La guerra economica: stop della Russia al gas per Polonia e Bulgaria
Il commissario del governo di Varsavia per le Infrastrutture energetiche strategiche, Piotr Naimski, ha affermato che la compagnia PGNiG non avrebbe soddisfatto la richiesta russa di pagare il gas in rubli. Una dichiarazione che ha portato Mosca a bloccare le forniture a partire dalle 8 (ore locali) del 27 aprile

Gazprom, impianto in Polonia
AGI - Il colosso russo Gazprom sospenderà le consegne di gas a Bulgaria e Polonia da domani. Lo hanno riferito i due Paesi, dicendo di essersi preparati.
"Il 26 aprile 2022, Gazprom ha informato (la società polacca del gas) PGNiG della sua intenzione di sospendere completamente le consegne ai sensi del contratto Yamal (...) il 27 aprile", ha affermato la società polacca in un comunicato stampa.
"Oggi (martedì), Bulgargas EAD ha ricevuto la notifica che le consegne di Gazprom Export saranno sospese dal 27 aprile 2022", ha fatto sapere poco dopo anche il ministero dell'Economia bulgaro, mentre il paese dei Balcani dipende per oltre il 90% dal gas di Mosca. I due Paesi membri della Nato e dell'Unione Europea (Ue), tuttavia, si dicono pronti a ottenere il gas mancante da altre fonti.
Non mancherà il gas nelle case polacche", ha scritto da Varsavia su Twitter il ministro del Clima, Anna Moskwa. "Sin dal primo giorno di guerra, abbiamo dichiarato di essere pronti per la completa indipendenza dalle materie prime russe", ha spiegato.
Sono state intraprese “azioni per trovare soluzioni alternative per la fornitura di gas naturale e per far fronte alla situazione”, ha sottolineato da parte sua il governo bulgaro in un comunicato stampa, assicurando che “al momento” non è prevista alcuna misura di restrizione dei consumi.
Polskie domy i gospodarka są zabezpieczone na dostawy #gaz.u. Posiadamy niezbędne rezerwy oraz źródła dostaw, które chronią nasze bezpieczeństwo - od lat skutecznie uniezależnialiśmy się od Rosji.
— Ministerstwo Klimatu i Środowiska (@MKiS_GOV_PL) April 26, 2022
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Dopo l'introduzione delle sanzioni contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina, il Cremlino ha avvertito i paesi dell'Ue che la loro fornitura di gas sarebbe stata interrotta se non avessero pagato in rubli dai conti russi. Mosca ha chiarito, tuttavia, che il prezzo del gas è rimasto denominato nella valuta dei contratti in corso, il più delle volte in euro o dollari, e che i clienti avrebbero dovuto effettuare una semplice transazione di cambio in Russia.
"La parte bulgara ha pienamente adempiuto ai propri obblighi e ha effettuato tutti i pagamenti previsti dal contratto in tempo utile", ha affermato il governo di Sofia.
E ha denunciato "la nuova procedura di pagamento in due passaggi" proposta dalla parte russa: "Non è conforme al contratto esistente fino alla fine di quest'anno e presenta rischi significativi per la parte bulgara, in particolare quello di effettuare pagamenti senza ricevere alcuna consegna di gas dalla parte russa.
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23:31
Sofia, nessun rischio per il Paese dopo l'interruzione delle forniture di gas
La portavoce del governo bulgaro, Lena Borisslavova, ha dichiarato a bTV che l'interruzione delle forniture di gas russo non comportano alcun rischio per la sicurezza energetica del Paese. "Non c'è alcun rischio per la sicurezza energetica del Paese, siamo pronti per uno scenario del genere da molto tempo, il Presidente del Consiglio è stato informato di ciò che sta accadendo", ha affermato Borisslavova.
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23:17
Il premier rumeno Chuca incontra Zelensky a Kiev
Il primo ministro rumeno, Nicolae Chuca, insieme al presidente della Camera dei deputati rumena, Marcel Colacu, e al ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, hanno incontrato oggi il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il primo ministro, Denys Shmygal, e il presidente della Verkhovna Rada, Ruslan Stefanchuk, per discutere nuove misure di sostegno all'Ucraina. Lo si legge in una nota del governo rumeno.
"Una misura concreta di sostegno", si legge nel comunicato, "è la liberalizzazione temporanea da parte della Romania sul territorio nazionale del trasporto merci su strada per i vettori ucraini, a partire dal 5 aprile 2022", nonché "l'inizio dei lavori di riparazione della ferrovia a scartamento largo nel porto di Galati, al fine di facilitare l'accesso diretto dei treni dall'Ucraina e dalla Repubblica Moldova".
Bucarest propone poi di "ridurre i tempi di carico delle merci, considerando la possibilità di aumentare il transito attraverso i valichi di frontiera e semplificare il controllo sanitario e veterinario in questi punti" e "ampliare la possibilita' di trasportare merci dall'Ucraina attraverso il porto di Costanza".
Il primo ministro rumeno ha espresso il desiderio di "portare le relazioni rumeno-ucraine al più alto livello, sulla base del potenziale esistente di cooperazione, interessi di sicurezza reciproci e solidarieta' tra i due popoli".
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22:39
Casa Bianca, abbassare la retorica sulla guerra nucleare
La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha esortato a una riduzione della retorica su un conflitto nucleare nel quadro della guerra tra Russia e Ucraina. "Alcuni membri del nostro personale di sicurezza nazionale sono stati chiari sul fatto che una guerra nucleare non è vincibile", ha detto Psaki in conferenza stampa, "il nostro obiettivo, ovviamente, e' ancora chiedere una riduzione della retorica al riguardo"
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21:50
Russia sospende le forniture di gas anche alla Bulgaria
Il colosso russo del gas Gazprom ha avvertito la societa' energetica Bulgargas che da domani interromperà le forniture perché il Paese balcanico non ha accettato di pagare in rubli, come chiesto ora da Mosca. Lo riferisce una nota del ministro dell'Economia di Sofia.
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21:30
Zelensky, occupando Chernobyl la Russia ha messo il mondo sull'orlo di una catastrofe
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di aver messo il mondo "sull'orlo della catastrofe" con l'occupazione, all'inizio dell'invasione dell'Ucraina, della centrale dismessa di Chernobyl, teatro del peggior incidente nucleare della storia.
"Il mondo era ancora una volta sull'orlo della catastrofe, perché per l'esercito russo la zona di Chernobyl e l'impianto di Chernobyl erano come un normale territorio per lo svolgimento delle operazioni militari", ha detto Zelensky in una conferenza stampa congiunta a Kiev con il capo della Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi.
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21:07
Un missile ha colpito il ponte che collega Odessa alla Romania
Un missile russo ha colpito un ponte strategico che collega la regione ucraina di Odessa con la Romania. Lo riferisce il presidente delle ferrovie ucraine, Oleksandr Kamyshin. Non ci sono feriti.
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20:35
Putin accetta la collaborazione dell'Onu per l'evacuazione di Azovstal
Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, ha reso noto che il presidente russo Vladimir Putin ha accettato la partecipazione di Onu e del Comitato internazionale Croce Rossa all'evacuazione dei civili dall'Azovstal.
"Il presidente ha accettato in linea di principio la partecipazione dell'Onu e del Comitato internazionale della Croce Rossa all'evacuazione dei civili dallo stabilimento Azovstal di Mariupol", ha fatto sapere Dujarric
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20:30
Polonia, da domattina stop dei flussi di gas da Gazprom
La polacca PGNiG ha rifiutato di pagare le consegne di gas russo secondo la nuova procedura che prevede la conversione obbligatoria in rubli e in relazione a ciò, PGNiG ha affermato di aver ricevuto un avviso da Gazprom Export secondo cui le forniture di gas russo al paese "saranno completamente interrotte" alle 9:00 ora di Mosca (le 8:00 italiane) di domani, 27 aprile. La notizia è riportata da Interfax, che cita una nota dell'operatore polacco PGNiG.
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19:54
Blinken, non è stato osservato un "significativo" aiuto da parte della Cina
La Cina "di fatto sostiene" Mosca ma sul fronte della difesa gli Usa non hanno notato "un sostegno significativo" alle azioni militari russe in Ucraina. "Per ora, non stiamo vedendo un sostegno significativo da parte della Cina per le azioni militari della Russia", ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, al Senato nel corso dell'audizione alla Commissione per le relazioni estere.
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19:29
Guterres, in Russia c'è un'invasione che va contro la carta Onu
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, dopo il suo colloquio con il presidente russo, Vladimir Putin, ha affermato di ritenere le operazioni russe in Ucraina "un'invasione". "La violazione dell'integrita' territoriale dell'Ucraina va contro la carta delle Nazioni Unite", ha detto Guterres, esprimendo "preoccupazione" per gli eventi in Ucraina
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19:20
Putin, 140mila via Mariupol, liberi di andare dove vogliono
"Con il nostro aiuto, 140.000 persone hanno lasciato Mariupol. E possono andare ovunque, non le tratteniamo, forniamo assistenza e sostegno": lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, al segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres
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19:02
Putin, sappiamo chi ha messo in scena provocazione di Bucha
"Sappiamo chi ha messo in scena la provocazione a Bucha, con cui l'esercito russo non ha niente a che fare". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, al segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.
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18:55
Putin a Guterres, all'Onu tutti uguali, nessuno meglio
"Nella carta delle Nazioni Unite, tutti i membri sono uguali, sullo stesso livello, a prescindere da dove si trovano sul mappamondo. Credo che bisogna pensare a quello che c'è scritto nella Bibbia, nel Corano, nella Torah: siamo tutti uguali. Mi sembra strano che qualcuno pensi di essere diverso o migliore": lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, in apertura dei colloqui con il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.
L'incontro tra i due è ancora in corso, i due siedono l'uno di fronte all'altro, al lungo tavolo bianco che si è già visto quando Putin, nelle scorse settimane, ha ricevuto altri leader stranieri. -
18:49
Governo Transnistria, non siamo minaccia per Kiev
La Transnistria non rappresenta in alcun modo una minaccia per l'Ucraina. Lo ha dichiarato a Interfax il ministro degli Esteri del territorio separatista moldavo, Vitaly Ignatiev. "Da parte nostra stiamo facendo tutto il possibile per assicurare la pace e la sicurezza nella regione", ha detto Ignatiev, "non siamo una minaccia per l'Ucraina. Le autorità della Transnistria hanno affermato ufficialmente piu' volte che non stava facendo nessun piano o nessun preparativo sull'Ucraina".
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18:46
Governo Transnistria, per ora nessun aumento presenza truppe russe
Al momento non è in discussione un aumento della presenza di truppe russe in Transnistria. Lo ha dichiarato a Interfax il ministro degli Esteri della repubblica separatista moldava, Vitaly Ignatiev. "Non abbiamo ancora sollevato la questione; non ne vediamo ancora il motivo", ha detto Ignatiev quando gli è stato chiesto se fosse necessario un aumento del gruppo di truppe russe in Transnistria. "L'operazione di mantenimento della pace fornisce la sicurezza necessaria all'interno della zona controllata; finora la situazione è abbastanza stabile, sotto controllo", ha affermato. Alla domanda se la sua repubblica avesse intenzione di richiedere aiuti militari o forniture di armi dalla Russia, ha replicato: "Non vediamo alcun motivo per farlo in questa fase".
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17:51
Blinken, Putin non è serio nei negoziati
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17:49
Austin, vertice mensile con alleati su aiuti militari
Gli Stati Uniti e i loro alleati si incontreranno ogni mese per discutere su come rafforzare le capacità militari dell'Ucraina nel conflitto contro la Russia. Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, dopo un vertice con quaranta Paesi partner in Germania.
"L'incontro di oggi diventerà un gruppo di contatto mensile sulla difesa dell'Ucraina", ha affermato Austin, aggiungendo di voler coordinare l'azione delle "nazioni di buona volontà per intensificare i nostri sforzi, coordinare la nostra assistenza e concentrarci sulla vittoria nella battaglia di oggi e sulle lotte a venire". -
17:31
Austin, dalla Germania 50 blindati Gepard
Il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha annunciato che la Germania invierà 50 blindati Gepard, semoventi antiaereo, in Ucraina. Lo ha detto dalla base di Ramstein, in Germania.
"Voglio salutare con particolare favore -ha detto- una decisione importante dei nostri ospiti tedeschi ... La Germania inviera' all'Ucraina circa 50 sistemi antiaerei Cheetah". -
17:30
Austin, Putin non immaginava simile sostegno a Kiev
Il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, ha dichiarato che il presidente russo, Vladimir Putin, "non si sarebbe mai immaginato che il mondo si sarebbe raccolto dietro l'Ucraina in modo così rapido e sicuro". In una conferenza stampa dalla base tedesca di Ramstein, dove si è svolto un vertice dell'Alleanza atlantica, Austin ha affermato che "la resistenza dell'Ucraina ha dato ispirazione al mondo libero e ancora più determinazione alla Nato".
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17:19
Generale Usa Milley, non sottovalutare minaccia nucleare
"È assolutamente irresponsabile che un autorevole esponente politico parli così nel mondo di oggi": lo ha detto il generale Mark Milley, capo degli Stati maggior congiunti americani, intervistato dalla Cnn a Ramstein, in Germania, a proposito delle parole del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, sui rischi di Terza Guerra Mondiale.
La minaccia di una guerra nucleare "non deve essere sottovalutata", ha aggiunto, assicurando che gli Stati Uniti stanno monitorando da vicino le azioni della Russia. -
17:07
Vicesindaco Mariupol, attacchi alle acciaierie Azovstal continuano
Il vicesindaco di Mariupol, Serhiy Orlov, ha riferito che gli attacchi russi alle acciaierie di Azovstal continuano senza sosta, di fatto smentendo il presidente Vladimir Putin secondo il quale nella città di Mariupol non sono più in corso operazioni militari.
"Nessuno può lasciare Azovstal. È una menzogna che l'attacco si sia fermato. Ci sono ancora persone lì, civili, militari, famiglie. E l'impianto è costantemente bombardato", ha detto alla Bbc.
Le autorità ucraine hanno avevano tentato ripetutamente di organizzare corridoi umanitari da Mariupol, ma anche oggi non ci sono riuscite. Orlov ha accusato le truppe russe di aver deportato 40mila persone dalla città portuale sul mare di Azov verso la Russia. -
16:58
Aiea, livello radioattività Chernobyl "ora normale"
Il livello di radioattività alla centrale nucleare di Chernobyl è "ora normale": lo ha detto il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, visitando il sito. I livelli sono tornati alla normalità, ha spiegato dopo "i picchi registrati in alcuni momenti" durante l'occupazione delle forze russe "a causa del movimento causato dai mezzi pesanti" portati dai russi nella zona.
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16:42
Mosca, pronti a rappresaglia se attaccati con armi Occidente
Le forze armate russe sono "pronte ad attacchi di rappresaglia con armi di precisione a lungo raggio se la Russia verrà attaccata con armi occidentali". È l'avvertimento lanciato dal ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. Mosca ha parlato di eventuale "risposta proporzionata" contro "i centri decisionali ucraini a Kiev dove si trovano i consiglieri occidentali".
In un'intervista alla Bbc, il vice ministro della Difesa britannico, James Hippie, ha affermato che Londra ritiene leggittimo l'uso da parte di Kiev di armi ricevute dall'Occidente per colpire le linee di rifornimento di Mosca in territorio russo. -
16:16
Putin a Erdogan, Mariupol liberata, non ci sono combattimenti
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha detto al collega turco, Recep Tayyip Erdogan, che la città di Mariupol è stata liberata e che non ci sono combattimenti nella zona. Lo ha riferito in una nota il Cremlino.
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16:05
A Kiev smantellati i monumenti legati a Russia e Urss
A Kiev è in corso lo smantellamento di circa 60 monumenti legati alla Russia e all'Unione Sovietica: lo ha reso noto su Facebook il sindaco della capitale, Vitali Klitschko. "Lo smantellamento è iniziato oggi e contiamo di finirlo in serata". Tra le altre viene smantellata una struttura "8 metri di metallo" intitolata alla cosiddetta 'amicizia dei due popoli'.
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15:55
Patrushev: "A breve saranno 10 milioni i profughi in Europa"
Il numero dei profughi ucraini in Europa, "che attualmente si aggira intorno ai 5 milioni, raggiungerà rapidamente quota 10 milioni". La previsione è del potente segretario del Consiglio di sicurezza russo, l'ex direttore dei servizi segreti, Fsb, Nikolai Patrushev. "L'Europa è sull'orlo di una profonda crisi economica e politica; e la crescente inflazione e l'abbassamento dello standard di vita hanno già cominciato a pesare sul portafoglio e l'umore degli europei".
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15:54
Patrushev: "l'Ucraina finirà disintegrata in diversi Stati"
Il potente segretario del Consiglio di sicurezza russo, ex direttore dei servizi segreti, Fsb, Nikolai Patrushev, ha detto che la politica del governo occidentale e ucraino sta portando alla disgregazione dell'Ucraina. E per efetto di questa politica, ha continuato Patrushev, in un'intervista al quotidiano governativo Rossiyskaya Gazeta, l'Ucraina risulterà disintegrata in diversi Stati. "I popoli che vivono in Ucraina sono ora uniti solo dalla paura delle atrocità dei battaglioni nazionalisti, quindi il risultato della politica dell'Occidente e del regime di Kiev sotto il suo controllo non può che essere la disintegrazione di questo Paese in diversi Stati".
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15:51
Mosca: se vale la logica Gb noi possiamo colpire i Paesi Nato
Se Kiev può utilizzare armi ricevute dall'Occidente per "colpire in profondità le linee di rifornimento" di Mosca in territorio russo e limitare perdite e distruzione, come dice il governo britannico, la Russia potrebbe prendere di mira "in profondità le linee di rifornimento" ucraino "dentro quei Paesi che trasferiscono armi all'Ucraina". Così su Facebook la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, risponde al vice ministro della Difesa di Londra, James Heappey.
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15:49
Kiev: Mosca vuole "destabilizzare" la Transnistria
Kiev ha accusato Mosca di voler "destabilizzare" la Transnistria alla luce delle esplosioni che si sono avute nelle ultime 24 ore nell'autoproclamata repubblica filorussa, non riconosciuta dalla Moldavia e confinante con l'Ucraina.
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15:48
Per i corridoi umanitari, Guterres propone un 'gruppo di contatto'
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha proposto la creazione di un Gruppo di Contatto con Russia e Ucraina per garantire l'efficacia dei corridoi umanitari a Mariupol. "Ho proposto la creazione di un gruppo di contatto umanitario che unisca Onu, Russia e Ucraina, per cercare la possibilità di aprire corridoi umanitari sicuri e un cessate il fuoco locale, e garantire che siano davvero efficaci", ha detto durante la conferenza stampa al termine con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Guterres ha riconosciuto l'esistenza di "una crisi a Mariupol, dove centinaia di migliaia di civili necessitano di aiuti umanitari e molti devono essere evacuati". "L'Onu -ha assicurato - è pronta a mobilitare tutte le sue risorse umane e logistiche per salvare la popolazione di Mariupol". Il segretario generale delle Nazioni Unite ha proposto di "coordinare il lavoro e gli sforzi di Onu, Comitato Internazionale della Croce Rossa, Ucraina e Russia per garantire l'evacuazione sicura dei civili che vogliono lasciare sia Azovstal che la città in qualunque direzione vogliano".
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15:03
I negoziati, Lavrov: "Kiev risponda presto alle proposte"
L'Ucraina farebbe bene a rispondere rapidamente alle proposte presentate dalla Russia relative ai colloqui di pace, se davvero tiene al risultato dei negoziati: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, nella conferenza stampa al termine del suo incontro con il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. "Se parliamo di un atteggiamento serio nei negoziati -ha detto- sarebbe meglio che rispondessero rapidamente alle nostre proposte, che sono state inoltrate più di dieci giorni fa". Il presidente ucraino Vladimir Zelensky in realtà dice di non aver né visto né sentito parlare di queste proposte.
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14:52
Gb: è legittimo colpire il suolo russo con le nostre armi
Per il governo britannico è "interamente legittimo" l'uso da parte ucraina di armi fornite dalla Gran Bretagna. Lo ha precisato il viceministro della Difesa, James Heappey, in un'intervista alla Bbc. "In primo luogo - ha detto - è l'Ucraina che decide gli obiettivi non coloro che producono o esportano le armi. In secondo luogo è interamente legittimo perseguire gli obiettivi per distruggere la logistica degli oppositori e le loro forniture, garantendo sempre la salvaguardia dei civili".
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14:38
CRI a Leopoli prosegue evacuazione persone fragili
Continuano anche oggi le operazioni della Croce Rossa Italiana di evacuazione delle persone fragili da Leopoli. Così la CRI sui suoi canali social: "Secondo giorno a Leopoli prima della partenza per l'Italia. I nostri volontari e operatori sono impegnati nelle operazioni di accoglienza e screening sanitario di persone fragili nello stadio Lviv Arena dove dal 2014 gioca la squadra Shakhtar Donetsk che, a causa dell'emergenza, ha scelto di adibire questo spazio per l'accoglienza degli sfollati interni".
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14:25
Lavrov, se continua invio armi Occidente negoziato difficile
"Se continuerà" l'invio di armi dall'Occidente all'Ucraina, "dal negoziato difficilmente sortirà un risultato". Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
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14:24
Grossi (Aiea), livello radiazioni Chernobyl anormale
I livelli delle radiazioni all'ex centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, sono "anormali". Lo ha affermato il direttore generale dell'Agenzia internazioanle dell'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, in missione sul campo alla guida di una delegazione di esperti.
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14:20
Guterres, veto all'Onu utilizzato troppe volte a sproposito
Il veto al Consiglio di Sicurezza dell'Onu è "utilizzato troppe volte a sproposito". Lo ha affermato il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in missione a Mosca.
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14:19
Lavrov, situazione è colpa dell'espansionismo Nato
La situazione in Ucraina è il risultato dell'espansione illimitata della Nato. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergehei Lavrov, dopo l'incontro con il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.
"Abbiamo prestato la massima attenzione alla situazione nel continente europeo nel contesto di ciò che sta accadendo in Ucraina, a Donetsk e a Lugansk. La situazione non si e' sviluppata oggi e neanche ieri", ha detto Lavrov. -
14:04
Guterres, preoccupato per rapporti su violazioni
"Sono preoccupato per i rapporti su violazioni e potenziali crimini di guerra" in Ucraina "che richiedono indagini indipendenti" per essere appurati. Lo ha affermato il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in conferenza stampa da Mosca con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. "C'è bisogno di corridoi umanitari davvero sicuri ed efficcaci e che vengano rispettati da tutte le parti", ha aggiunto.
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14:03
Guterres, obiettivo della Russia ancora non è chiaro
Nell'incontro a Mosca con il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, c'è stato un "dialogo molto aperto e onesto". Lo ha detto il sgeretario geneale dell'Onu, Antonio Guterres, durante la conferenza stampa congiunta con Lavrov. "È chiaro che ci sono due posizioni diverse: secondo la Russia, quello che sta avvenendo è un'operazione militare speciale con un obiettivo non ancora annunciato. Per l'Onu, l'invasione russa dell'Ucraina è una violazione dell'integrità territoriale", ha aggiunto Guterre, dicendosi "fortemente convinto che prima si mette fine alla guerra meglio sarà per tutti". Guterres ha chiesto a Lavrov "corridoi umanitari davvero sicuri".
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14:02
Lavrov, risoluzione Onu contro la Russia non votata all'unamità
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha ricordato che la risoluzione dell'Onu contro la Russia "non è stata approvata con il consenso pieno, molti Stati sono stati obbligati a votare, gli amici americani sanno ricattare... Decine di stati si sono rifiutati di sostenere questa risoluzione".
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13:48
Aiea, occupazione russa Chernobyl è stata pericolosissima
L'occupazione del sito della centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina da parte dell'esercito russo tra il 24 febbraio e la fine di marzo è stata "pericolosissima". Lo ha denunciato il capo dell'Aiea, Rafael Grossi. "La situazione era assolutamente anormale e pericolosissima", ha detto Grossi ai giornalisti durante una visita a Chernobyl, 36 anni dopo il peggior disastro nucleare della storia nel 1986.
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13:47
Azov, 35 raid aerei sull'acciaieria Azovstal; civili sotto macerie
"Lo stabilimento Azovstal, dove si trovano i difensori di Mariupol, dove i civili si nascondono negli scantinati, continua a essere colpito dal fuoco nemico. Solo nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 35 attacchi aerei". Lo dice a il reggimento Azov, asserragliato nell'acciaieria Azovstal a Mariupol, sottolineando che ci sono "civili sotto le macerie", secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ukrinform.
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13:46
Transnistria, non ci sono informazioni su rafforzamento di truppe russe
Non ci sono informazioni su un rafforzamento del contingente russo in Transnistria. Lo ha affermato il rappresentante di Tiraspol a Mosca, Leonid Manakov. "Possiamo affidarci esclusivamente alle informazioni ufficiale, e non ce ne sono su un potenziamento" delle truppe russe che stazionano nell'autoproclamata repubblica al confine con l'Ucraina, non riconosciuta dalla Moldavia.
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13:20
Governo Transnistria, autori attacchi arrivati da territorio ucraino
L'"attacco terroristico" contro il Ministero della Sicurezza di Stato della Transnistria a Tiraspol "è stato compiuto da tre persone non identificate sono arrivate dal territorio ucraino" e "a questo sono collegati altri attacchi terroristici". Lo ha affermato una fonte governativa della regione separatista filo-russa della Moldavia, citata dalla Ria Novosti
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13:12
Ue, preoccupazione per azioni belliche in Moldavia
"Seguiamo con preoccupazione tutti gli sviluppi legati alla guerra in Ucraina e possibili azioni in altri territori". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, rispondendo a una domanda sui recenti bombardamenti nella regione della Moldavia dell'Est, nel territorio conteso della Transnistria. "Abbiamo chiesto dall'inizio della guerra per la cessazione di tutti gli atti di ostilità", ha aggiunto il portavoce.
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13:04
Guterres a Mosca chiede tregua "al più presto"
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto a Mosca, dove si trova in visita e dove incontrerà il capo della diplomazia russa Serghei Lavrov, un cessate il fuoco "al più presto".
"Quello che ci interessa è trovare i mezzi di creare le condizioni per un dialogo efficace, creare le condizioni per un cessate il fuoco al più presto", ha dichiarato a Mosca prima del colloquio con il ministro degli Esteri della Federazione. -
13:02
Ue, massima preoccupazione per la sicurezza a Chernobyl
"Nell'anniversario dell'incidente di Chernobyl del 1986, ribadiamo la nostra massima preoccupazione per la sicurezza nucleare e i rischi causati dalle recenti azioni della Russia presso il sito di Chernobyl" dal momento che "la Russia ha preso di mira e occupato siti nucleari ucraini, danneggiando incautamente gli impianti". Lo dichiarano in una nota congiunta l'Alto rappresentante dall'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, e la commissaria europea all'Energia, Kadri Simson, in occasione del trentaseiesimo anniversario del disastro di Chernobyl. "Questa tragedia di lunga durata ha avuto conseguenze diffuse in Ucraina, Bielorussia, Russia e in altre parti d'Europa, causando vittime, sofferenze umane, danni alla salute a lungo termine, carenza di cibo e inquinamento dell'ambiente", affermano i commissari. "Circa 350 mila persone hanno dovuto lasciare le loro case in aree fortemente contaminate, con conseguenze sociali ed economiche che continuano ancora oggi", aggiungono.
Nel contesto attuale della guerra in Ucraina "l'occupazione illegale e l'interruzione delle normali operazioni, come l'impedimento della rotazione del personale, compromettono il funzionamento sicuro e protetto delle centrali nucleari in Ucraina e aumentano notevolmente il rischio di incidenti", si legge ancora nella dichiarazione congiunta. "Chiediamo a Mosca di restituire il controllo della centrale nucleare occupata di Zaporizzja alle autorità ucraine e di astenersi da qualsiasi ulteriore azione contro le installazioni nucleari", è l'appello di Borrell e Simson che infine si rivolgono alla comunità internazionale per "avviare immediatamente una riflessione su come migliorare gli strumenti internazionali esistenti per proteggere i siti nucleari nel contesto della guerra e sull'eventuale necessita' di nuovi strumenti specifici". -
12:18
Ankara, dal colloquio tra Erdogan e Putin una "spinta al negoziato"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto oggi un colloquio telefonico con il capo del Cremlino Vladimir Putin. I due leader hanno discusso degli sviluppi della crisi in Ucraina e della possibilità che la Turchia ospiti un negoziato tra Mosca e Kiev che favorisca un accordo per il cessate il fuoco, dopo che Erdogan negli ultimi due mesi ha ripetutamente insistito per assumere il ruolo di mediatore nella crisi. Il governo turco negli ultimi giorni ha intensificato i contatti diplomatici per riuscire a far sedere allo stesso tavolo i leader di Ucraina e Russia. Solo ieri Erdogan ha ospitato ad Ankara il Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, un incontro a margine del quale il presidente turco ha ribadito l'urgenza di un cessate il fuoco.
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12:15
Mosca, preoccupanti sviluppi in Transnistria
Il Cremlino "segue da vicino" la situazione in Transnistria e le notizie che arrivano sono "preoccupanti". Lo ha sottolineato il portavoce Dmitri Peskov, alla luce dei tre attacchi "terroristici" denunciati dalle autorità di Tiraspol nelle ultime 24 ore. "Al momento, non sono stati previsti contatti" tra il presidente russo Vladimir Putin e l'omologa moldava Maia Sandu, ha aggiunto Peskov. La Moldavia, che non riconosce l'autoproclamata repubblica filorussa che confina con l'Ucraina, ha indetto una riunione del Consiglio supremo di sicurezza, dopo che ieri aveva lanciato l'allarme su incidenti visti come "pretesti per creare una escalation".
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12:13
La Cina invita alla calma: nessuno vuole terza guerra mondiale
La Cina chiede di mantenere la calma e di esercitare controllo nella crisi ucraina, sottolineando che nessuno vuole una terza guerra mondiale. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, in risposta a una domanda sulle parole pronunciate ieri dal ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, che ha avvertito del rischio di un nuovo conflitto mondiale, innescato dal coinvolgimento dell'Occidente nella guerra in Ucraina.
"Nessuno vuole assistere allo scoppio di una terza guerra mondiale", ha commentato il portavoce. "Ci auguriamo che tutte le parti interessate mantengano la calma e il controllo, prevengano l'escalation della situazione, raggiungano la pace il prima possibile ed evitino di fare pagare un prezzo maggiore all'Europa e al mondo", ha proseguito Wang, ribadendo il sostegno della Cina al dialogo e la necessità di costruire un'architettura di sicurezza europea "equilibrata, efficace e sostenibile". -
12:10
Transnistria dichiara allerta rossa terrorismo
Il Consiglio di sicurezza della Transnistria ha dichiarato un allerta rossa terrorismo dopo i tre incidenti delle ultime 24 ore. Lo hanno fatto sapere le autorità dell'autoproclamata repubblica filorussa in Moldavia al confine con l'Ucraina. Il presidente ha indetto la riunione d'emergenza dopo che ieri sera l'edificio del ministero della Sicurezza è stato attaccato con granate, mentre stamane un centro di trasmissione radiofonico con due antenne è stato colpito da esplosioni e un'unità militare di stanza nel villaggio di Parcani è stata presa di mira.
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11:07
Kiev punta su Ramstein, "ci servono armi, armi, armi"
"I ministri della Difesa di 40 Paesi si incontrano oggi a Ramstein per discutere di come armare l'Ucraina. E noi lo diciamo ancora e ancora: armi, armi, armi! Abbiamo bisogno di armi per resistere e difendere i valori dell'umanità". E' il messaggio lanciato dalla deputata ucraina Lesia Vasylenko, alla luce dell'incontro in corso nella base Usa in Germania.
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11:06
Austin al vertice di Ramstein: siamo qui per aiutare l'Ucraina a vincere guerra
"Siamo qui per aiutare l'Ucraina a vincere la guerra contro l'invasione ingiusta della Russia e rafforzare le sue difese per le sfide del domani...l'Ucraina pensa chiaramente di poter vincere e così tutti gli altri qui presenti". Così il capo del Pentagono Lloyd Austin, parlando alla riunione internazionale dei ministri della Difesa alla base aerea Usa in germania di Ramstein.
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11:05
Mosca, distrutti sistemi difesa aerea S-300 a Kharkiv
Il ministero della Difesa russo ha rivendicato la distruzione nella notte di due sistemi antiaerei a lungo raggio e un sistema missilistico tattico Tochka-U nella regione di Kharkiv. Mosca ha anche riferito di aver colpito nella notte 87 obiettivi militari in Ucraina, incluse "79 aree dove le truppe erano concentrare" Circa 500 soldati ucraini sono stati "eliminati" e "59 tra blindati, armi di artiglieria e veicoli militari distrutti".
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11:03
Colpito un centro radiofonico russo in Transnistria
Un centro di trasmissione radiofonica russo è stato fatto saltare in aria in Transnistria, all'indomani delle esplosioni avvenute vicino al ministero della Sicurezza nell'autoproclamata Repubblica in Moldavia. "Due delle più potenti antenne sono fuori uso", ha fatto sapere il ministero dell'Interno, precisando che "non ci sono stati feriti".
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11:03
Riunione a Chisinau sulla sicurezza per la Transnistria
Le autorità moldave hanno indetto una riunione sulla sicurezza dopo le esplosioni avvenute nelle ultime 24 ore in Transinistria, l'autoproclamata Repubblica filo-russa che si trova al confine con l'Ucraina. Esplosioni sono state registrate ieri sera vicino all'edificio del ministero della Sicurezza, mentre questa mattina è stato colpito un centro di trasmissione radiofonica russo con due antenne. La presidente moldava Maia Sandu ha presiederà una riunione del Consiglio Supremo di Sicurezza nel pomeriggio, cui seguirà una conferenza stampa. Secondo quanto riferito dal ministero dell'Interno della Transnistria, questa mattina due esplosioni hanno preso di mira un centro radiofonico russo Mayak vicino nel distretto di Grigoriopolsky, al confine con l'Ucraina, 50 chilometri dallla capitale dell'autoproclamata Repubblica, Tiraspol. Le due potenti antenne che ritrasmettevano programmi radio russi sono fuori uso, ha aggiunto il ministero. Ieri sera, il palazzo del ministero della Sicurezza in Transnistria è stato attaccato con granate leggere anti-tank. Per Chisinau, si è trattato di episodi volti ad aggravare la situazione in Transnistria, con l'obiettivo di creare "pretesti per un'escalation della situazione della sicurezza".
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10:54
Una fonte da Berlino, Germania darà ok invio carri armati
La Germania autorizzerà l'invio di carri armati all'Ucraina. Lo ha riferito una fonte governativa, precisando che l'annuncio è atteso per oggi durante l'incontro internazionale dei ministri della Difesa alla base aerea Usa di Ramstein.
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10:51
Mosca: un milione profughi in Russia, 180 mila bambini
Circa un milione di rifugiati ucraini, doprattutto dalla parte orientale del Paese, è arrivato in Russia dall'inizio dell'"operazione speciale". Lo riferisce l'agenzia Tass. Si tratta in particolare di 987.000 persone, di cui 180.000 sono bambini. "Di questi, 272.000 sono cittadini della Federazione Russa, 546.000 cittadini di DNR e LNR (le autoproclamate repubbliche orientali di Donetsk e Lugansk, ndr), 168.000 cittadini di altri stati", ha affermato una fonte citata da Tass. I profughi sono ospitati in circa 500 centri di accoglienza temporanea dislocati in 48 regioni della Russia, che accolgono oltre 32mila persone, fra cui 11mila bambini. Il resto è stato ospitato da parenti, conoscenti e privatamente.
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08:32
Kiev, attacchi russi più intensi a Est e Sud
Le forze russe hanno intensificato gli attacchi nell'Est e nel Sud dell'Ucraina: oltre ad aver attaccato la città di Zaporizhzhia, nel 62/mo giorno della guerra, secondo le autorità di Kiev l'offensiva russa è ora attiva anche nel Donetsk, sulle città di Kramatorsk e Sloviansk, e su Kryvyi Rih nella regione di Kherson. Secondo lo Stato maggiore dell'esercito ucraino, ci sono stati anche attacchi respinti dalla resistenza nell'Est, e in particolare è stato bloccato un avanzamento verso Mykolaiv.
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08:25
Il governatore Belgorod denuncia un nuovo attacco a un villaggio russo
Le forze ucraine hanno nuovamente attaccato il villaggio di Golovchino, nella regione russa di Belgorod al confine con l'Ucraina. Lo ha detto il governatore della regione Vyacheslav Gladkov, parlando di "bombardamenti provenienti dal territorio ucraino". Diversi edifici non residenziali e quattro case sono stati danneggiati, ma non ci sono vittime civili. I villaggi di Nekhoteyevka e Zhuravlyovka nel distretto di Belgorod sono stati attaccati dal territorio dell'Ucraina a partire da ieri e le autorità locali segnalano due feriti civili e danni a 4 case e a un veicolo. Dall'inizio della "operazione speciale", i villaggi al confine con l'Ucraina sono stati ripetutamente attaccati, secondo le autorità locali, con danni a 180 case.
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08:06
Kiev, Zaporizhzhia è sotto attacco
La città ucraina di Zaporizhzhia è sotto attacco russo da questa mattina. Lo riferisce l'amministrazione militare della regione su Telegram, secondo quanto riporta la stampa ucraina. Gli attacchi sono cominciati prima delle 7 locali, ma i dettagli verranno forniti successivamente. Secondo Ukrinform, l'esercito russo si sta muovendo verso la città sullo Dniepr dopo aver riorganizzato le sue forze con questo obiettivo.
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07:22
Difesa Gb, possibile attacco russo a Zaporizhzhia
L'esercito ucraino si sta organizzando per difendere la città di Zaporizhzhia da un possibile attacco russo da sud; inoltre, "è probabile che le forze russe stiano tentando di circondare posizioni ucraine fortificate nell'est dell'Ucraina". È quanto si legge nell'aggiornamento sull'analisi dell'intelligence della Difesa britannica sulla situazione in Ucraina. "La città di Kreminna è caduta e si parla di pesanti combattimenti a sud di Izyum, mentre le forze russe tentano di avanzare verso le città di Sloviansk e Kramatorsk da nord e da est. Le forze ucraine hanno organizzato le difese a Zaporizhzhia in preparazione di un potenziale attacco russo da sud", conclude Londra.
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05:24
La Gran Bretagna ha ridotto i dazi sui prodotti importati dall'Ucraina
La Gran Bretagna ha ridotto le tariffe su tutte le merci provenienti dall'Ucraina e ha bloccato alcune esportazioni di tecnologia a Mosca per aiutare Kiev nella sua lotta contro l'invasione russa. Rispondendo a una richiesta diretta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il dipartimento del commercio internazionale del Regno Unito ha detto di aver ridotto "tutte le tariffe sui beni importati dall'Ucraina", comprese le esportazioni chiave come orzo, miele e pollame. "Il Regno Unito continuerà a fare tutto ciò che è in suo potere per sostenere la lotta dell'Ucraina contro l'invasione brutale e non provocata di Putin", ha detto il segretario al commercio internazionale, Anne-Marie Trevelyan. Allo stesso tempo, la Gran Bretagna ha annunciato che impedirà l'esportazione di "prodotti e tecnologie che la Russia potrebbe utilizzare per reprimere l'eroico popolo dell'Ucraina", tra cui forse apparecchiature di sorveglianza e intercettazione.
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04:07
Vertice in Germania per rafforzare la difesa ucraina
I rappresentanti di circa 40 paesi si riuniranno oggi in Germania su invito degli Stati Uniti per rafforzare la difesa dell'Ucraina, che, secondo il segretario alla difesa americano Lloyd Austin, "può vincere" contro la Russia se le verranno dati i mezzi. L'incontro alla base aerea statunitense di Ramstein, nella Germania occidentale, è programmato per "generare capacità aggiuntive per le forze ucraine", ha detto Austin, di ritorno da una visita a Kiev. "Possono vincere se hanno il giusto equipaggiamento, il giusto supporto", ha detto dopo il viaggio, durante il quale ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, insieme al segretario di Stato Antony Blinken. Gli Stati Uniti, che forniscono la maggior parte degli aiuti militari internazionali all'Ucraina, vogliono "dare loro il tipo di supporto, il tipo di artiglieria e munizioni che saranno efficaci in questa fase della lotta", ha detto il capo del Pentagono in una conferenza stampa in Polonia, non lontano dal confine ucraino. Kiev ha richiesto artiglieria pesante e blindati nel tentativo di respingere le forze russe nelle vaste pianure meridionali e orientali del paese, ma l'attrezzatura di fabbricazione russa che le forze ucraine sono state addestrate a usare sta diventando scarsa.
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03:26
Zelensky, qui si decide il destino della democrazia
"È in Ucraina che si sta decidendo il destino dell'Europa, il destino della sicurezza globale, il destino del sistema democratico. E soprattutto, si sta decidendo come sarà la vita nel centro e nell'est del nostro continente e se ci sarà vita". Lo afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "In tutte le città e comunità dell'Ucraina, la Russia ha mostrato ciò che vuole e può portare all'Europa - aggiunge - Cosa può portare a Tbilisi, Helsinki, Vilnius, Varsavia, Praga, tutte le città e i Paesi che i propagandisti di stato russi hanno a lungo apertamente identificato come presunti nemici per Mosca". Zelensky ricorda che le forze russe "in due mesi, hanno usato più di 1.100 missili contro di noi. Innumerevoli bombe e artiglieria. Hanno torturato, derubato, giustiziato. Hanno minato la nostra terra. Città e villaggi pacifici sono stati trasformati in un inferno. Alcune città e comunità ucraine sono state distrutte al suolo. Ma non hanno ottenuto nulla. E non otterranno nulla", promette.