accettare la condizione di neutralita' richiesta da Mosca, sono necessarie "garanzie di sicurezza per non essere oggetto di simili attacchi in futuro, e altre armi nel caso dovessimo affrontare una guerra come quella attuale."
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22:08
Draghi: su invio di armi "la posizione del'Italia non cambia"
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22:03
Draghi: "Previsto invio di nuove armi all'Ucraina"
"L'Italia agisce in difesa dei valori delle democrazie occidentali. C'è un decreto interministeriale, che prevede l'invio di nuove armi. Non so però quali". Lo afferma il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, sulla crisi ucraina. Draghi ha ripetuto le sue parole del 17 febbraio 2021, quando ottenne la fiducia del Parlamento: "Questo Governo nasce nel solco della Ue, della Nato e delle grandi democrazie occidentali"
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21:45
Draghi: "Se non difendiamo l'Ucraina ci sarà schiavitù"
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21:43
Mosca: distrutti 4 sistemi S-300 in regione Dnipro
Quattro sistemi di difesa aerea S-300 ucraini sono stati distrutti nella regione di Dnipro con missili aerei ad alta precisione. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. "Quattro sistemi di lancio S-300 e una stazione radar di ricognizione e navigazione sono stati distrutti vicino all'area popolata di Mezhova", ha detto Konashenkov in conferenza stampa. Nella stessa regione, ha aggiunto il portavoce, e' stato distrutto anche un arsenale contenente missili, artiglieria e munizioni vicino all'insediamento di Pokrovske.
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21:37
Draghi: "In Italia c'è libertà espressione, in Russia no"
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21:36
Draghi: "Da Lavrov parole aberranti e oscene"
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21:09
Usa: Mosca prepara referendum in Donetsk e Lugansk
Gli Stati Uniti hanno informazioni "molto credibili" sull'intenzione della Russia di organizzare referendum a "meta' maggio" per "tentare di annettere" le "repubbliche" separatiste filo-russe di Donetsk e Lugansk, nell'Est dell'Ucraina. "Secondo le ultime informazioni, riteniamo che la Russia cerchera' di annettere la 'repubblica popolare di Donetsk' e la 'repubblica popolare di Lugansk' ", ha dichiarato alla stampa a Washington l'ambasciatore americano presso l'Osce, Michele Carpentiere. "Queste informazioni mostrano che la Russia intende allestire un referendum" a questo scopo "verso meta' maggio", ha aggiunto il diplomatico americano.
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20:58
Mosca: oltre 11.500 evacuati in 24 ore
Un totale di 11.550 persone tra cui 1.847 bambini sono state evacuate dalle aree delle repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk e dall'Ucraina nelle ultime 24 ore. In totale, un milione centomila persone tra cui 200 mila bambini sono state evacuate. Sono questi i numeri riferiti dalla Difesa russa, precisando che si tratta di evacuazioni condotte senza la collaborazione delle autorita' ucraine e che la destinazione degli sfollati e' stata la Russia.
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20:57
Da Sigonella droni, aerei P8A-Poseidon e Cp-140 Canada
La base di Sigonella resta al centro delle operazioni militari della Nato nel teatro ucraino. Un Boeing P-8A Poseidon, velivolo da pattugliamento ma in grado di armarsi in funzione antinave, e' decollato questa mattina alla volta del Mar Nero. Lo riferisce Italmilradar, che da' anche notizia di un drone decollato ieri, callsign Forte 12, che per 14 ore e' rimasto in volo nell'area.
Le fonti di Open source intelligence (Osint) riferiscono anche dei voli degli aerei CP-140 Aurora, da pattugliamento, di cui va molto fiera su Twitter la Royal Canadian Air Force, che mostra diversi "tecnici" impegnati nella preparazione del velivolo nell'ambito dell'operazione Reassurance contro "l'aggressione russa nella regione". -
20:32
Un 15enne è stato ucciso a Odessa da un missile russo
Un ragazzo di 15 anni è stato ucciso a Odessa da un missile russo lanciato dal Mar Nero. Lo riferiscono le autorità locali, spiegando che il missile ha colpito un edificio residenziale al cui interno c'erano cinque persone.
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20:23
Pentagono: "Il generale russo Gerasimov ha visitato il fronte"
Il capo di stato maggiore russo, Valery Gerasimov, ha visitato il fronte del Donbass in Ucraina la settimana scorsa. Lo afferma il Pentagono, che non conferma le voci circa un ferimento del generale in un attacco delle forze di Kiev.
"Cio' che sappiamo è che è stato per diversi giorni nel Donbass la settimana scorsa", ha riferito un ufficiale del Pentagono ai giornalisti. "Non crediamo che lui sia ancora lì, ma che sia tornato in Russia". -
19:22
Attacco su Odessa, "Ci sono morti e feriti"
La citta' portuale di Odessa è stata colpita da un attacco missilistico russo. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell'amministrazione militare locale, Maksym Marchenko, riferendo di "morti e feriti" senza però fornire dettagli.
Secondo i media locali, il raid ha danneggiato un edificio religioso.
Odessa è attualmente sotto prolungato coprifuoco, che vede solo i soldati autorizzati a lasciare le proprie case. Le autorità temevano le possibili azioni di provocatori russi, poiché oggi ricorre l'anniversario della strage alla casa dei sindacati che ha visto la morte di 48 attivisti filo-russi nel 2014. -
18:25
Anche Svezia riaprirà l'ambasciata a Kiev
Anche la Svezia ha deciso di riaprire la propria ambasciata nella capitale dell'Ucraina: come annunciato su Twitter dalla ministra degli Esteri di Stoccolma, Ann Linde, "mercoledì riaprirà l'ambasciata svedese a Kiev". Nello stesso messaggio, la responsabile della diplomazia svedese ringrazia l'ambasciatore Tobias Thyberg e la sua squadra "per il vostro duro lavoro" e si dice "lieta che la Svezia torni al suo posto con la presenza diplomatica".
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18:04
Mediaset, da Lavrov parole deliranti ma foto storia
"Le deliranti affermazioni del ministro degli esteri russo Lavrov a "Zona Bianca" rivestono particolare importanza perché confermano chiaramente la mancanza di volontà da parte di Putin di arrivare ad una soluzione diplomatica della guerra dei russi contro l'Ucraina. E comunque la si pensi, oggi sappiamo qualcosa in più della Russia e di chi la governa". Lo dichiara il direttore generale dell'informazione di Mediaset, Mauro Crippa, a proposito dell'intervento del ministro degli Esteri russo alla trasmissione 'Zona Bianca' di Rete 4.
"Quanto alle accuse e agli assurdi parallelismi di Lavrov su Hitler e gli ebrei, solo antisemiti viscerali possono ancora dare credito a quelle che appaiono come follie allo stato puro, oltre che a falsi storici già smentiti dai fatti. Ma Lavrov non è un passante. È il numero due della Federazione Russa. L'intervista al ministro degli esteri russo è un documento che fotografa la storia contemporanea. Ai critici un tanto al chilo consigliamo la visione delle programmazioni di reti, tg e speciali Mediaset sulla guerra in Ucraina. Ne trarranno facilmente la conclusione che l'azienda ha ben chiaro chi ha voluto e cominciato questo conflitto", ha aggiunto Crippa.
"L'Europa - sottolinea - potrebbe essere sempre più coinvolta in una guerra ancora più sanguinosa e noi non dovremmo sentire chi, a livello istituzionale, questo conflitto l'ha innescato? Il pluralismo dell'informazione e le buone regole del giornalismo suggeriscono sempre di ascoltare tutte le voci, anche quelle più controverse e divisive. Ma questo, come nel nostro caso, non significa condividerle. I nostri inviati nelle zone di guerra rischiano ogni giorno la vita per raccontare questo orribile conflitto, senza fare sconti alla propaganda di guerra e mostrando le immagini dei crimini compiuti. Nelle prossime settimane continueremo a dare voce a tutti i protagonisti di questa grave crisi mondiale". -
17:56
Premier indiano Modi sollecita colloqui per fermare la guerra
Il primo ministro indiano Narendra Modi ha nuovamente sollecitato le parti a un dialogo per mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha ribadito in occasione dell'inizio del tour europeo, in cui ha incontrato a Berlino il cancelliere tedesco Olaf Scholz. "Abbiamo insistito per un cessate il fuoco e sollecitato colloqui come unica strada per risolvere la disputa sin dall'inizio della crisi ucraina", ha detto Modi ai giornalisti dopo l'incontro con Scholz. "Riteniamo che da questa guerra non ci sarà nessun vincitore e che tutti perderanno, perciò siamo a favore della pace", ha detto. Senza considerare, accanto all'impatto umanitario sulla popolazione ucraina, la pressione sui prezzi del petrolio e sugli approvvigionamenti globali di cibo, che "peseranno su tutte le famiglie del pianeta".
Modi ha tuttavia evitato, dal principo della guerra, di esprimere una esplicita condanna dell'invasione russa, paese da cui l'India ha incrementato l'importazione di combustibili e di petrolio, critica cui è stata sempre opposta l'obiezione che i Paesi europei consumano molta più energia acquistata dalla Russia. Il presidente indiano sarà domani al summit con Danimarca, Islanda, Finlandia, Svezia e Norvegia della durata di due giorni, quindi farà una breve tappa in Francia per incontrare il capo dell'Eliseo, Emmanuel Macron. -
17:32
L'Ungheria riapre l'ambasciata a Kiev
L'Ungheria ha riaperto oggi l'ambasciata a Kiev due mesi dopo averla trasferita per motivi di sicurezza a Leopoli. "Come altri Paesi della Ue abbiamo deciso che alla luce del miglioramento della situazione a Kiev, riportiamo l'ambasciata" nella capitale ucraina, ha annunciato il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, in un breve video postato su Facebook. Altri Paesi tra cui Gran Bretagna, Paesi Bassi, Spagna, Danimarca e Stati Uniti hanno riaperto le ambasciate a Kiev o annunciato che lo faranno nei prossimi giorni.
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17:30
Kiev, possibili nuovi attacchi alla capitale
La situazione a Kiev è per il momento "sotto controllo", ma il capo dell'amministrazione militare della capitale ucraina non esclude che possano esserci nuovi attacchi aerei e di missili. Secondo quanto riferisce la testata Ukrinform citando Mykola Zhirnov e il portale ufficiale della città, "la minaccia di attacchi aerei e missilistici da parte del nemico rimane, anche sulle infrastrutture civili della capitale". In totale, a Kiev sono morte circa 100 persone (tra cui 4 bambini) e più di 400 sono rimaste ferite. I danni dei bombardamenti riguardano oltre 200 case.
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16:40
Onu, milioni di tonnellate di grano bloccate
Il direttore del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite in Germania, Martin Frick, ha rilanciato l'allarme per le milioni di tonnellate di grano bloccate in Ucraina a causa del blocco dei porti dall'azione militare russa.
Frick ha affermato che circa 4,5 milioni di tonnellate di grano nei container nei porti ucraini non possono essere spostati a causa di rotte marittime non sicure o sono occupate, alcune delle quali sono anche state minate, nonché di porti inaccessibili.
"Nessuna parte del grano può essere utilizzato in questo momento. È semplicemente fermo lì", ha detto Frick all'agenzia di stampa tedesca Dpa.
L'Ucraina è uno dei principali produttori mondiali di grano oltre ad essere un importante produttore di mais. Circa 30 milioni di tonnellate di mais e circa 25 milioni di tonnellate di grano sono state raccolte nel paese nel 2020, secondo le Nazioni Unite. Molti paesi del Nord Africa, in particolare, dipendono per la loro fornitura di cibo di base dal grano a basso costo proveniente dall'Ucraina. -
16:28
Media, bombe russe distruggono famoso liceo di Lysychansk
La scuola Lysychansk, nella regione ucraina di Lugansk, sopravvissuta a due guerre mondiali, è stata distrutta dai bombardamenti russi. Lo riporta il Kyiv Independent.
"Costruita oltre 100 anni fa, il ginnasio Lysychansk è sopravvissuto a due guerre mondiali e all'attacco della Russia nel 2014. Secondo il governatore regionale Serhiy Gaidai era una delle prime 100 scuole dell'Ucraina", riferisce la testata ucraina. -
16:26
Onu, oltre 3 mila vittime civili in Ucraina dal 24 febbraio
Le vittime civili in Ucraina hanno superato il numero di 3 mila: lo ha comunicato l'Ufficio dell'Onu per i diritti umani (Ohchr) quantificando i civili che hanno perso la vita dall'inizio della guerra, lo scorso 24 febbraio, in 3.153 persone. Secondo l'Onu, tale stima è probabilmente inferiore alla realta' a causa delle difficolta' di accesso ai dati. La maggior parte delle vittime è stata uccisa da bombardamenti e missili, specifica l'organizzazione astenendosi dall'attribuire le responsabilità dei bombardamenti.
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16:22
Kiev, affondate due navi russe vicino a Isola Serpenti
Due pattugliatori russi sarebbero stati affondati dalle forze armate ucraine nelle acque vicine all'Isola dei Serpenti, nel Mar Nero. Lo ha annunciato il Ministero della Difesa di Kiev, secondo cui due suoi droni hanno colpito le imbarcazioni all'alba di oggi.
Il Ministero ha anche diffuso immagini aeree in bianco e nero che riprendono l'esplosione di un piccolo battello militare. "I Bayraktars (i droni di fabbricazione turca in dotazione alle forze ucraine; ndr) stanno funzionando", ha detto il capo di stato maggiore Valeriy Zaluzhnyi.
L'Isola dei Serpenti è assurta alle cronache della guerra per il diniego dei soldati ucraini alla richiesta di resa che i russi rivolsero loro via radio al principio dell'invasione, diventando un simbolo della resistenza
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16:18
Kiev, Russia punta a tagliarci lo sbocco sul mare
Mosca intende tagliare l'Ucraina dal Mar Nero e dal Mar d'Azov. Lo ha denunciato il viceministro della Difesa ucraina, Anna Malyar, come riporta l'agenzia Unian. "La Russia non abbandona i suoi piani per conquistare i confini geografici delle regioni di Donetsk e Luhansk, ma ora sta cercando anche di fare lo stesso nelle regioni di Kharkiv e Kherson. Il loro obiettivo e' isolare l'Ucraina dal Mar Nero e dal Mare di Azov", ha detto il viceministro.
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15:39
500 prigionieri potrebbero sfilare al V-Day a Mosca
Il Cremlino sta valutando la possibilità di far sfilare 500 prigionieri di guerra ucraini alla parata militare sulla Piazza Rossa per il 9 maggio, il giorno in cui si celebra la vittoria sui nazisti nella Seconda Guerra Mondiale.
Lo riporta GulaguNet, un progetto per i diritti umani in Russia, secondo le cui fonti la Russia sta pianificando anche di istituire un maxi-tribunale di guerra per questi stessi 500 ucraini che possa convincere il pubblico russo che in Ucraina Mosca sta combattendo sanguinari nazisti in Ucraina.
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15:27
Berlino, siamo pronti a embargo petrolio russo
"Dopo due mesi di lavoro posso dire che la Germania non è contraria a un embargo sul petrolio russo, ovviamente avrà un carico pesante, ma siamo pronti a farlo". Lo ha dichiarato il ministro tedesco per l'Energia, Robert Habeck, al suo arrivo al Consiglio Energia a Bruxelles. "Abbiamo avuto una dipendenza abbastanza forte dal petrolio russo nel passato, prima che la guerra cominciasse era al 35%, ora l'abbiamo ridotta al 12% e solo una raffineria sta lavorando sul petrolio russo. Quindi abbiamo un problema locale ed è abbastanza grande, questo 12% nella regione della Baviera. Se arriva l'embargo del petrolio e non abbiamo abbastanza tempo per risolvere la questione, avremo un problema locale e ovviamente un aumento dei prezzi e forse la catena di approvvigionamento non sarà sicura ma non colpirebbe tutta l'economia nazionale", ha spiegato.
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15:08
Polonia, appello agli Stati Ue; non pagate in rubli
"Come sapete la Polonia nei giorni scorsi è stata completamente tagliata fuori dalla fornitura di gas russo ma siamo al sicuro e facciamo appello ai Paesi a non sostere il decreto di Putin e a non pagare in rubli. Non dobbiamo sostenere Gazprombank, non dobbiamo sostenere l'economia russa. Non siamo obbligato a seguire il decreto di Putin o la legge di Putin, abbiamo la legge europea, la legge nazionale e le nostre compagnie hanno contratti con Gazprom. Per questo non dobbiamo seguire quei decreti. Ed è ciò che la Polonia ha fatto". Lo ha annunciato la ministra dell'ambiente polacca, Anna Moskwa, al suo arrivo al Consiglio straordinario Energia in corso a Bruxelles. "Siamo molto fieri di essere nella blacklist di Putin dei Paesi non amici", ha sottolineato la ministra. "Per quanto riguarda l'approvvigionamento del gas, siamo al sicuro. Abbiamo una riserva all'80 per cento, l'anno scorso allo stesso periodo eravamo circa al 40 e siamo pronti per questa situazione, per questo abbiamo deciso di avere forniture da tutto il mondo per avere abbastanza riserve", ha spiegato Moskwa.
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15:03
Polonia, chiediamo embargo immediato del petrolio e del gas
"Alla riunione dei ministri dell'Energia chiederemo embargo immediato su petrolio e gas russi". Lo ha annunciato la ministra dell'ambiente polacca, Anna Moskwa, al suo arrivo al Consiglio straordinario Energia in corso a Bruxelles. "È un passio assolutamente necessario da compiere nel prossimo pacchetto di sanzioni. La solidarieta' che ci aspettiamo e' non solo con le parole ma anche nei fatti con un sostegno pieno all'embargo per i fossili russi", ha aggiunto. "Abbiamo gia' sanzionato il carbone, ora è tempo del petrolio e in un secondo momento del gas. La scelta migliore è farli insieme", ha evidenziato la ministra della Polonia.
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14:59
Diplomatici Usa torneranno a Kiev entro maggio
Gli Stati Uniti auspicano un ritorno a Kiev dei loro diplomatici "prima della fine del mese". Lo ha detto l'incaricato di affari degli Usa. Il ritorno seguirebbe di 3 mesi la loro uscita precipitosa dalla capitale ucraina, avvenuta a metà febbraio prima ancora che iniziasse quella che Mosca chiama "operazione speciale" in Ucraina. Come ha annunciato l'incaricata di affari americana, Kristina Kvien, "speriamo fortemente che le condizioni ci permetteranno di rientrare a Kiev entro la fine del mese".
La diplomatica Usa ha parlato a Leopoli nel primo giorno in cui è rientrata in Ucraina dopo la partenza del fennraio scorso. "La priorita' - ha spiegato - è la sicurezza del personale. Se gli agenti di sicurezza ci dicono che si può tornare a Kiev, ci torneremo". Parlando alla stampa, Kvien ha aggiunto che "il messaggio alla Russia è: 'aveta fallito'. Il signor Putin ha fatto un errore di calcolo storico con il suo attacco non provocato e ingiustificato".
Gli Stati Uniti avevano deciso di spostare la loro ambasciata da Kiev a Leopoli il 14 febbraio, dieci giorni prima l'inizio dell'invasione russa, prima di evacuare il proprio personale dal Paese.
In seguito alla visita a Kiev del 24 aprile, il segretario di Stato Antony Blinken e il ministro della Difesa Lloyd Austin avevano annunciato il ritorno progressivo di una presenza diplomatica americana in Ucraina, in considerazione del miglioramento della situazione sul terreno soprattutto nella regione di Kiev. La nuova ambasciatrice sarà Bridget Brink, attuale rappresentante diplomatica in Slovacchia: la sua nomina deve essere confermata dal Senato americano.
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14:58
Borrell, ruolo della stampa è fondamentale contro l'impunità
"Con i loro servizi dalla linea del fronte e i riflettori puntati sulle plateali violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario commesse dalle forze armate russe, i giornalisti danno un contributo fondamentale alla lotta contro la disinformazione e la manipolazione delle informazioni che serpeggiano intorno all'invasione. Il loro ruolo nel garantire che tali atrocità non restino impunite è cruciale. I responsabili saranno chiamati a rispondere delle loro azioni". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa che si celebra domani, 3 maggio. "La sicurezza dei giornalisti è una priorità dell'Unione europea. Agli organi di informazione e ai giornalisti che ci raccontano la guerra in Ucraina l'Unione europea fornisce un sostegno di emergenza comprendente anche un supporto psicologico, elmetti e altri dispositivi di protezione, oltre a finanziamenti con cui coprirne gli stipendi", ha aggiunto Borrell. "In Russia e in Bielorussia, nonostante il rischio di pene detentive a lungo termine e di arresti a tempo indefinito, media indipendenti e singoli giornalisti lottano coraggiosamente per darci informazioni sulla guerra innescata dalla leadership russa contro l'Ucraina e sulle atrocità commesse contro il popolo ucraino", ha sottolineato ancora l'Alto rappresentante
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14:58
Simson, nuove sanzioni? Domani parlerà von der Leyen
"Domani a Strasburgo ci sarà la riunione del Collegio dei commissari, dopo la quale sono sicura che la presidente" Ursula von der Leyen "darà ulteriori informazioni" sul prossimo pacchetto di sanzioni alla Russia. Lo ha dichiarato la commissaria europea all'Energia, Kadri Simson, al suo arrivo alla riunione straordinaria del Consiglio Ue tra in ministri dell'Energia. "Stiamo lavorando sulle nuove sanzioni", ha aggiunto la commissaria rispondendo a una domanda sull'eventuale presenza di un embargo sul petrolio russo nelle prossime misure.
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14:49
Capo Stato Maggiore Aeronautica, confido in diplomazia
Bisogna "confidare nella diplomazia, nella classe politica presente nei vari Stati e nella saggezza delle persone a saper rinunciare a qualcosa nell'ottenere la pace; non c'è nessuno più pacifista che il militare, però deve essere pronto in caso di intervento". Lo ha affermato il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare italiana generale Luca Goretti, a margine della cerimonia di conclusione dell'addestramento delle Frecce tricolori rispondendo a una domanda sulla eventuale fine del conflitto russo-ucraino. Per il generale - si legge in una nota della Regione - il termine "guerra totale" è giornalistico "perché non esiste guerra totale o guerra parziale: se c'è, è sempre brutta, difficile, complicata, si sa quando inizia mai quando finisce; sta molto al singolo se farla finire o farla continuare", ha concluso. L'Aeronautica militare italiana è impegnata con otto Eurofighter al confine Nato in Romania e quattro F35 in Islanda nella logica della difesa del territorio a Nord. Secondo l'alto ufficiale, la preparazione dell'Aeronautica militare italiana è tra "le migliori al mondo".
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14:17
Mosca, finora 126 persone fuori da Azovstal e dintorni
Sono più di 120 le persone uscite finora dall'acciaiera di Azovstal a Mariupol e dagli edifici limitrofi. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa della Federazione Russa. Le operazioni sono cominciate ieri, primo maggio, e continuano oggi, quando sono ancora in corso.
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13:24
Medvedev, anche l'Italia rischia di finire nella black-list Kiev
"Attenzione, anche i presidenti e i primi ministri d'Italia, Francia, Germania e altri Paesi sono sospetti" e potrebbero entrare nella blacklist di Kiev dei leader che non sono abbastanza "filo-ucraini". È l'avvertimento lanciato dal numero due del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitri Medvedev. L'ex presidente sul suo canale Telegram ha dedicato un post a quelli che chiama "i nuovi nemici dell'Ucraina". "È chiaro che (per Kiev) ci sono sempre poche armi, troppo pochi mercenari e denaro", spiega Medvedev, "gli avidi leader europei non vogliono sborsare la giusta cifra. Non apprezzano l'Ucraina, che è in prima linea nella lotta contro la tirannia del mondo russo".
"Nella blacklist del sito Myrotvorets, sono stati inseriti leader come il presidente croato Zoran Milanovic e il primo ministro ungherese Viktor Orban", ricorda Medvedev, "la loro colpa è di non amare con tutta la loro forza l'Ucraina. Ecco a voi, ora siete i nostri nemici!".
L'ex presidente e premier russo avverte infine "le capitali europee: i nazisti ucraini compiranno personalmente rappresaglie contro i leader di governo indesiderati, 'separeranno gli agnelli dalle capre'. Quindi, presidenti e i primi ministri di Francia, Germania, Italia e altri - fate attenzione. Anche voi siete sospetti!". -
13:24
Letta, 'buon lavoro' a Lavrov? Onta per Italia intera
"'Buon lavoro, ministro Lavrov'. L'abisso. Ma quel che è più grave è che la vicenda dello spot da propaganda di guerra anti stia passando, con solo pochi scossoni". A denunciarlo, su Twitter, è Enrico Letta.
"Siamo così pochi a pensare che non sia possibile, nè accettabile? E che sia un'onta per l'Italia intera?", agiunge il segretario Pd che chiude con l'hashtag #Retequattro.“Buon lavoro, Ministro #Lavrov”. L’abisso. Ma quel che è più grave è che la vicenda dello spot da propaganda di guerra anti stia passando, con solo pochi scossoni. Siamo così pochi a pensare che non sia possibile, né accettabile? E che sia un’onta per intera? #Retequattro
— Enrico Letta (@EnricoLetta) May 2, 2022 -
13:21
Urso, da Lavrov fake news; audiremo vertici Agcom-Rai
"Abbiamo già previsto una specifica istruttoria anche con le audizioni dei vertici di Agcom e Rai. L'intervento di Lavrov, per le modalità in cui è avvenuto e per la montagna di fake news che ha propinato, conferma le nostre preoccupazioni". A scriverlo sul suo profilo Twitter è il senatore Adolfo Urso, presidente del Copasir.
Abbiamo già previsto una specifica istruttoria anche con le audizioni dei vertici di Agcom e Rai. L'intervento di Lavrov, per le modalità in cui è avvenuto e per la montagna di fake news che ha propinato, conferma le nostre preoccupazioni. pic.twitter.com/iJ46q9ouuk
— Adolfo Urso (@adolfo_urso) May 2, 2022 -
13:18
Kuleba, Lavrov emblema antisemitismo dell'élite russa
"Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, non ha potuto fare a meno di nascondere l'antisemitismo profondamente radicato delle élite russe. I suoi atroci commenti offendono il presidente ucraino Zelensky, l'Ucraina, Israele e il popolo ebraico". Lo ha scritto su Twitter il capo della diplomazia ucraina, Dmytro Kuleba riferendosi alle dichiarazioni del collega di Mosca ieri sera su Rete 4. "Più in generale, dimostrano che oggi la Russia è piena di odio verso altre nazioni", ha concluso il ministro nel suo tweet.
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12:41
Ucraina, sirene antiaeree a Poltava, Kharkiv e Lugansk
Sirene antiaeree sono scatatte nelle regioni di Poltava, Ucraina centrale, Kharkiv e Lugansk, nell'Est del Paese. Lo riporta su Telegram la testata Ukraina 24, rilanciando gli allarmi delle autorità locali a "non ignorare le sirene".
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12:39
Volodin, i leader che danno armi sono criminali di guerra
Tutti i capi di Stato e di governo che forniscono armi all'Ucraina devono essere processati come criminali di guerra. Lo ha detto il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, in un messaggio su Telegram.
"I leader degli Stati europei guidati dalla Germania possono causare gravi problemi ai loro popoli. Fornendo armi all'Ucraina diventano infatti parti del conflitto", aggiunge Volodin. Questi leader "stanno trascinando il mondo in una catastrofe", ha proseguito Volodin. -
12:28
Missili russi colpiscono il ponte sull'estuari Dnestr
Missili russi hanno colpito il ponte sull'estuario Dnestr, nel sud dell'Ucraina. È la terza volta in una settimana che le truppe russe lanciano missili sullo stesso ponte nella regione di Odessa, ponte che fornisce collegamento tanto stradale che ferroviario
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12:26
Le sirene antiaeree suonano a Poltava, Kharkiv e Lugansk
Sirene antiaeree sono scatatte nelle regioni di Poltava, Ucraina centrale, Kharkiv e Lugansk, nell'Est del Paese. Lo riporta su Telegram la testata Ukraina 24, rilanciando gli allarmi delle autorità locali a "non ignorare le sirene".
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12:21
Mattarella, la guerra non laceri i legami tra popoli europei
La cultura unisce e anche davanti all'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia, non si possono mettere in discussione i legami con la cultura russa condannandone anche i suoi artisti e letterati perché "lacerare la cultura europea, significherebbe assecondare quella logica di aggressione". Sergio Mattarella accoglie al Quirinale i candidati al Premio David di Donatello e ne approfitta per mettere alcuni punti fermi dopo le polemiche di questi due mesi che hanno portato ad alcuni eccessi emotivi di condanna anche di scrittori, drammaturghi, musicisti del passato.
"Il cinema non dimentica naturalmente di essere immerso nella societa' del suo tempo, nei drammi e negli affanni del suo tempo. La guerra scatenata nel cuore dell'Europa da un'aggressione inaccettabile scuote le nostre coscienze" ha sottolineato Mattarella sottolinenando che "il cinema italiano oggi è protagonista nella solidarietà con artisti ucraini, da noi ospitati".
"La cultura non si ferma. Neppure di fronte alla guerra. La cultura unisce. Supera i confini - limiti che essa non contempla - ed è fondamentale per ricreare condizioni di pace" ha scandito il Capo dello Stato.
"Una guerra insensata non può mettere in discussione i legami spirituali e culturali che, nei secoli, si sono fortemente intrecciati nel mondo della cultura d'Europa. La scelta sciagurata della Federazione Russa di fare ricorso alla brutalità della violenza e della guerra - ha esortato - non può e non deve lacerare quei preziosi legami tra i popoli europei che la cultura ha contribuito a costruire e a consolidare".
Dunque "la doverosa indignazione e la condanna non possono certo riguardare la cultura, grandi spiriti del passato e le loro opere, che tanto hanno dato alla civiltà del mondo intero. Sarebbe controproducente per la nostra Italia e la nostra Europa. Lacerare la cultura europea, significherebbe assecondare quella logica di aggressione". -
12:19
Israele convoca l'ambasciatore russo per chiarimenti su parole di lavrov su Hitler
Il ministero degli Esteri israeliano ha ha convocato l'ambasciatore russo per chiedere chiarimenti dopo che il capo della diplomazia russa, Serghei Lavrov, ha affermato che Adolf Hitler aveva "sangue ebraico" e che "i più ardenti antisemiti sono di solito ebrei". Il ministro degli Esteri israeliano, Yair Lapid ha definito le parole di Lavrov "imperdonabili".
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12:15
Mosca, abbattuto caccia Kiev; quasi 150 aerei distrutti
I piloti russi hanno abbattuto un jet da combattimento ucraino: lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa, il maggiore generale Igor Konashenkov: "Un caccia MiG-29 ucraino e' stato abbattuto durante una battaglia aerea vicino a Slavyansk".
Secondo Mosca, sono stati quasi 150 gli aerei ucraini distrutti dall'inizio dell'invasione in Ucraina. -
11:08
Onu, oltre 5,5 milioni di rifugiati ucraini sono giunti nei Paesi vicini
Sono più di 5,5 milioni i rifugiati ucraini arrivati nei Paesi limitrofi dall'inizio dell'invasione russa. Il numero è aumentato di oltre 70mila unità negli ultimi due giorni, ha reso noto l'Ufficio dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati
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11:06
La Finlandia deciderà il 12 maggio sull'adesione alla Nato
La Finlandia deciderà il 12 maggio se richiedere l'adesione alla Nato. Lo riferisce il quotidiano Iltalehti, citando fonti governative anonime. Helsinki ha deciso di non attendere il vertice della Nato che si terrà alla fine di giugno, ma di accelerare il processo di adesione alla Nato.
L'annuncio, scrive il quotidiano, avverrà in due fasi: prima con le dichiarazioni del presidente Sauli Niinisto, che darà la sua approvazione all'adesione all'Alleanza Atlantica, e poi con il voto dei gruppi parlamentari che daranno il 'via libera' alla richiesta di adesione.
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10:30
Un drone ucraino ha distrutto 2 motovedette russe nel Mar Nero
L'esercito ucraino ha distrutto due imbarcazioni russe vicino all'Isola dei serpenti, nel Mar Nero. Lo ha reso noto su Telegram il comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny, riferisce Ukrinform. In particolare e' stato un drone ucraino Bayraktar a distruggere le due imbarcazioni pattuglia russe di classe Raptor.
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10:18
Kiev, sono 219 i bambini uccisi dall'inizio della guerra
Sono 219 i bambini uccisi e 405 quelli feriti in Ucraina dall'inizio della guerra: lo ha reso noto il procuratore generale ucraino su Telegram
Il numero maggiore di decessi tra i bambini è stato registrato nella regione di Donetsk, che ha registrato 139 morti, seguita da Kiev e Kharkiv. -
09:40
Erdogan, la Turchia resta il luogo chiave per la soluzione della crisi
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha invitato di nuovo i suoi omologhi russo e ucraino, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, a tenere un vertice in Turchia, aggiungendo inoltre che entrambi i Paesi gli hanno chiesto aiuto per poter esportare cereali.
"Sia gli ucraini che i russi vogliono aiuto per esportare cereali", ha detto dopo aver partecipato alle preghiere di conclusione del Ramadan in una moschea di Istanbul.
Il leader islamista ha reso anche noto che il suo consigliere, Ibrahim Kalin, e il viceministro degli Esteri turco, Onal Sedat, si sono incontrati sabato a Kiev con le autorità ucraine e che hanno ricevuto la richiesta di una serie di "auspici" che però non ha illustrato.
"Probabilmente, questa settimana avremo un incontro (on-line) con Putin", ha aggiunto, facendo capire che cercherà di trasferire i 'desiderata' degli ucraini ai russi. Erdogan ha anche insistito sulla sua offerta, fatta numerose volte dall'inizio dell'invasione russa, che Putin e Zelensky si incontrino in Turchia, dicendo che il suo Paese sarà il luogo in cui "si faranno passi in relazione a (una soluzione) in Ucraina". Il presidente turco ha previsto che questo vertice si terrà a Istanbul o ad Ankara.
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09:37
Presidente della Duma, chi invia armi entra nel conflitto
Il presidente della Duma, Viacheslav Volodin, ha affermato che i Paesi che inviano armi in Ucraina sono parte del conflitto, si stanno avvicinando a una "catastrofe" e che i loro leader devono risponderne davanti alla giustizia. "Inviando armi in Ucraina, diventano parte del conflitto", ha avvertito Volodin in un messaggio pubblicato su Telegram.
Secondo il presidente della Camera bassa del parlamento russo, "i leader di un certo numero di Paesi europei, guidati dalla Germania, possono causare grandi problemi ai loro popoli".
Volodin ha anche accusato l'Occidente di "non aver fatto nulla" per proteggere gli abitanti del Donbass durante gli otto anni in cui è durato il conflitto nell'Ucraina orientale "e ora fa di tutto perché gli slavi muoiano in Ucraina". Volodin ha proposto di confiscare i beni aziendali dei Paesi "ostili" in risposta a misure simili adottate dall'Occidente.
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09:20
Jill Biden andrà in Slovacchia e Romania per incontrare i rifugiati
La First Lady statunitense Jill Biden sarà in Romania e la Slovacchia, dal 5 al 9 maggio, per incontrare i profughi ucraini. Lo ha reso noto il suo ufficio. Incontrerà anche i militari statunitensi e il personale delle ambasciate Usa, oltre a operatori umanitari e insegnanti
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09:14
Intelligence britannica, la Russia ha già schierato il 65% delle forze di terra
La Russia ha coinvolto nella guerra contro l'Ucraina circa il 65% della sua forza totale di combattimento terrestre; e probabilmente un quarto della forza è stata ormai resa "inefficace". Lo riporta l'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica su Twitter.
Latest Defence Intelligence update on the situation in Ukraine - 02 May 2022
— Ministry of Defence (@DefenceHQ) May 2, 2022
Find out more about the UK government's response: https://t.co/ZuMXTmNRyd
#StandWithUkraine pic.twitter.com/S7E6h4WTgM -
08:16
Municipio Mariupol, "anche oggi usciranno civili"
Continueranno anche oggi le evacuazioni di civili da Mariupol Lo ha reso noto su Telegram il consiglio comunale della città assediata da oltre due mesi. "Ci sono buone notizie. Con il sostegno delle Nazioni Unite e della Croce Rossa, oggi sono state concordate due ulteriori località per l'imbarco delle persone in una colonna di evacuazione che lascerà Mariupol", si legge nel messaggio che indica anche i punti di raccolta. "Se hai parenti o conoscenti nella zona, prova a contattarli e a trasmettere loro le informazioni", aggiunge la nota. Domenica dalla città erano usciti un centinaio di civili, in gran parte donne, bambini e anziani.
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08:11
Intelligence Gb, notevoli perdite russe "ci vorranno anni per ricostituirle"
L'intelligence britannica ha fatto nuove stime sull'entità dei soldati russi morti o feriti nell'invasione in Ucraina. Secondo l'ultimo bollettino del ministero della Difesa a Londra, è probabile che "oltre un quarto dei gruppi tattici" dell'esercito russo inviato in guerra sia ora "inefficace". Londra non spiega esattamente cosa intenda con il termine ma aggiunge che probabilmente sono molto "logorate" anche le unità più sofisticate dell'esercito. "Ci vorranno anni perché la Russia riesca a ricostituire queste forze".
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06:43
Deputato Usa: "Biden sta pensando di andare a Kiev"
"Io penso che sia all'esame una visita del presidente Biden in Ucraina. Si tratta solo di capire quando avverrà". Lo ha detto alla Cnn il presidente della commissione Intelligence della Camera Adam Schiff, che ha poi aggiunto "è solo una questione di tempo". Il rappresentante democratico ha anche parlato dell'incontro a Kiev, durato tre ore, con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La delegazione del Congresso era guidata dalla Speaker della Camera Nancy Pelosi. "Abbiamo chiesto a Zelensky - ha spiegato Schiff - quali fossero le priorità, in termini di armi, per lui. Gli ucraini sono passati dalle imboscate ai carri armati russi all'attacco a distanza con l'artiglieria".
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05:17
Attacco al capo di stato maggiore russo Gerasimov in visita al fronte
Il generale Valery Gerasimov, capo di stato maggiore russo, si e' recato in visita al fronte in Ucraina orientale. Lo riferisce il New York Times. Durante la visita alle postazioni militari, Gerasimov sarebbe anche sfuggito ad un attacco ucraino rivolto ad una scuola usata come base militare a Izium, controllata dai russi. In quell'occasione, secondo i media sarebbero morti circa 200 soldati.
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03:29
Onu, 4,5 milioni di tonnellate di grano ferme nei porti
Quasi quattro milioni e mezzo di tonnellate di grano sono bloccate nei porti ucraini a causa della chiusura delle rotte marittime dovute all'invasione militare russa. Lo riferisce il rappresentante del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite Martin Frick. A marzo, l'Onu ha registrato un aumento record dei prezzi dei generi alimentari che non si verificava dal 1990.
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02:17
Due esplosioni nella cittadina russa di Belgorod, nessun ferito
Due esplosioni sono avvenute poco fa a Belgorod, al confine con l'Ucraina. Lo riferisce attraverso i social Vyacheslav Gladkov, governatore della regione. "Non ci sono state vittime o danni", ha sottolineato.
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02:05
Trump, "Putin ha visto la debolezza di Biden"
Donald Trump ha ricordato in Nebraska, dove sta parlando a centinaia di supporters, che con lui alla Casa Bianca il presidente russo Vladimir Putin "non avrebbe mai invaso" l'Ucraina. "Putin - ha aggiunto - ha visto la debolezza. Ha visto l'incompetenza" nell'amministrazione Biden.
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01:40
L' aeronautica ucraina ha detto di aver abbattuto 10 droni Orlan-10 russi
La difesa aerea ucraina ha abbattuto ieri dieci droni Orlan-10 russi. Lo riferisce il Comando dell'Aeronautica Militare delle Forze Armate dell'Ucraina in una nota rilanciata dai media. Il costo di un "Orlan-10", riferisce la fonte, è di circa 80-120 mila dollari, a seconda della configurazione. Si tratta di velivoli che servono per effettuare missioni di ricognizione e di mappatura in supporto a operazioni di guerra.
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01:30
Media, la Russia ha già un piano per invadere la Moldavia
La Russia avrebbe un piano per invadere la Moldavia ripetendo lo "scenario del Donbas". Lo riferiscono media ucraini citando fonti dell'intelligence ucraina riportate da Suspiline. Ci sarebbe una serie di indicatori che lasciano presagire un prossimo attacco alla Modlavia che ha un esercito di 3.250 soldati. In particolare, riferiscono i media, l'intelligence ucraina sta registrando alcune attività all'aeroporto di Tiraspol, la capitale de facto della Transnistria non riconosciuta. Fonti affermano che la Russia prevede di far atterrare aerei da trasporto ed elicotteri in Transnistria che volano dalla Crimea occupata. Allo stesso tempo, a Chisinau sono previste rivolte e proteste. Tuttavia, queste informazioni contraddicono l'analisi delle agenzie di intelligence occidentali secondo cui la Russia non la possibilità di sorvolare in sicurezza senza che le difese aeree dell'Ucraina nella regione di Odessa non abbattano i suoi velivoli.