J&J passa l'esame negli Stati Uniti, "i benefici superano rischi"
Le autorità sanitarie americane, Cdc, raccomandano la ripresa delle vaccinazioni. Le immunizzazioni erano state sospese dopo alcuni rari casi di trombosi

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- Il vaccino Johnson&Johnson
AGI - I Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), le autorità sanitarie statunitensi raccomandano la ripresa delle vaccinazioni con il siero Johnson & Johnson sostenendo che "i benefici superano i rischi".
La raccomandazione, votata con 10 sì a 4 no, spiana la strada al disco verde da parte della Food and Drug Administration (Fda) e alla ripresa dei vaccini monodose J&J già da questo fine settimana. Le immunizzazioni erano state sospese dopo alcuni rari casi di trombosi.
Gli advisor dei Cdc raccomandano all'Fda di far segnalare nel bugiardino del vaccino J&J il rischio di rare complicazioni con trombosi nella donne con meno di 50 anni, con una mossa simile a quella dell'Unione europea.
"Concordiamo sull'introduzione di un avvertimento nel nostro bugiardino e nella documentazione per i medici con la descrizione di questi rari casi, compresi i primi sintomi in modo tale che possano essere immediatamente identificati, diagnosticati e curati", commenta il responsabile medico di Johnson & Johnson Joanne Waldstreicher.
Tra questi sintomi, forti mal di testa, dolori addominali, dolori alle gambe e respiro corto entro tre settimane dalla vaccinazione. Ai medici viene inoltre consigliato di non somministrare l'eparina, comune nei casi di trombosi, perché rischia di peggiorare la situazione.
Nelle istruzioni mediche viene definito "plausibile" il collegamento tra il vaccino J&J e questi rasi casi di trombosi che possono portare anche alla morte, soprattutto tra le donne tra i 18 e i 49 anni. La raccomandazione del panel di advisor dovrà ora essere approvata dal direttore dei Cdc Rochelle Walensky e poi dall'Fda.
La somministrazione del vaccino J&J era stata sospesa all'inizio della scorsa settimana e ci sono circa 9,5 milioni di dosi stoccate pronte ad essere distribuite.
Ad oggi sono stati accertati 15 casi di queste rare trombosi, di cui 13 in donne tra 18 e 49 anni, con la fascia d'età più a rischio individuata tra 30 e i 39 anni. Su 8 milioni di americani che hanno ricevuto questo vaccino sono stati registrati 3 casi di morte e 7 ricoveri, di cui 4 in terapia intensiva.
Gli altri cinque sono guariti e hanno lasciato l'ospedale. I Cdc raccomandano pertanto la ripresa delle vaccinazioni in tutti gli adulti dai 18 anni in su, sottolineando come i benefici "siano nettamente superiori ai rischi" perché con la ripresa delle immunizzazioni possono essere scongiurati (nello stesso arco di tempo studiato per i rischi) 2.200 morti e 1.400 ricoveri in terapia intensiva.
L'amministrazione di Joe Biden ha ordinato vaccini Pfizer e Moderna in quantità tali da poter immunizzare tutti gli americani adulti anche senza il contributo di J&J.