Washington avverte Mosca: colpire una centrale nucleare è un crimine di guerra
La notizia che l'impianto di Zaporizhzhia fosse in fiamme è stata smentita: a bruciare sono due strutture esterne al perimetro. L'Occidente in allarme accusa Putin di voler creare un disastro più grave di quello di Chernobyl

© EyePress News / EyePress via AFP
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La centrale nucleare ucraina occupata dai russi
AGI - I russi hanno occupato la centrale nucleare più grande d'Europa, la quinta al mondo. Dopo una notte di combattimenti per uno dei punti strategici più importanti dell'Ucraina e non solo, la centrale di Zaporizhzhia, nei pressi della città di Enerhodar, sulle sponde del bacino idrico di Kachovka sul fiume Dnepr, è caduta nelle mani di Mosca.
Nel corso degli scontri tra le forze russe e ucraine è scoppiato un incendio fuori dal perimetro della centrale poi messa in sicurezza. A bruciare sono stati un edificio e un laboratorio, come spiegato dai responsabili dell'impianto. Le fiamme non hanno colpito strutture essenziali. Né, come precisato dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica sono stati segnalati cambiamenti nei livelli di radiazioni.
#Ukraine regulator tells IAEA there has been no change reported in #radiation levels at the #Zaporizhzhia Nuclear Power Plant site.
— IAEA - International Atomic Energy Agency (@iaeaorg) March 4, 2022
Dopo momenti di panico e dichiarazioni incrociate le unità del servizio di emergenza statale dell'Ucraina hanno ottenuto il permesso per entrare nella zona del rogo così da poter spegnere l'incendio.
Tuttavia, l'attacco di Mosca ha scatenato le reazioni dell'Occidente. Il presidente ucraino ha accusato Mosca di ricorrere al "terrore nucleare" e di voler "ripetere" il disastro di Chernobyl.
Zelensky ha sentito telefonicamente nella notte il presidente Usa. Joe Biden ha esortato quindi la Russia a cessare il fuoco sulla centrale. E il primo ministro britannico ha accusato Vladimir Putin di mettere in pericolo l'intera Europa. Boris Johnson ha poi chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Ma intanto la diplomazia cede il passo a missili, bombardamenti e scontri a fuoco non solo nelle città ma anche, appunto, attorno agli obiettivi strategici segnati in rosso (forse da tempo) sulle 'mappe' russe. Come la centrale di Zaporizhzhia che genera all'incirca la metà dell'elettricità prodotta da Kiev da fonte nucleare e oltre un quinto dell'elettricità totale che produce l'Ucraina.
L'impianto genera 40-42 miliardi di kWh, che rappresentano un quinto della produzione media annua di elettricità in Ucraina e quasi il 47% dell’elettricità generata dalle centrali nucleari del Paese.
Nel 1980 iniziò la costruzione graduale delle unità di potenza dell'impianto. Nel periodo dal 1984 al 1987 sono stati messi in funzione quattro reattori. L'unità 5 è stata avviata nel 1989 e l'unità 6 nel 1995.
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16:34
Consiglio Ue, stop alle estradizioni chieste dalla Russia
“Abbiamo trovato un ampio accordo per non dare seguito alle domande di cooperazione giudiziaria penale nell’ambito dell’assistenza e dell’estradizione quando queste domande vengono dalla Russia e dalla Bielorussia”. Lo ha annunciato Eric Dupond-Moretti, ministro della Giustizia della Francia, Paese che presiede il Consiglio Ue, al termine della riunione a Bruxelles del Consiglio Ue Giustizia e affari interni. “La cooperazione penale implica fiducia e il rispetto del diritto internazionale”, ha aggiunto il ministro. “Abbiamo auspicato - ha concluso - che si proceda caso per caso nella valutazione”.
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16:33
Irlanda, la prossima settimana nuovo pacchetto sanzioni
"E’ il terzo consiglio Affari esteri dell'Ue che abbiamo in una settimana e probabilmente ce ne sarà un altro nei prossimi giorni. Oggi non concorderemo un nuovo pacchetto di sanzioni ma è chiaramente in arrivo, mi aspetto venga approvato nei primi giorni della prossima settimana". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri irlandese, Simon Coveney, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Bruxelles.
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16:30
von der Leyen a Zelensky, priorità corridoi umanitari
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in cui ha affermato che "la prima priorità sono i corridoi umanitari sicuri". "L'Ue continuerà a sostenere l'Ucraina con tutti i mezzi a sua disposizione, in stretto coordinamento con gli Stati membri e i nostri partner internazionali", ha assicurato von der Leyen.
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14:41
Nato, i russi hanno usato bombe a grappolo
"Abbiamo rilevato l'uso di bombe a grappolo e letto di report sull'uso di altre armi in violazione delle leggi internazionali" da parte dei russi in Ucraina. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine della riunione dei ministri degli Esteri della Nato. "La Nato e i suoi partner stanno raccogliendo le informazioni e stiamo monitorando da vicino che cosa sta succedendo in Ucraina. Accogliamo con favore l'indagine della Corte penale internazionale perché ci dobbiamo assicurare che il presidente Putin e il presidente della Bielorussia siano ritenuti responsabili per ciò che fanno. Questa è brutalità, è disumanità e violazione della legge internazionale e va indagata dalla Corte internazionale", ha aggiunto.
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14:35
All'Onu ok a inchiesta su violazioni diritti umani
Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha approvato con un'ampia maggioranza una risoluzione favorevole all'istituzione di una commissione d'inchiesta internazionale sulle violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario in Ucraina in seguito all'invasione russa. La risoluzione è stata approvata con 32 voti a favore, 2 contrari (Russia e Eritrea) e 13 astensioni, fra cui quelle di Cuba, Venezuela, Cina, India e Pakistan.
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14:33
Nato, russi hanno usato bombe a grappolo; indaghiamo
"Abbiamo rilevato l’uso di bombe a grappolo e letto di report sull'uso di altre armi in violazione delle leggi internazionali" da parte dei russi in Ucraina. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine della riunione dei ministri degli Esteri della Nato. "La Nato e i suoi partner stanno raccogliendo le informazioni e stiamo monitorando da vicino che cosa sta succedendo in Ucraina. Accogliamo con favore l'indagine della Corte penale internazionale perché ci dobbiamo assicurare che il presidente Putin e il presidente della Bielorussia siano ritenuti responsabili per ciò che fanno. Questa è brutalità, è disumanità e violazione della legge internazionale e va indagata dalla Corte internazionale", ha aggiunto.
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14:31
Oggi riunione emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu
Il Consiglio di sicurezza Onu terrà oggi una riunione di emergenza su richiesta della Gran Bretagna, avanzata questa mattina dopo che le forze armate russe si sono impadronite della maggiore centrale nucleare ucraina. Lo hanno reso noto fonti diplomatiche. Alla richiesta del premier britannico Boris Johnson hanno aderito Usa, Francia, Norvegia, Irlanda e Albania.
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14:26
Nato, la nostra missione è proteggere un miliardo persone
“La nostra principale responsabilità” come Nato “è di proteggere e difendere un miliardo di persone che vivono nei 30 Paesi alleati e lo stiamo facendo rafforzando la nostra presenza nella parte orientale dell’Alleanza e mobilitando per la prima volta la Nato Response Force, ma non saremo parte del conflitto con la Russia in Ucraina”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine della riunione straordinaria con i ministri degli Esteri dell’Alleanza atlantica.
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14:18
Nato, no a no-fly zone per evitare guerra si allarghi
"Abbiamo la responsabilità, come alleati della Nato, di prevenire che questa guerra si estenda oltre l'Ucraina. Perché sarebbe ancora più pericolo, più devastante e costerebbe ancora più sofferenza umana". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine della riunione straordinaria con i ministri degli Esteri dell’Alleanza atlantica. "Quindi non interveniamo in Ucraina né sul terreno né nello spazio aereo. Ovviamente l'unico modo per attuare una no fly zone è inviare aerei Nato e abbattare gli aerei russi. La nostra valutazione è che comprendiamo la disperazione ma crediamo che se lo facessimo finiremmo in qualcosa che potrebbe portare a un conflitto europeo che coinvolge molti più Stati e causerebbe molto più sofferenza", ha spiegato Stoltenberg.
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14:15
Nato, prossimi giorni saranno peggio; con più morti
"È probabile che i giorni a venire siano peggiori, con più morti, più sofferenza e più distruzione", Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine del Consiglio Nato sulla guerra in Ucraina.
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14:15
Nato, Putin ha sottovalutato forze aiutate da noi
“Il presidente Putin ha totalmente sottovalutato la capacità delle forze armate ucraine che sono state in grado di contrattaccare, respingere e rallentare l’avanzata russa e questo è innanzitutto grazie al coraggio della forze ucraine, del popolo ucraino e del presidente Zelensky”, ma “noi li abbiamo aiutati perché gli alleati della Nato hanno addestrato ed equipaggiato le forze armate ucraine per molti anni, a partire dal 2014”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine della riunione straordinaria con i ministri degli Esteri dell’Alleanza atlantica.
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14:14
Nato, accordo su no a nostri aerei in cieli Kiev
"Gli alleati sono d'accordo che non dobbiamo avere aerei Nato operativi nello spazio aereo ucraino o truppe Nato nel territorio ucraino". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine del Consiglio Nato.
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14:13
Il Cremlino chiama i russi "a unirsi intorno a Putin"
Il Cremlino chiama i russi a stringersi intorno al presidente Vladimir Putin, al nono
giorno dell'invasione dell'Ucraina. "Non è il momento di dividersi, è il momento di unirsi. E di unirsi attorno al nostro presidente" ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, nel corso di un incontro con la stampa rispondendo alle domande circa gli appelli di molte personalità della cultura che si oppongono alla guerra. "Ci sono dibattiti appassionati tra gli esponenti della cultura. Ci sono quelli che sostengono il presidente, e lo fanno sinceramente. E ci sono quelli che non capiscono cosa stia succedendo" ha detto Peskov, aggiungendo che "bisogna spiegarglielo con pazienza". Le autorità russe hanno operato un giro di vite interno dopo l'invasione dell'Ucraina, con la chiusura di media indipendenti, il blocco di siti internet e l'adozione di norme che inaspriscono le conseguenze penali per chi viene giudicato colpevole della diffusione di "informazioni fasulle" sulle forze armate russe. -
14:09
Di Maio: chi pensava ricattarci su energia ha sbagliato Paese
"Noi ci aspettiamo una strategia energetica europea. Credo che sia fondamentale per garantire la stabilità di tutta l’Unione europea. Voglio anche dire che l’Italia è impegnata non solo sul piano europeo, per garantire la stabilità del sistema energetico e quindi proteggere le famiglie dagli effetti di questa guerra, ma anche a livello bilaterale". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Nato in corso a Bruxelles. "Dopo il mio viaggio in Algeria, nelle prossime ore organizzeremo nuovi viaggi insieme anche ad Eni, all’amministratore delegato Claudio Descalzi, per continuare nella strategia di diversificazione energetica da parte dall’Italia. Perché se qualcuno pensava di poter ricattare l’Italia sull’energia ha sbagliato Paese", ha aggiunto il capo della Farnesina.
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14:08
Di Maio, falso dire che l'Italia è in guerra
"L’Italia ha dato anche un sostegno militare al Governo ucraino ma l’obiettivo è fare arretrare i russi per poi portare al tavolo Putin e garantire la pace. Il nostro obiettivo resta la pace. Chi dice che l’Italia è in guerra dice il falso. L’Italia non è in guerra". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Nato in corso a Bruxelles. "L’Italia sta lavorando per la pace attraverso la diplomazia ed è chiaro che la strategia per arrivare alla diplomazia è fare resistere l’Ucraina dall’invasione della Russia", ha aggiunto.
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13:45
Usa, attaccare una centrale nucleare è crimine di guerra
Attaccare una centrale nucleare è un crimine di guerra. Lo ha affermato, riferendosi alla battaglia della notte scorsa alla centrale Zaporizhzhia, che ha portato alla sua occupazione da parte delle forze armate russe, l'ambasciata degli Stati Uniti in Ucraina sul suo profilo Twitter.
It is a war crime to attack a nuclear power plant. Putin's shelling of Europe's largest nuclear plant takes his reign of terror one step further. #TheHague #Zaporizhzhia #StandwithUkraine
— U.S. Embassy Kyiv (@USEmbassyKyiv) March 4, 2022 -
13:33
Di Maio, inquietante l'attacco alla centrale nucleare
"Qui alla Nato stamattina si e' discusso di questo inaccettabile attacco da parte dell'esercito russo alla piu' grande centrale nucleare d'Europa che si trova in Ucraina. E' un fatto inquietante che condanniamo con forza". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Nato in corso a Bruxelles. "E quello che più inquieta è che Putin così non espone solo il popolo ucraino o il popolo europeo, sta esponendo anche il suo popolo perché il danneggiamento di una centrale nucleare avrebbe degli effetti devastanti che coinvolgerebbero anche i cittadini russi", ha aggiunto.
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12:52
Zelensky, questa notte avrebbe potuto essere la fine dell'Europa
Se la notte scorsa ci fosse stato un incidente alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, sarebbe stato 6 volte più potente di quello di Chernobyl nel 1986. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, in un intervento video ripreso dalla stampa ucraina.
"I carristi russi sapevano a cosa stavano sparando, hanno preso di mira direttamente la centrale - ha detto Zelensky - Questa notte avrebbe potuto essere la fine dell'Europa". La battaglia attorno alla più grande centrale nucleare d'Europa, ha aggiunto il presidente, rappresenta "un livello senza precedenti di terrore".
Zelensky ha anche ribadito il suo appello per una no-fly zone della NATO sull'Ucraina: "una chiusura immediata dei cieli sull'Ucraina è necessaria". Ma gli Stati Uniti hanno finora escluso di poter utilizzare militari per la creazione di una no-fly-zone, una decisione che implicherebbe l'inizio di un conflitto diretto fra Usa e Russia.
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11:33
Direttore Aiea, voglio recarmi a Chernobyl il prima possibile
Il direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi, ha annunciato in conferenza stampa di aver manifestato ai suoi interlocutori russi e ucraini l'intenzione di recarsi "il prima possibile" a Chernobyl e discutere le urgenti questioni relative alla sicurezza delle centrali nucleari dell'Ucraina, invasa dalla Russia nove giorni fa.
"La situazione è davvero difficile da sostenere, come dimostrato stanotte, non dovremmo aspettare che si ripeta qualcosa di simile per affrontare la situazione in maniera più efficiente", ha detto Grossi a proposito dell'incendio sviluppatosi nella centrale di Zaporizhzhya, "sono estremamente preoccupato, la situazione è molto fragile e instabile".
Grossi si è detto "conscio della logistica molto complicata di un viaggio simile". "La mia presenza sul posto sarà difficile ma non impossibile ma per estendere l'assistenza dobbiamo essere sul posto e il primo a recarvisi devo essere io", ha aggiunto il direttore generale dell'Aiea specificando che "questa iniziativa non ha nulla a che fare con gli aspetti politici di questa crisi, questo non è un mandato, non è un consiglio di sicurezza, non è un mediatore autonominato, voglio essere estremamente chiaro su questo".
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11:24
Aiea, nessuna fuoriuscita di radiazioni dalla centrale, 2 feriti
Non c'è stata fuoriuscita di radiazioni dalla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya, dove è scoppiato un incendio durante i combattimenti tra russi e ucraini per il controllo dell'area. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il segretario generale dell'Associazione Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi. Due membri del personale di sicurezza sono rimasti feriti, ha aggiunto.
Il direttore generale dell'Aiea ha spiegato che "non è stata compromessa la sicurezza" dei sei reattori che compongono la maggiore centrale nucleare d'Europa, al momento non operativi a piena potenza.
Grossi ha assicurato di essere "in contatto permanente" sia con il personale ucraino di Zaporizhzhya e del sito dismesso di Chernobyl che con le autorita' russe che hanno preso il controllo delle aree.
"Un proiettile non identificato ha colpito un edificio dedicato all'addestramento e si è sviluppato un incendio localizzato che è stato spento dai pompieri", ha spiegato Grossi, "i sistemi di sicurezza di tutti i reattori non sono stati per nulla interessati, non c'è stata fuoriuscita di materiale radioattivo e i nostri sistemi di monitoraggio delle radiazioni sono pienamente in funzione".
"La situazione continua a essere estremamente tesa e difficile a causa delle circostanze", ha aggiunto Grossi, parlando di uno stato di "normale anormalita'".
⚡️Zelensky: Zaporizhzhia Nuclear Plant disaster would be 6 times worse than Chornobyl.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) March 4, 2022
"This night could have been the end of history for Ukraine and Europe," said Zelensky.
"Russian tank operators knew what they were shooting at, they directly targeted the station." -
11:07
Aiea, problemi tecnici in monitoraggio Chernobyl
Ci sono al momento "problemi tecnici" nel monitoraggio dei livelli di radiazioni dell'ex centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, ma non si tratta di "problemi enormi" e dai dati disponibili la situazione appare "nella normalita'". Lo ha dichiarato in conferenza stampa il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi
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10:44
Mosca, falsità di Kiev su Zaporizhzhya per accusarci
Sulla centrale nucleare di Zaporizhzhya "c'è stata una provocazione creata ad arte dal regime di Kiev con l'obiettivo di accusare la Russia di causare un incidente nucleare": a dirlo è il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov precisando che il personale della centrale "lavora come al solito e monitora i livelli di radiazione".
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09:51
Draghi, scellerato l'attacco alla centrale nucleare
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, condanna l'attacco scellerato da parte della Russia alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. "Un attacco - osserva - contro la sicurezza di tutti".
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09:41
Nato, l'attacco alle centrali dimostra l'incoscienza di questa guerra
"L'attacco alle centrali nucleari e' la dimostrazione dell'incoscienza di questa guerra". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al punto stampa con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in merito all'attacco alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia
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09:37
La Cina esprime una seria preoccupazione per gli impianti nucleari
La Cina ribadisce l'invito alla calma e alla moderazione nella crisi in Ucraina e invita tutti a prevenire un'ulteriore escalation e a garantire la sicurezza degli impianti nucleari. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, in risposta a una domanda sull'attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, bombardata nella notte e ora in sicurezza.
"La Cina attribuisce grande importanza alle questioni relative alla sicurezza nazionale ed è seriamente preoccupata per la situazione di sicurezza degli impianti nucleari in Ucraina", ha detto il portavoce.
La Cina, ha aggiunto, "continuerà a prestare molta attenzione allo sviluppo della situazione e inviterà tutte le parti interessate a mantenere la calma e la moderazione, prevenire un'ulteriore escalation della situazione e garantire la sicurezza degli impianti nucleari".
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09:21
Kiev, nessuna vittima in incendio centrale
L'incendio alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, ora sotto controllo russo, è stato domato alle 7:20 italiane e non ha causato alcuna vittima. Lo conferma una nato dello Stato maggiore dell'esercito ucraino.
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08:41
I russi hanno occupato la centrale, nessuna fuga di radiazioni
L'esercito russo ha occupato la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, la maggiore d'Europa. dove nelle ore precedenti si erano sviluppati combattimenti e un incendio. Lo riferisce l'autorità ucraina per l'energia nucleare, assicurando che non c'è stata alcuna fuga di radiazioni. "Il territorio della centrale elettrica nucleare di Zaporozhye è occupato dalle forze armate della Federazione Russa", si legge in una nota dell'organismo di vigilanza, "non sono stati registrati mutamenti nei livelli delle radiazioni". L'autorità ha riferito che il personale della centrale sta continuando a lavorare, il reattore più vicino al luogo dell'incendio è operativo e la fornitura di energia elettrica sta continuando nel rispetto dei normali standard di sicurezza.
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07:55
Gentiloni: l'attacco russo alla centrale minaccia tutti
"L'attacco russo coinvolge la più grande centrale nucleare d'Europa. Siamo di fronte a una guerra senza limiti che minaccia la sicurezza di tutti". Lo scrive in un tweet il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni.
#Zaporizhzhya L’attacco russo coinvolge la più grande centrale nucleare d’Europa. Siamo di fronte a una guerra senza limiti che minaccia la sicurezza di tutti pic.twitter.com/DgjRCdScsX
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) March 4, 2022 -
07:41
Sospesi gli scontri vicino alla centrale, nessun danno ai reattori
Sono stati sospesi i combattimenti tra forze ucraine e russe per il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia, L'incendio non ha causato danni ai reattori e alle infrastrutture energetiche. Lo ha dichiarato in televisione il sindaco di Energodar, la città più vicina alla centrale, Dmytro Orlov, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. Orlov ha spiegato che "non sono in corso combattimenti né in città né alla centrale". Energodar, ha aggiunto il sindaco, continua ad avere accesso all'acqua e all'elettricità ma non al riscaldamento, a causa dei danni subiti dal gasdotto. "L'equipaggiamento della centrale e i blocchi energetici hanno preservato la loro integrità", spiega una nota dell'Autorità ucraina per la sicurezza nucleare, "si registra qualche danno alle strutture circostanti l'unità del reattore del blocco energetico numero uno, che non colpiscono la sicurezza del blocco energetico". "I sistemi e gli elementi rilevanti per la sicurezza della centrale nucleare sono operativi", aggiunge l'Autorità, "non sono stati osservati al momento cambiamenti nei livelli delle radiazioni".
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07:33
Grossi (Aiea), 'Profondamente preoccupato, monitoriamo la situazione'
Il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, si è detto su Twitter "profondamente preoccupato" dalla situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. "Ho parlato con il primo ministro Denys Shymgal", scrive Grossi, "l'Aiea sta monitorando ed è in stretto contatto con l'operatore e l'autorità nucleare ucraina. Chiedo alle parti di astenersi da azioni che possano mettere la centrale in pericolo".
I'm deeply concerned with situation at #Zaporizhzhia Nuclear Power Plant. Spoke with #Ukraine PM Denys Shmygal; @IAEAorg's monitoring and in close contact with #Ukraine's nuclear regulator and operator. I appeal to parties to refrain from actions that can put NPPs in danger.
— Rafael MarianoGrossi (@rafaelmgrossi) March 4, 2022Alle 10,30, è stato annunciato, Grossi terrà una conferenza stampa sulla situazione. L'Aiea ha attivato un Centro per gli Incidenti e le Emergenze attivo 24 ore su 24 alla luce della "situazione seria" che sta interessando la centrale, si legge ancora sul profilo Twitter dell'agenzia internazionale.
#Ukraine: IAEA is aware of reports of shelling at #Zaporizhzhia Nuclear Power Plant (NPP), in contact with Ukrainian authorities about situation.
— IAEA - International Atomic Energy Agency (@iaeaorg) March 4, 2022 -
06:41
Spento l'incendio nella centrale nucleare
I soccorritori del Servizio di emergenza dell'Ucraina hanno spento l'incendio divampato in un edificio della centrale nucleare di Zaporizhia. "Alle 6:20 ora locale, l'incendio nella struttura di formazione della centrale nucleare di Zaporizhia è stato spento. Non ci sono vittime o feriti", ha fatto sapere il Servizio di emergenza dello Stato in una dichiarazione su Facebook.