AGI - Il presidente americano, Donald Trump, ha confermato la sua intenzione di porre il veto al disegno di legge sul bilancio della Difesa approvato venerdì dal Congresso. "Il più grande vincitore della nostra nuova legge sulla Difesa è la Cina! Da me veto!", ha twittato Trump, che si oppone al testo per diversi altri motivi. Ma il rifiuto del presidente di emanare la legge di bilancio non significa necessariamente che non andrà avanti. La legge di bilancio da 740,5 miliardi di dollari è stata approvata da più di due terzi della "super maggioranza" necessaria per superare il veto presidenziale: 84-13 al Senato, guidato dai repubblicani, e 335-78 alla Camera, controllata dai Democratici.
Supponendo che Trump mantenga la sua promessa, la legislazione verrebbe rispedita al Congresso, dove i legislatori dovrebbero approvarla a maggioranza di due terzi per annullare la decisione del presidente. Resta da vedere se i legislatori repubblicani si tireranno indietro in questo tiro alla fune tra il Congresso e l'Esecutivo. Se i parlamentari respingessero il veto di Trump, sarebbe la prima volta del suo mandato.
Oltre al fatto di considerarlo troppo favorevole alla Cina, il presidente critica il testo perché non ha previsto una clausola che abroga la tutela giuridica per i social network. Trump si oppone anche al fatto che la legge sul finanziamento del Pentagono apre alla possibilità di cambiare i nomi delle basi militari in onore dei generali confederati, che hanno combattuto in difesa della schiavitù.