AGI - Lo Space Command degli Stati Uniti ha accusato su Twitter la Russia di stare sperimentando missili in grado di colpire i satelliti in orbita. Il comando ha poi promesso che proteggerà gli Stati Uniti dalle "aggressioni" provenienti dallo spazio.
Lo Space Command ha fornito maggiori dettagli in un comunicato, secondo il quale i test di Mosca riguarderebbero due diversi sistemi antisatellite. Il primo sarebbe stato "testato numerose volte" e sarebbe in grado di distruggere da terra i satelliti a orbite basse. L'uso di una simile arma, secondo gli Usa, creerebbe fasce di detriti spaziali che metterebbero in difficoltà i satelliti commerciali. Un altro sistema invece sarebbe in grado di colpire i satelliti direttamente in orbita e, secondo lo Space Command, sarebbe stato sperimentato nel 2017 e nel 2020. Il comando ha inoltre definito "potenzialmente minaccioso" lo sviluppo di un sistema laser da terra per le forze spaziali russe, annunciato nel marzo 2018 dal presidente Vladimir Putin.
Lo scorso aprile, rispondendo ad accuse simili, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, aveva incolpato il Pentagono di voler giustificare lo sviluppo di sistemi analoghi scaricando sui russi la responsabilità dell'inizio della corsa antisatellitare. Sia la Russia che gli Usa sono parte del Trattato sullo spazio extra-atmosferico, che vieta la militarizzazione dello spazio ed è stato sottoscritto da oltre 100 nazioni, tra cui Cina, India e Regno Unito. Il trattato non proibisce di sviluppare sistemi per distruggere i propri satelliti inattivi. Oltre a Usa e Russia, anche Cina e India possiedono simili tecnologie.