Biden: "Putin è un criminale di guerra". Il Cremlino: "Parole inaccettabili"
Il presidente Usa: "sta infliggendo devastazione e orrore, bombardando appartamenti e reparti di maternità. Queste sono atrocità, un oltraggio per il mondo". Mosca reagisce e definisce imperdonabile la retorica del capo della Casa Bianca: "Le sue bombe hanno ucciso centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo"

© STRINGER / SPUTNIK / SPUTNIK VIA AFP - Joe Biden
AGI - Attacco russo sui civili in fuga da Mariupol: lo denuncia l'esercito ucraino sui propri account social.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenski, ha parlato al Congresso Usa in videoconferenza, ha insistito con la no-fly zone ma la Casa Bianca torna a respingere la richiesta: scatenerebbe una guerra tra Russia e Nato. E aggiunge: la presenza del presidente al vertice dell'Alleanza è per mostrare il suo "sostegno ferreo". In agenda anche la partecipazione al Consiglio europeo. Mosca dopo Biden e Blinken sanziona anche il leader canadese Trudeau.
Intanto a Kiev sono arrivati i premier di Polonia, Mateusz Morawiecki, Repubblica Ceca, Petr Fiala, e Slovenia, Janez Jansa che hanno incontrato il leader ucraino. Morawiecki, "stop a questa tragedia al più presto". I leader presenteranno "un vasto pacchetto di aiuti". Ma la Ue precisa: "La missione non è organizzata su mandato del Consiglio".
Da martedì sera è scattato il coprifuoco di 36 ore nella capitale. Aperto il corridoio umanitario di Mariupol: 20 mila le persone evacuate.
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22:14
Colloqui Zelensky con Trudeau e Martin
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto stasera colloqui telefonici con i premier di Canada e Irlanda, Justin Trudeau e Micheal Martin.
Zelensky definisce Trudeau "un vero amico" e lo ringrazia "per il significativo supporto nella guerra con la Russia".
A Martin Zelensky ha espresso cordoglio per l'omicidio del giornalista Pierre Zakrzewski da parte di soldati russi. -
21:39
Conte: "È una carneficina. Rischio che ogni giorno peggiori"
"Siamo di fronte a una carneficina e il rischio è che ogni giorno che passerà vedrà crescere le vittime civili". Lo ha detto il presidente di M5s, Giuseppe Conte, a Controcorrente su Rete 4
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21:26
Cremlino, inaccettabile la retorica di Biden
Il Cremlino ha definito inaccettabile e imperdonabile la retorica del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo sono morte a causa delle bombe di questo Paese. Lo scrive Ria Novosti. Il presidente degli Stati Uniti ha detto di considerare il leader russo un "criminale di guerra".
"Riteniamo inaccettabile e imperdonabile tale retorica del Capo di Stato Usa, le cui bombe hanno ucciso centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo", ha detto a RIA Novosti l'addetto stampa del leader russo Dmitry Peskov.
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21:06
Kiev annuncia, liberato sindaco Melitopol
Il governo ucraino afferma di avere liberato il sindaco della citta' meridionale di Melitopol, Ivan Fedorov, che era stato fatto prigioniero dai russi l'11 marzo scorso. "Un'operazione speciale per liberare il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov è stata appena completata con successo. Abbiamo appena parlato con lui. Ivan tornerà molto presto alle sue funzioni di sindaco di Melitopol", dice Kyrylo Tymoshenko, un alto funzionario nell'ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, in un messaggio sul suo canale Telegram. Un altro video mostrava uno Zelensky sorridente che parlava al telefono con qualcuno identificato dal suo ufficio come Fedorov.
L'11 marzo uomini armati hanno arrestato il sindaco eletto Fedorov e quel giorno l'ufficio del procuratore per la regione separatista di Luhansk, appoggiata dalla Russia, lo ha accusato di terrorismo. Da allora, il sindaco appena insediato Galina Danilchenko ha ordinato la trasmissione di canali televisivi russi e ha tentato di sciogliere il consiglio comunale. Il 13 marzo il procuratore generale ucraino ha aperto un'indagine per tradimento su Danilchenko.
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20:30
Scholz, ci sono così tante perdite umane, terribile
“Ci sono così tante perdite umane: uomini, donne, bambini, civili, anziani, soldati e soldatesse. Ed è morto un numero spaventoso di soldati russi”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz alla conferenza stampa a Berlino insieme alla premier finlandese Sanna Marin. “Davvero è una guerra terribile, che deve essere fermata subito. Per questo ribadisco la mia richiesta al presidente Putin: il conflitto va fermato subito”, ha aggiunto il leader tedesco. Rispondendo poi a una domanda sull’ipotesi di un’adesione della Finlandia alla Nato, Scholz ha affermato che le richieste volte all’allargamento dell’Alleanza atlantica “sono sempre benvenute”.
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20:25
Biden, Putin è un "criminale di guerra"
Il presidente americano Joe Biden ha definito l'omologo russo, Vladimir Putin, "un criminale di guerra" per l'invasione dell'Ucraina. Come ha sottolineato Jens Psaki, portavoce della Casa Bianca, Biden stava "parlando dal suo cuore", guardando le "azioni barbare di un dittatore brutale attraverso la sua invasione di un Paese straniero". Il dipartimento di Stato, ha aggiunto Psaki, sta conducendo la sua indagine formale sui crimini di guerra.
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20:24
Marin, importante uscire da dipendenza energia russa
“E’ molto importante uscire dalla dipendenza dalle energie fossili della Russia. Ma dobbiamo essere realistici e non candidi. È un fatto che finanziamo gli attacchi pagando per le energie fossili russe”. E’ quanto ha affermato la premier finlandese Sanna Marin alla conferenza stampa insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz.
“Ma dobbiamo anche accettare che ciascun Paese dell’Ue è in una situazione diversa quando si parla di approvvigionamento energetico”, ha aggiunto Marin. “E’ dunque necessario investire di più nelle energie rinnovabili: discuteremo su come transitare verso le energie verdi e su come diversificare le forniture d’energie”, così ancora la leader del governo finlandese. “E’ anche una questione di sicurezza”. -
20:23
Marin, speriamo tregua rapida questa guerra è follia
“Speriamo che possa essere realizzato rapidamente un cessate il fuoco e che non ci siano più vittime civili. Questa guerra è una follia”. Lo ha detto la premier finlandese Sanna Marin alla conferenza stampa a Berlino insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz.
A detta di Marin, quella provocata dalla Russia “è un’aggressione contro l’Ucraina ma anche contro l’Ue”.
“Siamo dalla parte dell’Unione europea nello sforzo di difendere l’integrità territoriale”, ha proseguito la premier della Finlandia, secondo la quale “sono state decise sanzioni che hanno già mostrato il loro effetto sulla Russia”. Marin ha poi ricordato che “Finlandia, Germania e Ue hanno portato aiuti umanitari e anche armi all’Ucraina, però dobbiamo continuare a parlare di queste misure, perché Mosca ancora non ha messo fine alle sue azioni”.
Allo stesso tempo, così la premier finlandese, “la
Germania è centrale nell’Ue nello sviluppare una più solida politica di difesa, l’Ue deve essere capace di difendersi”. In proposito la premier ha citato lo svolgimento di “manovre militari comuni”. -
20:20
Ue, vanno evacuati i neonati da madri surrogate
La commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, ha chiesto l'evacuazione dei bambini nati da madri surrogate in Ucraina, che non possono essere prelevati dai genitori designati a causa dell'invasione russa.
"Durante la pandemia molti di questi neonati non sono stati presi, sono rimasti bloccati e assistiti negli orfanotrofi", ha detto la Johansson in audizione al Parlamento europeo. "Per quanto riguarda le madri surrogate che stanno partorendo in questo momento, anche i bambini non possono essere presi e si trovano in una situazione incerta", ha avvertito. "Quindi, dal mio punto di vista, c'è un enorme bisogno di evacuare questi bambini", ha aggiunto la commissaria svedese. "Alcuni orfanotrofi vengono svuotati dai russi e nessuno sa davvero dove siano i bambini", ha denunciato Johansson.
L'Ucraina è uno dei pochi Paesi al mondo a consentire la maternità surrogata commerciale per gli stranieri. Secondo le stime, ogni anno in Ucraina nascono dai 2.500 ai 3.000 bambini per clienti che risiedono fuori dal Paese, in particolare in Cina, Stati Uniti e Ue. -
20:10
Scholz, l'Ue deve diventare più sovrana e resiliente
“Del conflitto in Ucraina ci occuperemo anche al Consiglio Ue della prossima settimana, consapevoli che l’Europa debba divenire più resiliente e più sovrana. Questo significa che dobbiamo ripensare le basi strategiche dell’Unione”. E’ quanto ha affermato Olaf Scholz alla conferenza stampa a Berlino insieme alla premier finlandese Sanna Marin. “Finlandia e Germania vogliono collaborare strettamente anche sui temi della migrazione, dello stato di diritto, ma ancor di più sul clima”, ha aggiunto il cancelliere. “Sono felice dell’interesse finlandese per il club climatico globale da noi proposto. La Finlandia è per noi partner importante, c’è un’ottima collaborazione bilaterale”.
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20:04
Ok del Consiglio Ue all'erogazione immediata dei fondi coesione
Il Consiglio ha approvato una proposta legislativa che mobiliterà immediatamente i finanziamenti della Politica di coesione per assistere i rifugiati in fuga dall'aggressione militare russa.
La proposta introduce inoltre una maggiore flessibilità nella riallocazione dei finanziamenti ed estende di un anno contabile il finanziamento del 100% dal bilancio dell'Ue per i programmi di Coesione, misura introdotta inizialmente nel 2020 per aiutare la ripresa dal Covid-19.
Ciò significa che gli Stati membri saranno in grado di accelerare lo stanziamento di tutti i finanziamenti non programmati nel periodo 2014-2020. Inoltre, possono utilizzare la tranche di 10 miliardi di euro 2022 nell'ambito di Reat-Eu, uno dei più grandi programmi di investimento pubblico dell'Ue post-pandemia.
"L'Unione europea ha già accolto quasi tre milioni di sfollati, per lo più donne e bambini, in fuga dall'invasione russa dell'Ucraina. Un posto dove stare, beni di prima necessità, accesso all'assistenza sanitaria, ai trasporti, all'istruzione e al lavoro: l'Europa deve rispettare i suoi valori per popolo ucraino. La rapida erogazione delle risorse di coesione per gli sfollati consentirà agli Stati membri, in particolare a quelli in prima linea nella crisi, di stanziare urgentemente fondi per aiutare il più possibile gli sfollati ucraini", ha commentato Joel Giraud, ministro francese per la coesione territoriale e le relazioni con le comunità territoriali. -
20:03
Scholz, è Kiev che deve decidere cosa accettare
"E’ una guerra terribile, e deve finire rapidamente. Noi contribuiamo a che i negoziati possano avere successo e sosteniamo pienamente le azioni dell’Ucraina. Ma è l’Ucraina che deve decidere come rispondere, quale risultato accettare. Noi siamo d’aiuto, e siamo dalla parte dell’Ucraina”. E’ quanto ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz alla conferenza stampa a Berlino insieme alla premier finlandese Sanna Marin.
“Kiev sa che la Germania è un suo grande sostenitore”, ha detto ancora il leader tedesco. “Con gli altri partner e ovviamente insieme agli Stati Uniti abbiamo sviluppato il concetto delle sanzioni, che già mostrano il loro impatto sulla Russia, e che devono essere precise ed efficaci, in modo che Mosca metta fine agli attacchi”, ha detto Scholz. “Tutto questo, insieme alla resistenza ucraina, ha contribuito al fatto che ora ci siano questi colloqui di pace”. -
19:55
La Chiesa di Mosca, colloquio Kirill e arcivescovo Canterbury
Il patriarca ortodosso russo Kirill ha avuto colloqui sul conflitto in Ucraina anche con il capo della Chiesa d'Inghilterra, l'arcivescovo di Canterbury Justin Welby, dopo aver parlato con Papa Francesco. Lo rende noto la Chiesa di Mosca. "E' stata una discussione dettagliata sulla situazione critica in Ucraina", è stato riferito in una nota. Kirill ha "spiegato in dettaglio la posizione" di Mosca e menzionato "aspetti umanitari", continua la nota.
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19:54
Scholz, appello a Putin "si ritiri e fermi attacchi"
“Ci appelliamo ancora al presidente Putin affinché ritiri le truppe e fermi gli attacchi all’Ucraina”. Lo ha detto Olaf Scholz ad una conferenza stampa insieme alla premier finlandese Sanna Marin.
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19:53
Il G7 dei Parlamenti, sì negoziati, no condizioni da Mosca
"Accogliamo con favore gli sforzi bilaterali e multilaterali per ottenere un cessate il fuoco e aprire la strada ai negoziati. Al riguardo, esortiamo con forza la Federazione Russa a abbandonare qualsiasi precondizione ai negoziati, con particolare riferimento alle sue pretese territoriali illegali. Una soluzione duratura del conflitto non potrà mai essere raggiunta con la forza, ma solo con mezzi diplomatici. Sosteniamo incondizionatamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina all'interno dei suoi confini e delle sue acque territoriali internazionalmente riconosciuti". E' quanto si legge nella dichiarazione finale dei Presidenti dei Parlamenti dei Paesi membri del G7 sulla guerra di "aggressione della Federazione russa contro l’Ucraina", riunione straordinaria che si è svolta oggi.
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19:51
Mosca, il teatro di Mariupol distrutto dal battaglione Azov
Il ministero della Difesa russo ha negato qualsiasi responsabilità nella distruzione del teatro di Mariupol, sostenendo che sia stato fatto saltare in aria dal battaglione nazionalista ucraino Azov. Le autorità cittadine hanno sottolineato che il teatro era usato come rifugio da un migliaio di persone, la cui sorte è sconosciuta a causa degli intensi bombardamenti sulla città che impediscono ai soccorritori di intervenire.
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19:17
Erdogan chiama Zelensky, urgente cessate il fuoco
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo ucraino Volodimir Zelensky in cui ha ribadito il sostegno della Turchia e l’impegno per un cessate il fuoco. Durante la telefonata i due leader hanno inoltre discusso gli ultimi sviluppi dell'attacco russo in Ucraina.
Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu e’ atteso domani nella capitale ucraina Kiev, dove incontrerà il collega Dmytro Kuleba. Il capo della diplomazia turca e’ stato oggi a Mosca ed e’ reduce da un faccia a faccia di un’ora con il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. -
19:03
Mariupol, bombardato teatro-rifugio con oltre mille persone
Le autorità di Mariupol hanno denunciato un attacco russo contro un teatro cittadino, rifugio per oltre un migliaio di persone, la cui sorte è sconosciuta dal momento gli intensi bombardamenti impediscono l'intervento dei soccorritori.
Il teatro-rifugio era "il più grande nel centro della città". "Secondo i dati preliminari, oltre mille persone vi si trovavano, il numero di morti e feriti è sconosciuto. La probabilità di arrivare lì per scavare le macerie è bassa a causa dei continui bombardamenti sulla città", ha sottolineato Petro Andriushchenko, un consigliere del sindaco della città nel sud dell'Ucraina, da giorni sotto l'intenso fuoco delle truppe russe. Numeri confermati dal vice sindaco Serhiy Orlov, che alla Bbc ha riferito della presenza di 1.000-1.200 persone all'interno.
Another horrendous war crime in Mariupol. Massive Russian attack on the Drama Theater where hundreds of innocent civilians were hiding. The building is now fully ruined. Russians could not have not known this was a civilian shelter. Save Mariupol! Stop Russian war criminals! pic.twitter.com/bIQLxe7mli
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) March 16, 2022Il bombardamento del teatro a Mariupol è stato denunciato anche dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che ha parlato di "orrendo crimine di guerra". "Massiccio attacco russo al teatro drammatico dove si nascondevano centinaia di civili innocenti. L'edificio è ora ridotto in rovine. I russi non potevano non sapere che si trattava di un rifugio per civili", ha sottolineato su Twitter.
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18:51
I senatori repubblicani a Biden, produrre più armi da inviare
I leader repubblicani delle commissioni Difesa, Intelligence e Affari esteri del Senato, hanno chiesto all’amministrazione Biden di inviare presto le armi all’Ucraina e aumentare la produzione di armi utilizzando l’industria americana. Nell’elenco di armi da produrre, secondo i repubblicani, tra cui Marco Rubio, sono indicati lancia-granate, piccoli droni militari, artiglieria e sistemi di lancio multiplo di razzi, oltre a indumenti protettivi e giubbotti anti-proiettile. La richiesta è stata avanzata dopo il messaggio via video che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivolto al Congresso americano.
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18:49
Ue, Gb chiede visto ai profughi bloccati a Calais
“Ci sono problemi con gli ucraini che stanno cercando di entrare nel Regno Unito” perché “quando arrivano a Calais non riescono a prendere i treni dato che gli serve un visto” che “devono chiedere a Parigi. Ho avuto diverse chiamate con la ministra dell’Interno britannica per provare a convincerla a istituire un consolato a Calais per processare in rapidità queste domande di visto, in modo che gli ucraini possano entrare nel Regno Unito, ma ciò non è ancora stato fatto”. Lo ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, nell’audizione alla commissione Libertà civili del Parlamento europeo.
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18:26
Il Papa a Kirill, Chiesa non usi lingua della politica
"La Chiesa non deve usare la lingua della politica, ma il linguaggio di Gesù", "siamo pastori dello stesso Santo Popolo che crede in Dio, nella Santissima Trinità, nella Santa Madre di Dio: per questo dobbiamo unirci nello sforzo di aiutare la pace, di aiutare chi soffre, di cercare vie di pace, per fermare il fuoco". Così Papa Francesco durante il colloquio in video chiamata con il Patriarca di Mosca Kirill, confermato dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni.
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18:24
Il Papa a Kirill, non si può parlare di guerra giusta
"Come pastori abbiamo il dovere di stare vicino e aiutare tutte le persone che soffrono per la guerra. Un tempo si parlava anche nelle nostre Chiese di guerra santa o di guerra giusta. Oggi non si può parlare così. Si è sviluppata la coscienza cristiana della importanza della pace”. Così Papa Francesco durante il colloquio in video chiamata con il Patriarca di Mosca Kirill, confermato anche dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni.
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18:23
Erdogan, accelerare sforzo diplomatico
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan torna ad invocare l’intervento della diplomazia nella crisi ucraina e a margine di un faccia a faccia con il collega polacco Andrzej Duda conferma che il prossimo 24 marzo andrà a Bruxelles per partecipare al vertice NATO. “Il 24 sarò a Bruxelles, e’ importante riprendere il discorso da dove era stato lasciato, in Ucraina continuano ad esserci sviluppi. Sarà l’occasione per valutare che tipo di passi potranno essere compiuti. Eravamo d’accordo di moltiplicare gli sforzi in ambito diplomatico per porre fine al conflitto. Il mio ministro degli esteri si trova a Mosca, la nostra diplomazia sta lavorando intensamente. Continueremo a farlo al fianco della Polonia”, ha detto Erdogan alla fine dell’incontro con Duda.
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18:22
Biden, "discorso di Zelensky è stato convincente"
Il presidente Joe Biden ha definito “appassionato” e “convincente” il messaggio del leader ucraino Volodymyr Zelensky. “Ho ascoltato il suo messaggio - ha dichiarato Biden - è stato convincente e il suo discorso molto importante. Lui parla a nome di un popolo che ha mostrato uno straordinario coraggio e forza nell’affrontare una brutale aggressione. Coraggio e forza non hanno ispirato soltanto gli ucraini ma il mondo intero”. Biden ha attaccato il presidente russo Vladimir Putin, ricordando che “sta infliggendo una spaventosa devastazione dell’Ucraina” attraverso il bombardamento di edifici e ospedali.
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18:21
Ue, per elettricità lavoro di un anno fatto in giorni
"Oggi le reti elettriche di Ucraina e Moldavia sono state collegate con successo alla rete dell'Europa continentale. Ciò aiuterà l'Ucraina a mantenere stabile il proprio sistema elettrico, le case calde e le luci accese durante questi tempi bui. È anche una pietra miliare storica per le relazioni Ue-Ucraina: in quest'area, l'Ucraina fa ora parte dell'Europa". Lo afferma in una nota la commissaria europea all'Energia, Kadri Simson. "Questo progetto ha dimostrato una straordinaria collaborazione e determinazione da parte di tutti i soggetti coinvolti. Voglio ringraziare la Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione dell'energia elettrica (Entso E) per aver svolto un anno di lavoro in due settimane affinché ciò accada", aggiunge. "L'Ue continuerà a sostenere l'Ucraina nel settore energetico, garantendo l'inversione dei flussi di gas verso il Paese e la fornitura di energia di cui c'è un estremo bisogno", assicura Simson.
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18:19
Biden, non sarà mai una vittoria per Putin
"Non sarà mai una vittoria per Putin indipendentemente dai progressi che farà sul campo di battaglia". Lo ha affermato il presidente americno Joe Biden, annunciando altri aiuti militari all'Ucraina.
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18:16
Biden, "atrocità" da Putin, aiuti militari a Kiev
“E’ un’atrocità” quello che stanno facendo i soldati russi, come il “sequestro di ostaggi” nell’ospedale di Mariupol. Lo ha detto il presidente Joe Biden, rispondendo all’intervento del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, che ha rivolto un appello al Congresso americano perché aiuti il suo popolo. “Ci ha chiesto aiuti e mezzi militari ed è ciò che faremo - ha detto Biden - noi prendiamo le minacce di Putin in modo molto serio, avevamo già fornito aiuti prima dell’invasione”. Nuovi aiuti saranno destinati all’Ucraina, da elicotteri da trasporto a veicoli. Altri duecento milioni di dollari in aiuti sono stati aggiunti dalla Casa Bianca, ha annunciato Biden, che aggiunti agli altri 800 milioni già stanziati, portano a “un miliardo di dollari di aiuti” all’Ucraina. La volontà degli Stati Uniti è permettere la “difesa dello spazio aereo”.
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18:15
Biden, li aiuteremo ad avere sistemi difesa aerea
Gli Usa aiuteranno l'Ucraina a ottenere sistemi di difesa aerea a lungo raggio. Lo ha annunciato il presidente americano, Joe Biden, dopo l'intervento in videoconferenza dell'omologo ucraino Volodymyr Zelensky al Congresso Usa.
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18:12
Biden, altri 800 milioni di dollari in assistenza
Gli Usa daranno altri 800 milioni di dollari in assistenza all'Ucraina per affrontare le forze russe. Lo ha annunciato il presidente americano, Joe Biden, dopo l'intervento in videoconferenza dell'omologo ucraino Volodymyr Zelensky al Congresso Usa.
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18:06
Johansson, solo 13 mila domande asilo; il sistema regge
“Finora solo 13 mila persone” provenienti dall’Ucraina “hanno fatto domanda di asilo su 3 milioni di rifugiati”, quindi “non vi è un peso troppo grande in nessun sistema nazionale”. Lo ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, nell’audizione alla commissione Libertà civili del Parlamento europeo.
“Stiamo lavorando a linee guida sulla direttiva per la protezione temporanea con una comunicazione che verrà presentata la prossima settimana dalla Commissione e che coprirà tutte le cose che ora vanno attivate per dare i diritti alle persone che stanno beneficiando della direttiva”, ha spiegato. Ad esempio, per “i bambini che vanno a scuola” occorre chiedersi “come sosteniamo le scuole, come aiutiamo le insegnanti” in termini di “competenze e training”. “E queste azioni hanno bisogno di fondi” e per questo “stiamo mettendo in funzione una piattaforma di solidarietà”, ha precisato Johansson. -
18:05
Ue, 180 mila uomini tornati in patria a combattere
“Sappiamo che circa 180 mila ucraini hanno lasciato l’Ue per tornare in Ucraina principalmente per combattere, ma ci sono anche persone, sia cittadini Ue che ucraini che lavorano per ong, che stanno facendo avanti e indietro ai confini”, anche se “non ci sono numeri ufficiali su questi movimenti”. Lo ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, nell’audizione alla commissione Libertà civili del Parlamento europeo. La commissaria ha poi ricordato che la legge ucraina chiede agli uomini maggiorenni di restare nel Paese a combattere, ma ciò non impedisce loro di entrare nell’Ue “per ricevere il permesso stabilito dalla direttiva sulla protezione temporanea” che viene concesso a tutti gli ucraini in fuga.
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18:04
Kiev, la bozza di accordo èubblicata dal Financial Times mostra solo le richieste di Mosca
Il Financial Times ha pubblicato una bozza, che rappresenta le richieste della parte russa, niente di più. La parte ucraina ha le sue posizioni". Lo ha sottolineato il negoziatore ucraino, Mykhailo Podolyak. "L'unica cosa che confermiamo in questa fase è un cessate il fuoco, il ritiro delle truppe russe e garanzie di sicurezza da un certo numero di Paesi".
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17:59
La prima ballerina lascia il Bolshoi per il Balletto nazionale olandese
Olga Smirnova, prima ballerina al Bolshoi di Mosca, ha lasciato l'incarico per unirsi al Balletto nazionale olandese. E' la 'stella' più grande finora ad aver lasciato istituzioni russe dopo l'invasione dell'Ucraina. "Sono contro la guerra con tutte le fibre della mia anima, non riguarda solo ogni altro russo che magari ha parenti i oamici che vivono in Ucraina, o mio nonno che è ucraino, è che continuiamo a vivere come se fossimo nel 20esimo secolo", aveva detto di recente la 30enne, considerata una delle migliori ballerine della sua generazione.
"Non avrei mai pensato che mi sarei vergognata della Russia, sono sempre stata orgogliosa del talento dei russi, dei nostri successi culturali e atletici. Ma ora sento che è stata tracciata una linea che separa il prima e il dopo", aveva aggiunto. Smirnova ha fatto sapere che stava considerando di unirsi alla compagnia olandese già prima del conflitto. -
17:56
Putin, campagna mediatica senza precedenti contro Mosca
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha affermato che l'Occidente ha lanciato una campagna mediatica senza precedenti contro la Russia, dopo l'invasione dell'Ucraina. "Anche nel cyberspazio è stato lanciato un massiccio attacco contro la Russia", ha affermato Putin, "è stata lanciata una campagna informativa senza precedenti, che utilizza i social network globali e tutti i media occidentali, la cui obiettività e indipendenza si sono rivelate solo un mito". "L'accesso alle informazioni è limitato. Le persone vengono alimentate con un'enorme quantità di falsi, falsi di propaganda", ha proseguito Putin, "un social network statunitense ha persino affermato di consentire pubblicazioni che chiedevano l'uccisione di cittadini russi. Ci sono analogie dirette con i pogrom antisemiti compiuti dai nazisti in Germania negli anni '30".
"Comprendiamo quali risorse abbia questo impero delle bugie. Ma sono ancora impotenti contro la verità e la giustizia", ha concluso il presidente russo, "la Russia comunicherà costantemente la sua posizione al mondo intero. E la nostra posizione è onesta e pubblica, e sempre più persone la sentono, la capiscono e la stanno condividendo". -
17:54
A Roma la Cina ha offerto assistenza economica a Mosca
La Cina ha deciso di fornire assistenza economica e finanziaria alla Russia. Lo rivela il Guardian, citando funzionari statunitensi a conoscenza dell'esito dell'incontro tra i rappresentanti di Usa e Cina, avvenuto a Roma il 14 marzo. "Pechino ha già deciso di sostenere la Russia economicamente e finanziariamente, e la sua delegazione lo ha sottolineato nei negoziati", ha spiegato la fonte.
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17:42
Erdogan, Polonia esemplare con i rifugiati
Erdogan fa i complimenti al collega polacco Duda per l’accoglienza riservata ai profughi in fuga dall’Ucraina e la definisce “esemplare”.
“La Polonia ha mostrato un comportamento esemplare aprendo le porte a due milioni di rifugiati. Faccio i complimenti a Duda, sono ammirato dall’ospitalita. Da Paese che ospita il più alto numero di rifugiati al mondo siamo quelli che capiscono meglio cosa la Polonia sta affrontando”, ha detto Erdogan. -
17:38
Putin, vero disastro umanitario e a Kiev non importa
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha affermato che le autorità ucraine "stanno assistendo a un vero disastro umanitario e a loro non importa". In una videoconferenza con i presidenti delle regione, Putin ha affermato che "i loro padroni occidentali stanno semplicemente incitando le autorità di Kiev a continuare lo spargimento di sangue. Stanno fornendo loro sempre più spedizioni di armi, fornendo loro informazioni e offrendo altra assistenza, anche inviando consiglieri militari e mercenari".
"Siamo preparati e siamo pronti a negoziare proprio quelle questioni riguardanti lo status neutrale dell'Ucraina e la sua smilitarizzazione e denazificazione, che sono questioni di principio per la Russia e il nostro futuro", ha affermato Putin.
Il presidente russo ha dichiarato che la Russia ha fatto di tutto per organizzare e condurre questi negoziati "ma continuiamo a vedere ancora e ancora che il regime di Kiev non si preoccupa del destino del popolo ucraino. Che le persone stanno morendo e che centinaia di migliaia sono diventate profughi, che le città sono detenute dai neonazisti e dai loro criminali armati liberati dalle carceri". -
17:35
Colpi in diretta, il giornalista della Cnn ferma la diretta
Un giornalista della Cnn, che stava facendo in diretta il punto da Odessa, nel sud dell’Ucraina, si è fermato ed è rimasto in silenzio, per le esplosioni avvertite in lontananza, alle sue spalle. Si sono sentiti una serie di potenti colpi di artiglieria pesante. “Non è qualcosa a cui siamo abituati” ha poi commentato il giornalista inglese Nick Paton Walsh, voltandosi verso l’orizzonte alle sue spalle, da dove sono arrivati i rumori della guerra.
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17:30
Putin, l'Occidente scarica sulla Russia problemi interni
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha affermato che le nazioni occidentali stanno provando a convincere i loro cittadini che la Russia sia responsabile dei loro problemi interni. "Voglio che mi ascoltino anche le opinioni pubbliche dei Paesi occidentali", ha detto Putin in videoconferenza con le regioni, "ora stanno costantemente cercando di convincervi che tutti i vostri problemi sono il risultato di alcune azioni ostili della Russia e che dovete pagare per la lotta contro una mitica minaccia russa. È tutta una bugia". "La verità è che gli attuali problemi che milioni di persone in Occidente stanno vivendo sono il risultato di azioni lunghe anni da parte delle elite dominanti di questi stati, i loro errori, la miopia e le loro ambizioni", ha proseguito Putin, "queste elite non stanno pensando a come migliorare la vita dei loro cittadini nei paesi occidentali. Sono posseduti dai loro lucrosi interessi e super-profitti". "I dati delle organizzazioni internazionali mostrano direttamente che i problemi sociali anche nei principali paesi occidentali sono solo aumentati negli ultimi anni", ha concluso il presidente russo, "il mito dell'Occidente, la società del welfare generale, la cosiddetta Golden Billion, sta andando in pezzi".
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17:24
Parolin presiede la messa per la pace in San Pietro
Il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin presiede nella Basilica di San Pietro la "Santa Messa per la pace in Ucraina". Presente il Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Tra loro anche l'ambasciatore russo e quello ucraino.
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17:22
Zelensky su Corte internazionale, "vittoria completa"
"L'Ucraina ha ottenuto una vittoria completa nel suo caso contro la Russia davanti la Corte penale internazionale". Lo ha sottolineato il presidente ucrainao, Volodymyr Zelensky, ricordando che i giudici hanno "ordinato di fermare immediatamente l'invasione". "L'ordine è vincolante ai sensi del diritto internazionale, la Russia deve conformarsi immediatamente. Ignorarlo isolerà ulteriormente Mosca", ha aggiunto.
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17:20
Nato, no ministri a no-fly zone; siamo responsabili
I ministri della Difesa della Nato hanno ribadito il sostegno all’Ucraina “in termini di strumentazioni avanzate, sistemi di difesa aerea e armi anti-carro, ma non tramite l’impiego delle capacità Nato di aria o di terra in Ucraina e questa è la posizione unitaria degli alleati”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine della riunione dei ministri della Difesa rispondendo a una domanda sull’eventuale no-fly zone. “Abbiamo la responsabilità che questo conflitto non degeneri all’esterno dell’Ucraina. Vediamo morte, distruzione e sofferenza umana in Ucraina che potrebbero diventare maggiori se la Nato dovesse intraprendere azioni che porterebbero a una guerra a tutti gli effetti tra la Nato e la Russia”, ha aggiunto Stoltenberg.
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17:19
Patrushev a Sullivan, Usa smettano di fornire armi
l segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolay Patrushev, nella sua telefonata con il consigliere della Casa Bianca per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, ha chiesto agli Stati Uniti di smettere di fornire armi all'Ucraina. Patrushev, ha spiegato il suo portavoce, "ha parlato della necessità che Washington smetta di sostenere i neonazisti e i terroristi in Ucraina, facilitando la ricollocazione dei mercenari stranieri nella zona di conflitto e di fornire armi al regime di Kiev" in quanto ciò non fa che "aumentare l'escalation". Il generale russo ha poi affermato che "è inaccettabile pianificare e istigare provocazioni associate al possibile utilizzo di armi di distruzione di massa in Ucraina, incluse armi biologiche e chimiche". Patrushev e Sullivan hanno stabilito di continuare i contatti.
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17:06
Attacco russo contro civili in fuga a Mariupol
L'esercito russo avrebbe attaccato civili in fuga a Mariupol. Ci sarebbero vittime. Lo riferiscono le forze armate ucraine.
Secondo le forze armate ucraine, l'attacco russo ha provocato un numero imprecisato di morti e feriti, tra cui un bambino. Il convoglio di civili, che erano diretti da Mariupol a Zaporozhye, sarebbe stato bersaglio di un lancio missilistico, ha riferito l'esercito ucraino su Telegram, pubblicando la fotografia di un bambino ferito e sanguinante.
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17:03
Stoltenberg, il compito della Nato è evitare escalation
“Il nostro compito è sostenere l’Ucraina, come stiamo facendo, ma soprattutto evitare che ci sia un’escalation della guerra. Noi dobbiamo guardare ai Paesi della Nato”. Lo ha detto Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, in un’intervista alla Cnn.
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17:00
Oms, 43 attacchi a strutture mediche
L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha verificato 43 attacchi contro strutture mediche in Ucraina. Sono 900 le strutture sanitarie che si trovano in aree ad altissimo rischio. Il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha affermato che ci sono 300 strutture mediche lungo le linee di combattimento in aree dell'Ucraina ora controllate dalla Russia e altre 600 strutture si trovano entro dieci chilometri dalla linea del conflitto.
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16:53
Erdogan vede Duda, "Il 24 marzo sarò a Bruxelles"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan torna ad invocare l’intervento della diplomazia nella crisi ucraina e a margine di un faccia a faccia con il collega polacco Andrzej Duda conferma che il prossimo 24 marzo andrà a Bruxelles per partecipare al vertice NATO. “Il 24 sarò a Bruxelles, e’ importante riprendere il discorso da dove era stato lasciato, in Ucraina continuano ad esserci sviluppi. Sarà l’occasione per valutare che tipo di passi potranno essere compiuti. Eravamo d’accordo di moltiplicare gli sforzi in ambito diplomatico per porre fine al conflitto. Il mio ministro degli Esteri si trova a Mosca, la nostra diplomazia sta lavorando intensamente. Continueremo a farlo al fianco della Polonia”, ha detto Erdogan alla fine dell’incontro con Duda.
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16:52
Mosca blocca il sito della Bbc in Russia: 'È solo l'inizio'
Il sito della Bbc è stato bloccato in Russia ed è "solo l'inizio delle azioni di rappresaglia russe contro la guerra di informazione lanciata dall'Occidente". Lo riferisce una nota del ministero degli Esteri russo.
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16:51
Patrushev a Sullivan, Kiev tira negoziato per lunghe
Il segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolay Patrushev, nella sua telefonata con il consigliere della Casa Bianca per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, ha affermato che "i tentativi di Kiev di tirare per le lunghe il processo negoziale su istruzioni dall'esterno sono inaccettabili". Lo riferisce una nota. Il generale "ha esortato gli americani a esercitare influenza su Kiev per raggiungere progressi nel risolvere la crisi in maniera diplomatica il prima possibile", aggiunge la nota.
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16:50
Corte penale internazionale, Russia fermi le armi
La Corte internazionale di Giustizia ritiene che la Russia deve "sospendere immediatamente l'operazione militare avviata il 24 febbraio 2022 sul territorio dell'Ucraina". Lo ha detto la presidente del tribunale internazionale, Joan Donoghue, in merito alle richieste di Kiev di "misure provvisorie". La Corte, ha affermato di essere "profondamente preoccupata" sull'uso della forza nel Paese e ha detto di essere consapevole "della portata della tragedia umana in Ucraina".
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16:45
Di Maio elogia giornalista russa, ovazione Camera
"Emblematico il gesto coraggioso di Marina, la giornalista che ha lanciato il suo 'no' alla guerra in diretta tv, consapevole delle conseguenze. A conferma che questa non è una guerra del popolo russo, al quale l’Italia resta vicina, e che soffre anch’esso per una scelta scellerata". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sulla clamorosa protesta anti-guerra di una giornalista russa durante un tg della tv di Stato. Ovazione della Camera.
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16:43
Stoltenberg, la Nato continuerà a fornire armi a Kiev
"I ministri" della Difesa della Nato "hanno concordato che dobbiamo continuare a dare un sostegno significativo all'Ucraina, incluso con forniture militari, aiuto finanziario e aiuti umanitari". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa al termine della riunione dei ministri della Difesa. Stoltenberg ha spiegato che nella riunione il ministro ucraino "ha descritto la distruzione causata da Putin, la resistenza degli ucraini e l'importanza di continuare a sostenerli". "Tutti noi rendiamo omaggio al coraggio degli ucraini e delle forze armate ucraine", ha continuato il segretario generale. "Putin deve porre fine immediatamente alla guerra, ritirare le sue forze ora e impegnarsi nella diplomazia in buona fede", ha sottolineato Stoltenberg.
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16:41
Di Maio, negoziati in fase estremamente complessa
"Il nostro obiettivo è quello di aiutare le parti negli sforzi a favore di un dialogo, che vede lo stato dei negoziati in una fase estremamente complessa: mentre proseguono i round negoziali, l’esercito russo continua a colpire le città ucraine causando la morte anche di decine di civili". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nella sua informativa alla Camera sulla guerra in Ucraina.
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16:40
Di Maio, timori per potenziali danni impianti nucleari
"Siamo preoccupati per i potenziali danni a qualsiasi impianto nucleare. Le conseguenze per la salute umana e l'ambiente sarebbero catastrofiche". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nella sua informativa alla Camera sulla guerra in Ucraina.
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16:37
Di Maio, informazioni credibili Onu russi usano bombe grappolo
"Le Nazioni Unite hanno ricevuto rapporti attendibili sull’uso di munizioni a grappolo da parte delle forze russe, anche nelle aree popolate. Condanniamo fermamente l’uso di queste armi odiose, bandite a livello internazionale: colpiscono indiscriminatamente anche la popolazione civile". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nella sua informativa alla Camera.
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16:29
Putin, entro 2030 otterremo obiettivi strategici
"Tutti gli obiettivi strategici nazionali della Russia devono essere raggiunti entro il 2030". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in un intervento al governo trasmesso in Tv.
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16:23
Per il Cremlino è "troppo presto per svelare possibile accordo"
È "troppo presto per svelare qualsiasi schema di potenziale accordo sulla soluzione del conflitto in Ucraina". Lo ha chiarito un portavoce del Cremlino, riporta Ria Novosti, a proposito della bozza di intesa tra Mosca e Kiev pubblicata dal Financial Times.
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16:22
Putin, non abbiamo intenzione di occupare il Paese
Il fatto che ci siano truppe russe nei pressi di Kiev e altre città ucraine non deve essere interpretato come la volontà di occupare l'Ucraina: "non è questo il nostro obiettivo: lo ha detto il presidente della Federazione russa Vladimir Putin. La Russia, ha spiegato, ha dovuto iniziare un'operazione speciale militare in Ucraina perché non c'erano più metodi diplomatici per risolvere i suoi problemi di sicurezza. "Tutte le possibilità diplomatiche erano state utilizzate pienamente. Non ci hanno lasciato alcuna possibilità di risolvere i problemi, sorti non per colpa nostra, con mezzi pacifici. Abbiamo solo potuto iniziare un'operazione militare speciale", ha detto Putin durante una riunione sulle misure di sostegno socio-economico alle regioni. "L'arrivo delle truppe russe vicino a Kiev e ad altre città dell'Ucraina non ha nulla a che fare con l'intenzione di occupare questo paese; questo non è il nostro obiettivo", ha affermato.
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16:21
Biden risponderà a Zelensky con un intervento
Tra meno di un’ora, alle 11.45 (le 16,45 in Italia), il presidente degli Stati Uniti Joe Biden risponderà al messaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Congresso americano. Biden è atteso annunciare l’invio all’Ucraina di aiuti militari per un miliardo di dollari.
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16:19
Sullivan a Patrushev, fermare attacchi a città
Il consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, nella sua conversazione con il segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolay Patrushev, ha chiesto alla Russia di fermare gli attacchi alle città ucraine. Lo riferisce una nota. "Sullivan ha detto al generale Patrushev che, se la Russia è seria sulla diplomazia, allora dovrebbe smettere di attaccare le città e i villaggi ucraini", si legge nella nota, "Sullivan ha inoltre avvertito il generale Patrushev sulle conseguenze e le implicazioni di ogni possibile decisione russa sull'utilizzo di armi chimiche o biologiche in Ucraina".
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16:18
Chiesa Mosca, Papa e Kirill urge "pace giusta"
Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kirill hanno discusso del conflitto in Ucraina auspicando "una pace giusta". Lo rende noto il Patriarcato di Mosca in una nota. "Le parti hanno sottolineato l'importanza cruciale del processo di negoziazione in corso, esprimendo la speranza che una pace giusta possa essere raggiunta presto", ha detto il Patriarcato.
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15:57
Primo contatto alto livello Usa-Russia da invasione
Il consigliere della Casa Bianca per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, ha avuto una conversazione telefonica con il segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolay Patrushev, in quello che è stato il primo contatto ad alto livello tra le due potenze dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. Lo riferisce una nota. Sullivan "ha ribadito la ferma e chiara opposizione degli Stati Uniti all'ingiustificata e non provocata invasione russa dell'Ucraina", si legge nella nota, "Sullivan ha esposto con chiarezza l'impegno degli Stati Uniti a continuare a imporre costi alla Russia, a sostenere la difesa della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina e a rafforzare il fianco Est della Nato, in coordinamento pieno e continuo con i nostri alleati e partner".
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15:55
Il Financial Times: bozza intesa Usa-Gb-Turchia per sicurezza Kiev
La bozza di piano di pace in 15 punti su cui stanno lavorando le due delegazioni di Mosca e Kiev prevede che l'Ucraina rinunci alle sue ambizioni di aderire alla Nato o di ospitare basi militari straniere o armamenti. Lo riferisce il Financial Times, precisando che in cambio Kiev otterrebbe la protezione di tre Paesi alleati: Usa, Regno Unito e Turchia.
Tra i principali ostacoli a un accordo, c'è la natura delle garanzie occidentali per la sicurezza ucraina così come lo status dei territori rivendicati da Russia e miliziani filo-Mosca nel 2014. Secondo il consigliere del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, qualsiasi intesa deve prevedere il ritiro delle truppe russe dai territori conquistati dopo l'invasione. -
15:41
Onu, almeno 726 civili morti; 104 donne e 52 bambini
Almeno 726 civili sono morti in 20 giorni di guerra in Ucraina e 1.174 sono rimasti feriti. E' l'ultimo aggiornamento fornito dalla Nazioni Unite. Tra le vittime ci sono almeno 104 donne e 52 bambini.
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15:40
Putin, Occidente coi russi come pogrom contro ebrei
Il presidente russo Vladimir Putin ha paragonato la valanga di sanzioni e dichiarazioni di condanna occidentali contro la Russia, la sua economia, gli atleti e gli esponenti del mondo della cultura russi alle persecuzioni antisemite. "L'Occidente - ha detto - ha fatto cadere la maschera della decenza e ha cominciato ad agire in modo odioso. Si impone un parallelo con i pogrom antisemiti", ha detto durante una riunione del governo diffusa in tv.
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15:28
Chiesa Mosca, colloquio tra Papa Francesco e Kirill
Il patriarca russo Kirill ha parlato con Papa Francesco del conflitto in Ucraina. Lo rende noto la Chiesa di Mosca.
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15:27
Putin, fallito il "blitzkrieg" delle sanzioni su Russia
La "guerra lampo" occidentale fatta di sanzioni contro la Russia è fallita: ne è convinto il presidente russo Vladimir Putin che ha utilizzato l'espressione tedesca "blitzkrieg". "I piani di un blitzkrieg economico contro la Russia sono falliti, probabilmente vedremo nuovi tentativi di pressione", ha dichiarato. "Le sanzioni che colpiscono i russi ordinari hanno tutte le caratteristiche di un'aggressione - ha aggiunto - il blocco dei beni detenuti all'estero rappresenta una lezione per gli imprenditori russi: non c'è niente di più sicuro che investire nel proprio Paese natale".
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15:24
Putin, tentativo dominio globale Occidente alla fine
Il tentativo dell'Occidente di acquisire un dominio globale e di smembrare la Russia sta finendo. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin aggiungendo che "se l'Occidente pensa che la Russia si farà da parte non capisce Mosca".
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15:22
Zelensky, serve una nuova alleanza che ci difenda
Se non è possibile entrare nella Nato, l'Ucraina ha bisogno di una soluzione alternativa per la sua sicurezza. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento via video al Congresso degli Stati Uniti. "Serve una nuova alleanza che ci difenda", ha affermato Zelensky, "propongo un'associazione, un'unione di Paesi responsabili".
President Zelensky shows the United States Congress a video of his nation being destroyed by Vladimir Putin's forces, and tells America: "Being the leader of the world means to be the leader of peace." pic.twitter.com/QBFYc8Ex1H
— Josh Campbell (@joshscampbell) March 16, 2022 -
15:21
Lavrov, summit Putin-Zelensky solo se consolida accordi
"Non ci sono ostacoli" a un incontro tra i presidenti russo e ucrainao, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, ma questo dovrebbe servire a consolidare accordi tangibili tra le parti. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, sottolineando che non potrà essere "un incontro per il gusto di farlo" ma "per "consolidare accordi raggiunti, sui quali si sta attualmente lavorando tra le due delegazioni".
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15:19
Putin, l'operazione militare russa è un successo
"L'operazione in Ucraina sta procedendo con successo, rigorosamente in linea con le regole stabilite in anticipo". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. "La tattica di combattimento pianificata dal miistero della Difesa e dallo stato maggiore russo per l'Ucraina è completamente giustificata", ha aggiunto.
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15:17
Ue, 3 milioni di rifugiati nei Paesi Ue e la metà sono bambini
“Finora sono arrivati nell’Unione europea 3 milioni di rifugiati dall’Ucraina” e nel Paese invaso dalla Russia “ci sono 13 milioni di persone colpite dalla guerra, di cui 2 milioni sono in fuga” all’interno del Paese e “la metà di tutti i rifugiati sono bambini. Attualmente stiamo accogliendo un bambino al secondo”. Lo ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, nell’audizione alla commissione Libertà civili del Parlamento europeo. “La sola Polonia ha ricevuto 1,7 milioni di persone in tre settimane, una situazione senza precedenti”, ha aggiunto Johansson. Alle spalle della Polonia “c’è la Romania con 600 mila rifugiati” e “l’Ungheria con 150 mila” ingressi. “Il 90% dei rifugiati sono donne e bambini, mentre il 10% sono uomini”, ha precisato Johansson.
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15:06
Zelensky, pacchetto sanzioni settimanale contro Mosca
Nel suo intervento al Congresso degli Stati Uniti, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto "un pacchetto di sanzioni ogni settimana" finché la Russia non ritirerà le truppe dall'Ucraina. "Bisogna sanzionare tutti coloro coinvolti nell'aggressione, fino all'ultimo funzionario", ha detto Zelensky, "che tutta l'America sia chiusa ai beni russi, la pace è più importante del reddito".
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15:03
Putin, non permetteremo sia minaccia a Russia
La Russia non permetterà "che l'Ucraina serva da testa di ponte per azioni aggressive contro la Russia": lo ha detto il presidente Vladimir Putin aggiungendo che "la Russia era pronta ed è tuttora pronta a discutere la smilitarizzazione e la denazificazione dell'Ucraina". "Una massiccia offensiva militare dell'Ucraina sul Donbass e la Crimea era questione di tempo, la Russia ha sventato i piani", ha sottolineato.
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14:56
Zelensky, tutte le compagnie Usa lascino la Russia
Nel suo intervento via video al Congresso degli Stati Uniti, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che "tutte le compagnie americane devono lasciare la Russia, devono lasciare immediatamente un mercato sporco del nostro sangue". "Nemmeno un centesimo deve alimentare la macchina militare russa", ha affermato Zelensky.
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14:55
Zelensky, Russia ha attaccato valori umani fondamentali
La Russia "non ha attaccato solo noi ma la sua brutale offensiva è contro i nostri valori, contro i valori umani fondamentali, contro la nostra libertà di vivere nel nostro Paese e di scegliere il nostro stesso futuro". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento via video al Congresso degli Stati Uniti. "È in gioco il destino del nostro Paese, si decide se saremo liberi di preservare la nostra democrazia", ha aggiunto Zelensky, "è una guerra contro i nostri sogni nazionali, gli stessi sogni che avete voi".
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14:53
Zelensky augura a Biden di essere "leader della pace"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante il messaggio in collegamento video con il Congresso americano, si è rivolto alla fine direttamente al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, chiamandolo “leader della pace”. “Non vedo un senso nella vita se non si possono fermare le morti - ha detto - è questa la mia principale questione come leader di un popolo, i grandi ucraini, e come leader della mia nazione. Mi rivolgo al presidente Biden: tu sei un leader della nazione, la tua grande nazione. Ti auguro di essere leader del mondo. Leader del mondo significa leader della pace”.
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14:51
Cavusoglu, "Putin e Zelensky si fidano di noi"
“Abbiamo fatto tutto il possibile per far calare la tensione, dall’inizio del conflitto abbiamo moltiplicato gli sforzi per un cessate il fuoco umanitario e duraturo”, ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, ribadendo l’impegno della Turchia per la pace, grazie alla fiducia che sia Ucraina che Russia nutrono nei confronti di Ankara. “La guerra non ha vincitori, tra i nostri leader c’è un dialogo forte, un dialogo che crediamo debba portare benefici non solo alla Turchia, ma per l’intera area. La Russia ha fiducia nella Turchia, siamo vicini e siamo amici e ci parliamo”, ha detto Cavusoglu che ha ribadito il sostegno turco alla trattativa in corso in Bielorussia. “Sosteniamo il negoziato e siamo pronti a fare il possibile per facilitare gli incontri e da ognuno di questi vengono dei benefici. Il nostro presidente ha parlato più volte con Putin e Zelenski. Se non ci fosse fiducia nei confronti della Turchia la nostra azione diplomatica non sarebbe stata possibile”.
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14:48
von der Leyen, ora l'Ucraina è collegata alla rete elettrica Ue
"Accolgo con favore il passo chiave compiuto oggi per mantenere le luci accese e le case calde in questi tempi bui sincronizzando le reti elettriche di Ucraina e Moldavia con la rete europea. Continueremo a lavorare per stabilizzare i loro sistemi elettrici". Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Ukraine, Moldova and Europe: shared values, shared power and solidarity.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) March 16, 2022
I welcome the key step taken today to keep lights on and houses warm in these dark times by synchronising the electricity grids of with grid.
We'll continue working to stabilise their power systems pic.twitter.com/x2UZRtO7Zehas become a member of Energy Union. The unification of & energy systems has been completed. Now electricity flows in & vice versa. Grateful to members, personally to @vonderleyen, @KadriSimson & everyone, thanks to whom we now have a single energy system!
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 16, 2022 -
14:46
Zelensky a Usa, aiutateci a proteggere nostri cieli
"Ho bisogno del vostro aiuto per proteggere i nostri cieli". Questo l'appello lanciato agli Stati Uniti dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento via video al Congresso. "Se è troppo chiedere una no fly zone, offriamo un'alternativa", ha proseguito Zelensky, "sapete di cosa abbiamo bisogno, ci servono subito aerei, ci serve una forte aviazione per proteggere la nostra gente, la nostra libertà e la nostra terra, per proteggere l'Europa". "Sapete che questi aerei ci sono ma sono a terra e non nei cieli ucraini", ha aggiunto Zelensky.
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14:40
Zelensky parafrasa Martin Luther King, "I have a need"
Parafrasando la celebre frase di Martin Luther King Jr “I have a dream”, ‘Ho un sogno’, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto al Congresso americano, dicendo “I have a need”, ‘Ho un bisogno’. “Ho un sogno - ha detto - queste tre parole ognuno di voi le conosce bene. Oggi io dico, ho un bisogno. Ho bisogno che proteggiate il nostro cielo. Ho bisogno della vostra decisione, del vostro aiuto, che significa esattamente quello che provate voi quando sentite le parole ‘ho un sogno’”. Zelensky ha chiesto che venga dichiarata la “no-fly zone”, ma se non sarà possibile, ha aggiunto, “almeno datemi un sistema di difesa anti-missili che mi permetta di difendermi”.
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14:38
Zelensky a Congresso, video shock sulla guerra
Nel corso dell’intervento al Congresso americano da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, è stato proiettato un video documento sulla guerra. Immagini agghiaccianti, toccanti, con una rassegna di volti di bambini in lacrime, feriti, di corpi gettati nelle fosse, immagini che sembravano appartenere a un’epoca lontana. Il Congresso ha seguito le immagini in silenzio. Grande commozione tra alcuni membri di Camera e Senato.
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14:38
Zelensky a Usa, "Qui 11 Settembre tutti i giorni"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha paragonato la guerra nel suo Paese a un “11 Settembre che si ripete ogni giorno da tre settimane”. Nel discorso al Congresso americano Zelensky ha chiesto una “no-fly zone sul cielo ucraino per ragioni umanitarie”. “Sta accadendo qualcosa - ha aggiunto - che l’Europa non vedeva da ottant’anni”. Zelensky ha ringraziato il presidente Joe Biden per il “suo impegno” al fianco dell’Ucraina.
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14:35
Zelensky, mai pensato per un secondo ad arrenderci
"Vi parlo da Kiev, una città che è sotto attacco missilistico ogni giorno, come molte altre città in Ucraina, ma non abbiamo pensato nemmeno per un secondo ad arrenderci". Così è iniziato l'intervento via video al Congresso del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
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14:29
Congresso Usa tributa standing ovation a Zelensky
Due minuti d’applauso del Congresso americano in standing ovation e il saluto della Speaker della Camera che ha detto “Slava Ukraini”, Gloria all’Ucraina, un messaggio pronunciato per la prima volta dalle formazioni militari ucraine durante la Guerra d’Indipendenza, nel 1917. Così il Congresso ha salutato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, presente in collegamento video. Un altro applauso, in standing ovation, è stato tributato alla fine del suo intervento, venti minuti dopo.
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14:27
Cavusoglu, forse presto colloquio Erdogan-Putin
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan potrebbe avere presto un colloquio telefonico con l’omologo russo, Vladimir Putin, sul conflitto in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, nella conferenza stampa tenuta a Mosca dopo l’incontro con la controparte, Sergey Lavrov. “Abbiamo fatto ciò che era nostra responsabilità per allentare la tensione e dare spazio alla diplomazia – ha detto Cavusoglu, citato dai media turchi – ci stiamo adoperando per raggiungere un cessate il fuoco permanente. Continueremo ad aumentare i nostri sforzi dando priorità alla diplomazia in questo processo. Senza la fiducia di Russia e Ucraina, non saremmo stati in grado di portare a termine questi sforzi in modo adeguato". La visita a Mosca arriva dopo che la scorsa settimana la Turchia ha ospitato l’incontro tra i due ministri degli Esteri di Russia e Ucraina. Domani Cavusoglu sarà a Kiev.
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14:19
Zelensky, in questi giorni si decide nostro destino
“In questi giorni si decide il destino dell’Ucraina. E’ un attacco alla nostra libertà, alla nostra democrazia, alla nostra indipendenza”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in collegamento video con il Congresso americano.
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14:07
Domenica Zelensky interverrà alla Knesset
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky interverrà domenica in videoconferenza davanti alla Knesset. Lo riportano i media israeliani, precisando che l’intervento è previsto per le 18 locali (17 italiane). Il leader ucraino ha sollecitato la mediazione di Israele fin dall'inizio del conflitto con la Russia, proponendo di tenere i colloqui a Gerusalemme. Ieri il ministro degli Esteri israeliano, Yair Lapid, ha avuto un colloquio con l’omologo ucraino, Dmytro Kuleba, incentrato sugli sforzi di mediazione israeliani tra Kiev e Mosca e sugli aiuti garantiti dal governo israeliano.
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14:03
Cremlino, orari di lavoro irregolari ma Putin è "emotivamente ok"
Il presidente della Russia Vladimir Putin sta lavorando in orari "estremamente irregolari", ma è "emotivamente a posto". Lo ha detto il portavoce del Cremlimo, Dmitry Peskov. "La giornata lavorativa del presidente dura dalla mattina alla sera tardi" e "il suo orario di lavoro è estremamente irregolare", ha spiegato Peskov ai giornalisti. Rispondendo a una specifica domanda, Peskov ha aggiunto che "il suo stato emotivo è ok".
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14:01
Lavrov, con Cavusoglu non si è discusso di un summit Putin-Zelensky
I ministri degli Esteri di Russia e Turchia, Lavrov e Cavusoglu, non hanno discusso dell'organizzazione dell'incontro tra i presidenti russo e ucraino, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Lo ha riferito lo stesso Serghei Lavrov al termine del colloquio a Mosca. Lo riporta Ria Novosti.
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13:57
Cavusoglu a Mosca, Erdogan parlerà a Putin
"Questo spargimento di sangue deve essere fermato il prima possibile". Lo ha ribadito il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu a margine di un incontro con il collega russo Sergej Lavrov a Mosca. Il ministro ha poi annunciato che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlerà presto con il presidente russo Vladimir Putin. "Non abbiamo mai smesso di credere alla diplomazia e continuiamo su questa strada, con il dialogo con entrambi Russia e Ucraina. Il presidente Erdogan parlerà presto Putin", ha detto Cavusoglu.
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13:54
Guerini, non possiamo giudicare le posizioni di Zelensky
"A me pare che noi non possiamo giudicare le posizioni di Zelensky". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a margine della riunione dei ministri della Nato, rispetto al rifiuto del presidente ucraino della proposta russa di una neutralità per il Paese su modello svedese. "Zelensky sta interpretando le sofferenze del suo popolo, sta conducendo l'Ucraina in un momento di grave difficoltà, sta costruendo e realizzando una resistenza che credo definire eroico sia giusto. Penso che non possiamo noi giudicare le posizioni che Zelensky e l'Ucraina assumeranno. Da parte nostra c'è l'invito e l'impegno per far sì che vi siano spazi per la diplomazia, per trovare consenso, per trovare una soluzione politica alla situazione, ma credo che siano Zelensky e l'Ucraina padroni del proprio destino", ha concluso.
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13:53
Kiev, 'Ucciso altro generale russo', nessuna conferma
Un funzionario del ministero dell'Interno ucraino, Anton Gerashenko, ha annunciato l'uccisione in battaglia a Mariupol del generale russo Oleg Mityaev. Lo riferisce la Bbc. Non c'è al momento alcuna conferma nè da parte russa nè di fonti indipendenti. Nel suo appello via video notturno il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aveva annunciato l'uccisione di un altro generale russo, il quarto dall'inizio del conflitto, senza specificarne il nome. Veterano della Siria, Mityaev, 47 anni, era al comando della centocinquantesima divisione motorizzata fucilieri.
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13:49
Spari su civili in fila per il pane a Chernihiv, 10 morti
A Chernihiv, cittadina a Nord-Est di Kiev, le truppe russe hanno aperto il fuoco su un gruppo di persone in fila per il pane uccidendo almeno 10 civili. Lo riporta il canale Telegram Nexta, citando media ucraini.
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13:35
Di Maio, il nostro esercito è pronto ma non vogliamo la guerra
"Il nostro esercito è preparato come tutti gli altri eserciti, ma noi non vogliamo assolutamente una guerra, l'Italia è contro una no fly zone in Ucraina, che significherebbe impegnare i nostri aerei da combattimento, scoppierebbe la terza guerra Mondiale". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a L'Aria Che Tira.
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13:30
Guerini, la no fly zone non è la soluzione che immaginiamo
"Dal punto di vista della richiesta della costituzione di una no fly zone mi pare che la posizione sia molto chiara: parlare di una no fly zone significa parlare di un'area presidiata da aerei della Nato con il rischio concreto di una spiralizzazione della situazione, di entrare direttamente in contatto con i russi. Non è questa la soluzione che noi immaginiamo. Credo che sia troppo rischiosa". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a margine della riunione dei ministri della difesa della Nato. "Credo che possa portare a un coinvolgimento dell'Alleanza atlantica dentro quel contesto di conflitto che oggi viviamo", ha aggiunto il ministro. "Il punto non è questo, il punto è continuare a lavorare, a sostenere l'Ucraina; come stiamo facendo: le sanzioni da un lato e gli aiuti materiali dall'altro", ha precisato.
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13:29
Kuleba, rapiti sindaco e il vice di Skadovsk (Mar Nero)
Il sindaco e il vice sindaco di Skadovsk, una cittadina da 18 mila abitanti che si affaccia sul Mar Nero nella regione ucraina del Kherson, sono stati rapiti dalle forze armate russe. Lo ha denunciato sul suo profilo Twitter il ministro degli Esteri dell'Ucraina, Dmytro Kuleba. "Gli invasori russi continuano a rapire leader locali democraticamente eletti in Ucraina - ha scritto sul social network il capo della diplomazia di Kiev - Il sindaco di Skadovsk Oleksandr Yakovlyev e il suo vice Yurii Palyukh rapiti oggi. Gli Stati e le organizzazioni internazionali devono chiedere alla Russia di rilasciare immediatamente tutti i funzionari ucraini rapiti!", conclude il messaggio.
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13:25
Di Maio, probabilmente arriveremo a 5 milioni di profughi
"Probabilmente arriveremo a 5 milioni di cittadini ucraini che lasceranno il Paese e verranno nei Paesi dell'Unione europea, inclusa l'Italia". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a L'Aria Che Tira.
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13:22
Guerini, volontà degli alleati a continuare la fornitura di armi
"Si è mostrata la volontà di continuare a supportare le forze armate dell'Ucraina nella eroica resistenza che stanno realizzando con l'invio di materiale di armamento, così come abbiamo fatto fino a questo momento, ma anche con gli strumenti previsti dalle sanzioni che stanno avendo efficacia, stanno mettendo in difficoltà Putin". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a margine dei lavori della riunione dei ministri della Difesa della Nato. Per il ministro bisogna "anche lavorare per trovare una sede diplomatica, un luogo diplomatico, una modalità diplomatica per affrontare questa crisi".
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13:21
Guerini, Putin ha sbagliato i suoi calcoli
"Putin ha sbagliato i suoi calcoli: voleva meno Nato, si trova più Nato; scommetteva su una Unione europea divisa in realtà l'Unione europea è più forte e coesa e credo che sia il momento in cui se ne debba rendere conto e si inizia a discutere per trovare una soluzione pacifica". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a margine dei lavori della riunione dei ministri della Difesa della Nato. Nella riunione c'è stata "ancora una volta la posizione di ferma condanna per l'invasione russa ingiustificata dell'Ucraina, che sta sottoponendo la popolazione del Paese a sofferenze davvero indicibili".
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13:21
Di Maio, Putin sta danneggiando la sua economia
"Putin ha invaso deliberatamente l'Ucraina, sta sganciando bombe su edifici civili, ospedali, scuole, e questo non solo sta devastando l'Ucraina ma sta danneggiando in maniera importante la propria economia: c'è una previsione di ieri che dice che il Pil della Russia perderà quest'anno il 15%, pensate che durante la pandemia non abbiamo perso cifre del genere". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a L'Aria Che Tira.
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13:16
Viminale, 47.153 i profughi ucraini finora accolti in Italia
Sono 47.153 i profughi arrivati finora in Italia, in fuga dal conflitto in Ucraina: 24.032 donne, 4.052 uomini e 19.069 minori. Lo rende noto il Viminale, confermando che le principali città di destinazione dichiarate al momento dell'ingresso nel nostro Paese restano Roma, Milano, Napoli e Bologna.
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13:03
Di Maio, 346 italiani in Ucraina; meno di 40 vogliono partire
In Ucraina "sono rimasti 346 italiani, ma meno di 40 vogliono partire, gli altri voigliono restare". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a L'Aria Che Tira su La7.
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12:47
Zelensky, Mosca "più realistica" nei negoziati
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto di vedere spazio per un compromesso nei colloqui di pace con Mosca, dato che - a suo dire - le posizioni della delegazione russa sembrano "più realistiche". Nel suo video di questa notte su Telegram, il leader di Kiev ha chiesto al mondo del business e a tutti i cittadini russi di opporsi alla guerra.
Alla richiesta della stampa di commentare le parole di Zelensky, la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha risposto: "Chiedete alla parte ucraina se è diventata più realistica, meno distaccata dalla realtà", di fatto rimandando al mittente le flebili aperture su un possibile compromesso. -
12:45
Kiev, colpita torre della tv a Vinnytsia; 21 morti a Rivne
Una torre della tv nella città centrale ucraina di Vinnytsia è stata colpita da razzi russi e le strutture di trasmissione della città sono fuori uso. Lo riferiscono fonti ucraina citata dalla Cnn, aggiungendo che il bombardamento non ha causato vittime. Giornalisti della Cnn in zona hanno sentito aerei e due esplosioni.
È l'ultima di una serie di torri di comunicazione colpite dalle forze russe, comprese le strutture a Kiev, Kharkiv, Vynarivka e, più recentemente, nella città nord-occidentale di Rivne. Le autorità di Rivne ora affermano che 21 persone sono state uccise nell'attacco che ha preso di mira la torre della tv. -
12:38
Ue, uccisioni dei giornalisti non rimarranno impunite
Il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, ha espresso la condanna "nei termini più duri" l'uccisione dei giornalisti in Ucraina. Ieri sono stati uccisi il cameraman irlandese Pierre Zakrewski di Fox News e la producer ucraina Alexandra Kuvshinova. E due giorni prima era stato ucciso il giornalista americano Brent Renaud. "Questi crimini non rimarranno impuniti", ha assicurato Mamer.
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12:28
Riunione a Pazzo Chigi, oltre 47mila i profughi in Italia
In base ai dati odierni, al momento sono 47.153 i cittadini ucraini arrivati in Italia, di cui 24.032 donne, 4.052 uomini e 19.069 minori. È quanto è emerso al termine di una riunione sul tema dell'accoglienza dei profughi provenienti dall'Ucraina con i ministri dell'Interno Larmogese, dell'Economia Franco, del Lavoro Orlando, coordinata dal sottosegretario alla presidenza Garofoli e a cui ha preso parte anche il capo dipartimento della Protezione civile Curcio.
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12:00
Kiev rifiuta neutralità su modello Austria-Svezia
L'Ucraina rifiuta l'idea di una sua neutralità basata sul modello austriaco o svedese. Lo ha reso noto la presidenza ucraina.
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11:36
Johnson, l'Ucraina non ha prospettiva di adesione alla Nato a breve
L'Ucraina non ha la prospettiva di un'adesione alla Nato nel prossimo futuro: lo ha detto il premier britannico Boris Johnson, citato dal Guardian. "Ho parlato con Zelensky, di nuovo, ieri. E voi sapete, naturalmente, che capisco cosa sta dicendo sulla Nato e sulla realtà della sua posizione. E tutti hanno sempre detto, e lo abbiamo detto chiaramente a Putin, che l'Ucraina non entrerà nella Nato nel prossimo futuro. Ma la decisione sul futuro dell'Ucraina spetta al popolo ucraino e al presidente Zelensky, loro leader eletto. E noi lo sosterremo".
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11:27
Macron, telecamere termiche a Mosca? era un impegno
La fornitura di telecamere termiche francesi alla Russia dopo il 2015, anno di annessione della Crimea, è stata conforme al diritto internazionale. Lo ha sottolineato il presidente transalpino, Emmanuel Macron.
"La Francia - ha aggiunto il capo dell'Eliseo, secondo quanto riporta Le Figaro - ha preso le decisioni che doveva prendere nel 2014 e le difendo, anche se non ero stato io a prenderle. Ci siamo attenuti agli impegni presi ed era la cosa giusta da fare". Ieri il sito di inchieste giornalistiche Disclose ha rivelato che Parigi ha venduto materiale militare a Mosca dal 2015 al 2020. Soprattutto telecamere termiche destinate ad equipaggiare più di 1.000 carri armati russi, nonche' sistemi di navigazione e rilevatori a infrarossi per aerei da combattimento ed elicotteri da combattimento. -
11:05
Lavrov, nuovo incontro con Kuleba dipende da Kiev
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha dichiarato che la possibilità di un nuovo incontro con l'omologo ucraino, Dmitro Kuleba, dopo quello tenutosi in Turchia, dipende da Kiev.
"Se da parte c'è interesse", ha dichiarato Lavrov ad Rbc, "allora vorremo capire cosa hanno intenzione di comunicare di nuovo e se non sara' un altro tentativo di creare un percorso parallelo, offuscare i negoziati in corso nel 'formato bielorusso' (tra delegazioni dei due Paesi)". -
10:53
Il presidente della Croce Rossa Maurer, "Arrivato a Kiev"
Il presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), Peter Maurer, è arrivato a Kiev "per colloqui con la popolazione locale e le autorità ucraine". Lo ha riferito lo stesso Maurer in un tweet.
"Sono qui per espandere il nostro accesso e il nostro lavoro umanitario imparziale e neutrale", ha twittato, "il popolo ucraino chiede aiuto. Le sue necessità sono enormi, le condizioni instabili. Non stiamo risparmiando sforzi per rispondere al loro appello".I’ve arrived in #Kyiv.
— Peter Maurer (@PMaurerICRC) March 16, 2022
I'm here to speak with communities and authorities so @ICRC can expand our access and neutral and impartial humanitarian work.
People in Ukraine are crying out for help. Needs are massive, conditions volatile. We are sparing no effort to answer their call. pic.twitter.com/jBqQfcHd0O -
10:50
Mosca, richieste sanzioni è un "tema chiave" in negoziati
Il tema delle richieste di sanzioni reciproche è una delle "questioni chiave" in ogni round negoziale tra Russia e Ucraina. Lo ha affermato il capo della delegazione russa, il consigliere presidenziale Vladimir Medinsky.
"Naturalmente, le richieste di sanzioni reciproche tra Russia e Ucraina, e in generale tutta questa folle situazione legata a sanzioni economiche, che assomiglia piu' a una guerra economica contro la Russia, su vasta scale e senza precedenti, è uno degli argomenti chiave nei negoziati in ognuno dei nostri incontri", ha affermato Medinsky.
Il consigliere presidenziale russo ha poi spiegato che i colloqui con la delegazione ucraina si continuano a tenere in videoconferenza "ogni giorni, da mattina a sera". Il nuovo formato virtuale è stato deciso per "risparmiare tempo e denaro" vista la difficoltà logistica dei primi tre round tenutisi su territorio bielorusso. -
10:49
Ppremier Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca rientrati da Kiev
"Le delegazioni polacca, slovena e ceca sono tornate sane e salve nel nostro Paese dopo la visita a Kiev": lo ha annunciato in un tweet il protavoce del governo polacco, Piotr Muller. Facevano parte delle delegazioni i premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia, rispettivamente Mateusz Morawiecki, Petr Fiala e Janez Jansa.
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10:29
Mosca, Kiev propone neutralità stile Austria e Svezia
Ai colloqui di pace, Kiev propone "una versione austriaca e svedese" di neutralità per l'Ucraina. Lo ha rivelato il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, come riporta Ria Novosti.
"Si discutono una serie di questioni relative alle dimensioni dell'esercito ucraino, lo sviluppo dello status neutrale del Paese e la sua smilitarizzazione", ha dichiarato Medinsky. "L'Ucraina offre una versione austriaca e svedese di Stato neutrale demilitarizzato, ma al allo stesso tempo uno Stato che ha un proprio esercito e forze navali", ha reso noto, "tutte queste questioni vengono discusse a livello dei vertici dei ministeri della Difesa di Russia e Ucraina".
Il capo della delegazione russa ha ricordato che "l'Ucraina ha uno status neutrale anche adesso". "Fu a condizione della sua neutralità che l'Ucraina si ritirò dall'Unione Sovietica nel 1991, e questa neutralità è scritta nella Dichiarazione di sovranità dell'Ucraina", ha sottolineato Medinsky.
"Naturalmente, la questione chiave per noi è lo status della Crimea e del Donbass, oltre a una serie di questioni umanitarie, tra cui la denazificazione, i diritti della popolazione di lingua russa e lo status della lingua russa", ha aggiunto il capo negoziatore russo. -
10:28
Kiev, 103 bambini uccisi dall'inizio del conflitto
Almeno 103 bambini sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo ha annunciato il procuratore generale dell'Ucraina, Iryna Venediktova, denunciando che oltre 400 scuole sono state attaccate, di cui 59 distrutte dalle Forze russe. Lo riporta Sky News.
I russi continuano a negare di avere nel mirino della loro offensiva obiettivi civili. -
10:25
Lavrov, influenza Usa decisiva su posizioni Kiev
Gli Stati uniti hanno "un'influenza decisiva sulla definizione delle posizioni delle autorità ucraine". Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista alla tv Rbc in cui ha però anche denunciato che Mosca però "non vede alcun interesse" da parte americana nel trovare una soluzione al conflitto.
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10:23
Mosca, negoziati lenti ma vogliamo anche noi pace
I negoziati con l'Ucraina sono "difficili e lenti", ma la Russia vuole "sinceramente" la pace il prima possibile. Lo ha dichiarato il capo negoziatore russo, il consigliere presidenziale Vladimir Medinsky.
"Certo, vorremmo che i negoziati procedessero più velocemente", ha detto, "questo è il sincero desiderio della parte russa. Vogliamo la pace il prima possibile".
Medinsky ha poi spiegato che "c'è bisogno di una Ucraina in pacifica, libera, indipendente e neutrale, membro di nessun blocco militare, fuori dalla Nato". -
10:01
Lavrov, intesa vicina su neutralità e garanzie
Una serie di punti in discussione nei negoziati tra Russia e Ucraina, tra cui lo status neutrale di Kiev e le richieste garanzie di sicurezza, "stanno per essere concordati". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista all'emittente russa Rbc.
"Lo status neutrale (dell'Ucraina) è ora seriamente sul tavolo delle discussioni insieme, ovviamente, alle garanzie di sicurezza. Questo è esattamente ciò che ha chiesto il presidente Vladimir Putin a febbraio, in una delle sue conferenze stampa: garanzie di sicurezza generalmente accettabili per l'Ucraina e per tutti i Paesi, inclusa la Russia, con l'esclusione dell'espansione della Nato", ha spiegato il capo della diplomazia di Mosca.
"Ora questo è ciò di cui si discute nei colloqui, ci sono formulazioni assolutamente specifiche, che, secondo me, sono prossime a essere concordate", ha aggiunto Lavrov.
"Uno spirito di lavoro, non subito facile, comincia comunque a manifestarsi e mi auguro che prevalga", ha aggiunto il ministro auspicando che "su questo argomento potremo trovare un accordo specifico". Lavrov ha comunque avvertito che anche se "proclamare la neutralita' e annunciare garanzie di sicurezza sara' un significativo passo avanti, il problema rimane molto piu' ampio". -
09:48
Lavrov, la crisi disegnerà l'ordine mondiale
La situazione attuale è "epocale", c'è una "battaglia" per come apparirà l'ordine mondiale. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.
"Questo è un momento fatidico, un momento epocale nella storia moderna, perché riflette la 'battaglia', nel senso più ampio di questa parola, su come apparirà l'ordine mondiale", ha detto il capo della diplomazia di Mosca in un'intervista all'emittente russa Rbc. -
09:46
Lavrov, l'Occidente non voleva una soluzione pacifica
"L'Occidente non voleva risolvere in modo pacifico la situazione in Ucraina". Lo ha denunciato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, rispondendo a una domanda della testata russa Rbc, sul perché la crisi ucraina non poteva essere risolta senza un intervento militare.
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09:41
Capo di Stato Maggiore Aeronautica Militare, basta niente per trovarci in guerra
"Ho autorizzato il raddoppio dei nostri Eurofighter in servizio con la Nato in Romania: siamo a meno di venti miglia dal confine ucraino. Dobbiamo prestare attenzione nella nostra attività istituzionale di difesa aerea: vi posso garantire che basta veramente un niente per sconfinare e trovarci in guerra". Così il generale Luca Goretti, capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, in audizione alle commissioni Difesa. "È un pensiero costante che ho e che rivolgo ai miei equipaggi - ha aggiunto -: mai come ora ogni cosa deve essere fatta nel rispetto delle regole evitando in ogni momento di essere presi dalla foga di vedere cosa c'è. Potrebbero esserci tentativi di farci entrare in territorio ucraino e sarebbe la fine".
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09:34
Stoltenberg, invio altri soldati Usa è un forte messaggio
"L'invio di altri soldati americani in Europa è un forte messaggio". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un punto stampa con il segretario della Difesa americano, Lloyd Austin.
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09:24
Attaccata stazione ferroviaria di Zaporizhzhia
La città ucraina di Zaporizhzhia, rifugio per le persone in fuga dal porto assediato di Mariupol, è stata bersaglio di attacchi oggi, in particolare una stazione ferroviaria. Lo hanno riferito le autorità locali.
"I siti civili a Zaporizhzhia sono stati bombardati per la prima volta", ha detto su Telegram il governatore regionale Oleksandr Staruj. "Sono caduti dei razzi nell'area della stazione di Zaporizhzhia-2 e secondo i primi rapporti nessuno è rimasto ucciso", ha aggiunto il governatore aggiungendo che un altro razzo ha colpito il giardino botanico.
Zaporizhzhia ha accolto centinaia di migliaia di civili in fuga dalla città portuale di Mariupol, assediata dalle forze russe da oltre due settimane. -
09:22
Consigliere Zelensky, controffensiva in diverse zone
Le Forze armate ucraine hanno lanciato "controffensive in diverse zone operative". Lo ha annunciato su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, anche membro della delegazione ai negoziati di pace coi russi.
"Questo cambia radicalmente le disposizioni delle parti", ha aggiunto, senza fornire dettagli.
Podolyak ha poi sottolineato che "i giornalisti russi hanno iniziato a lasciare i canali televisivi di Stato" e che le autorità russe "stanno cercando di trovare alleati i cui soldati siano ponti a morire sul campo in Ucraina". -
09:02
Mosca, è Kiev a dover dimostrare "realismo" in negoziati
Mosca ha commentato le dichiarazioni del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo cui i colloqui con la Russia sembrano ora "più realistici". "Chiedete alla parte ucraina se è diventata più realistica, meno distaccata dalla realtà", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, rispondendo a Sputnik che le chiedeva di commentare le parole del leader di Kiev.
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08:54
Putin sente Michel, Kiev "non seria" nei negoziati
Il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, ha avuto una conversazione telefonica con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino, riferendo che nel colloquio la parte russa ha sottolineato la mancanza di "serieta'" di Kiev nei negoziati di pace.
"Sono proseguite le discussioni sulla situazione relativa allo svolgimento dell'operazione militare speciale russa per proteggere le repubbliche del Donbass, nonche' sugli aspetti umanitari, comprese le misure per evacuare i civili", si legge nel comunicato. "Il presidente della Russia ha prestato particolare attenzione al fatto che la dirigenza dell'Unione europea ha ignorato l'azione criminale e disumana di ieri dell'esercito ucraino: un attacco missilistico contro una zona residenziale nel centro di Donetsk utilizzando munizioni a grappolo, che hanno provocato numerose vittime tra la popolazione civile", osserva il comunicato stampa.
Come riporta il Cremlino, "Putin ha delineato le sue valutazioni fondamentali sui negoziati in corso tra i rappresentanti russi e ucraini per elaborare accordi che tengano conto delle ben note richieste russe". "Allo stesso tempo, e' stato notato che Kiev non dimostra un atteggiamento serio verso la ricerca di soluzioni reciprocamente accettabili", denuncia il comunicato. -
08:49
Gb "scettica" su negoziati, fermare Putin a ogni costo
Il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, ha ribadito la necessità di "fermare Vladimir Putin a ogni costo" e si è detta "scettica" sui colloqui di pace per l'Ucraina.
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08:44
Mosca, abbattuti 111 jet, 68 elicotteri e 160 droni ucraini
Le Forze russe hanno distrutto 111 jet da combattimento, 68 elicotteri e 160 droni del nemico dall'inizio dell'"operazione speciale militare" in Ucraina. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca nel suo ultimo bollettino. Il bilancio include anche la distruzione di "159 sistemi missilistici di difesa aerea, 1.353 carri armati e altri tipi di veicoli corazzati, 129 lanciarazzi, 493 sistemi di artiglieria e mortai e 1.096 veicoli militari speciali".
Solo nelle ultime 24 ore, ha riferito il portavoce Igor Konashenkov, "l'esercito russo ha abbattuto due aerei Su-25 ucraini, un MiG-29 e quattro droni". "Nell'ultima giornata, i sistemi di aviazione e di difesa aerea delle Forze aerospaziali russe hanno abbattuto due aerei Su-25 ucraini nella regione di Chernihiv, un MiG-29 nella regione di Novaya Bykovka, nonche' quattro droni", ha detto Konashenkov in un briefing. -
08:37
Separatisti, 312 civili evacuati da Mariupol in 24 ore
Un totale di 312 civili, di cui quasi 100 bambini, sono state evacuate da Mariupol nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il quartier generale della difesa territoriale della Repubblica popolare di Donetsk (Dpr), l'entitaà separatista nell'Ucraina orientale.
"Nell'ultimo giorno, tra le 8 del 15 marzo e le 8 del 16 marzo, 312 civili, inclusi 88 bambini, sono stati evacuati da Mariupol e dalla sua periferia verso il distretto di Novoazovsk", hanno fatto sapere i separatisti secondo cui sono 1.317 i civili evacuati, tra il 5 e il 16 marzo, dalla città portuale assediata dai russi. -
08:14
Mosca, azioni ostili dell'Europa sono dettate dall'esterno
"Le azioni ostili" dell'Ue contro la Russia, "chiaramente motivate dall'esterno, portano inevitabilmente a un'ulteriore intensificarsi dello scontro, sono cariche di conseguenze devastanti per le nostre relazioni bilaterali e avvelenano l'atmosfera geopolitica gia' malsana in Europa, ma questa non e' sicuramente una nostra scelta". Lo ha dichiarato a Ria Novosti Yuri Pilipson, direttore del Quarto dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo.
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08:10
Nuovo attacco a Kharkiv, 500 morti dall'inizio della guerra
Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina nell'Est del Paese, ha subito nella notte un nuovo attacco delle Forze russe, con i servizi di emergenza locali che denunciano almeno 500 civili uccisi in città, dall'inizio della guerra.
"In seguito a un attacco a colpi di artiglieria su edifici di piu' piani nel quartiere Nemyshlyansky di Kharkiv, diversi appartamenti in due condomini sono stati distrutti", si legge nel bollettino dei servizi di emergenza ucraini, rilanciato dal Guardian. "I soccorritori hanno salvato quattro persone dal collasso di un palazzo ma non sono riusciti a salvarne altre due, rimaste uccise nell'attacco", continua il messaggio, secondo cui "anche una scuola è stata colpita alle 3 di questa notte e una parte dell'edificio è stato distrutto".
Intanto, secondo i servizi di emergenza della regione di Kharkiv, sono almeno 500 i civili uccisi in citta' da quando Mosca ha invaso l'Ucraina lo scorso 24 febbraio. I numeri non sono stati verificati in modo indipendente e la Russia continua a negare di prendere di mira obiettivi civili. -
07:56
Intelligence Gb, "Avanzata russa in stallo"
Il ministero della Difesa britannico ha pubblicato l'ultimo rapporto della sua intelligence sulla situazione in Ucraina, in cui si afferma che le Forze russe "stanno lottando per superare le sfide poste dal territorio ucraino" e "si sono bloccate nella loro avanzata".
"Le Forze russe sono rimaste in gran parte legate alla rete stradale ucraina e hanno dimostrato riluttanza a condurre manovre fuoristrada. Anche la distruzione dei ponti da parte delle Forze ucraine ha svolto un ruolo chiave nello stallo dell'avanzata russa", si legge nel rapporto dell'intelligence di Londra.
"Il perdurare dell'incapacità della Russia di ottenere il controllo dei cieli ha drasticamente limitato la loro capacità di utilizzare efficacemente le manovre aeree, limitando ulteriormente le loro opzioni", continua il rapporto. "Le Forze armate ucraine hanno abilmente sfruttato la mancanza di manovra della Russia, frustrando la sua avanzata e infliggendo pesanti perdite alle Forze d'invasione", sottolinea l'intelligence britannica. -
07:43
Cina, se avessimo saputo, avremmo cercato di fermare la guerra
La Cina non sapeva nulla dei piani della Russia sull'Ucraina; se ne fosse stata a conoscenza, "avrebbe fatto il possibile per fermarli". Lo ha scritto, in un intervento sul Washington Post, l'ambasciatore cinese negli Stati Uniti, Qin Gang, mentre crescono le pressioni internazionali su Pechino perché prenda le distanze da Mosca.
"Ci sono state affermazioni secondo cui la Cina era a conoscenza dell'azione militare russa e avrebbe chiesto a Mosca di ritardarla fino alla conclusione delle Olimpiadi invernali", si legge nel pezzo a firma del diplomatico e intitolato 'A che punto siamo sull'Ucraina'. "Altre voci, inoltre, hanno affermato che la Russia stesse cercando assistenza militare dalla Cina", prosegue il pezzo, "lasciatemelo dire in modo responsabile: le affermazioni secondo cui la Cina era a conoscenza, ha acconsentito o tacitamente sostenuto questa guerra sono puramente disinformazione. Tutte queste affermazioni servono solo a scaricare colpe e gettare fango sulla Cina".
"C'erano più di 6 mila cittadini cinesi in Ucraina. La Cina è il più grande partner commerciale di Russia e Ucraina e il più grande importatore di petrolio greggio e gas naturale al mondo. Il conflitto tra Russia e Ucraina non giova alla Cina. Se la Cina avesse saputo della crisi imminente, avremmo fatto del nostro meglio per prevenirla", ha assicurato l'ambasciatore. -
07:27
Kiev, "Il nemico continua a subire perdite"
"Al ventunesimo giorno di resistenza all'invasione militare russa, il nemico continua a subire perdite e si ritira in alcune direzioni". Lo ha annunciato lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine, nel bollettino mattutino relativo alla situazione sul campo.
"Lo stato, la situazione e la natura delle azioni delle forze di difesa non sono cambiate in modo significativo nelle ultime 24 ore", si legge nel messaggio rilanciato dall'agenzia ucraina Unian, dove oltre ai mezzi russi distrutti dall'esercito di Kiev nelle ultime ore, si sottolinea che "le forze di occupazione continuano a lanciare missili e a effettuare bombardamenti su infrastrutture e aree densamente popolate delle citta' ucraine".
"Gli sforzi principali degli occupanti sono concentrati sul consolidamento e sul mantenimento dei confini e delle aree precedentemente occupati", ha affermato lo Stato maggiore. -
07:15
Orban, Ungheria non invia armi e resta fuori dalla guerra
L'Ungheria non invierà armi e resterà fuori dalla guerra in Ucraina: lo ha assicurato il premier Viktor Orban, considerato vicino a Vladimir Putin, durante un comizio a davanti al Parlamento di Budapest. Orban ha lamentato che l'Europa centrale è solo "una scacchiera" per le potenze e ha avvertito che se il Paese non difende i propri interessi rischia di soccombere alla crisi.
Orban si trova in difficoltà per i suoi legami con Mosca in vista nella campagna per le elezioni del 3 aprile in cui punta al quarto mandato consecutivo alla guida del governo ma il suo Fidesz deve tener testa al fronte compatto dei sei partiti dell'opposizione. Un'opposizione che ha cavalcato la crisi ucraina per attaccarlo e che lui ha accusato di voler trascinare l'Ungheria in guerra. Per il premier la scelta nelle urne sarà tra il suo partito che vuole la pace e l'opposizione di sinistra che "trascinerebbe il Paese in una guerra spietata, protratta e sanguinosa". -
07:13
Nella notte risuonate sirene a Kiev, Odessa e altrove
Le sirene d'allarme peri bombardamenti sono risuonate nella notte a Kiev e in diverse città dell'Ucraina. In particolare, riferisce il Kyiv Independent, sono state udite a Cherkasy, Dnipro, Leopoli, Odessa, Ivano-Frankivsk, Vinnytsia, Kirovohrad e Khmelnytskyi.
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06:48
Onu, l'Ucraina rischia di bruciare 18 anni di progressi economici
L'Ucraina rischia di perdere 18 anni di progressi economici se il conflitto si estenderà, con un 90% della popolazione già in povertà o con il rischio di cadervi nei prossimi 12 mesi: è l'avvertimento lanciato dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Unpd). Queste proiezioni, le prime elaborate dall'agenzia dell'Onu, segnalano che nel prossimo anno un terzo degli ucraini potrebbe finire sotto la soglia di povertà, 14 volte di più rispetto a quanto era previsto prima dell'invasione russa. Un altro 62% resterebbe ad alto rischio di poverta'.
"Anche se la necessità dell'assistenza umanitaria immediata per gli ucraina è della massima importanza", ha spiegato l'amministratore dell'Unpd, Achim Steiner, "i gravi impatti sullo sviluppo di un conflitto prolungato stanno diventando evidenti". A pesare è anche la distruzione di infrastrutture, strade, ponti, ospedali e scuole. -
06:46
Navi russe bombardano Odessa, due feriti
Sarebbe di almeno due feriti il bilancio di un bombardamento delle navi da guerra russe sulla costa dell'oblast di Odessa, il porto nel sud-ovest dell'Ucarina. A riferirlo è il Kyiv Independent che cita le autorità locali.
La notizia dell'attacco arriva dopo che i satelliti hanno rilevato 14 navi della flotta settentrionale di Mosca in avvicinamento a Odessa, tra cui il Pyotr Morgunov, nave anfibia lunga 120 metri. -
06:45
Blinken, no all'ingresso nella Nato non è concessione alla Russia
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha sottolineato che il fatto che Kiev non sia destinata a entrare nella Nato, come ha ammesso il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, non è una concessione alla Russia. "Non credo che sia una concessione", ha risposto il capo della diplomazia Usa a una domanda a questo riguardo rivoltagli dalla Cnn.
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06:45
Biden annuncerà altri 800 milioni di dollari di aiuti militari
Il presidente americano, Joe Biden, annuncerà altri 800 milioni di dollatri (730 milioni di euro) di aiuti militari per l'Ucraina: lo ha anticipato una fonte della Casa Bianca.