AGI - Sono almeno 190 i migranti subsahariani morti nei giorni scorsi nell'Atlantico nel tentativo di raggiungere le Canarie per entrare in territorio europeo. È il tragico bilancio di due recenti naufragi, uno dei quali e' il piu' grave avvenuto nel 2020 sulla rotta per le isole parte del territorio spagnolo.
L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) ha oggi confermato che sono almeno 140 i migranti annegati venerdì scorso nel naufragio di un barcone al largo del Senegal. L'imbarcazione trasportava circa 200 persone e sarebbe affondata a causa di un'esplosione, forse legata a un guasto del motore. La Marina senegalese e quella spagnola hanno finora recuperato 59 naufraghi e 20 cadaveri.
Altri cinquanta migranti subsahariani sono morti nelle scorse due settimane su un barcone andato in avaria mentre cercava di raggiungere le isole, hanno riferito alla Efe fonti delle forze di sicurezza della Mauritania. A raccontare la tragedia sono stati i superstiti recuperati dalla guardia costiera mauritana, che li ha portati a Nuadibù, nel Nord del Paese.
Il barcone sarebbe partito dal Senegal due settimane fa con circa 80 persone a bordo e, alcuni giorni dopo, era finito in avaria in alto mare, nelle acque dell'Atlantico. Le persone a bordo dell'imbarcazione iniziarono così a morire una a una, mentre cercavano disperatamente di raggiungere terra. Quando il barcone era giunto in prossimità delle coste di Nuadibù, erano rimaste a bordo solo 27 persone.
Secondo l'Oim, solo nel mese di settembre 14 imbarcazioni con a bordo 663 migranti sono partite dal Senegal diretti verso le Canarie. Con il naufragio di venerdì scorso, il più grave dell'anno, e quello segnalato in queste ore sale ad almeno 464 il numero dei migranti morti nel 2020 tentando tale rotta, più del doppio delle 210 vittime registrate lo scorso anno. I richiedenti asilo arrivati alle Canarie dal Senegal quest'anno sono circa 11 mila, un forte incremento rispetto ai 2.557 giunti nello stesso periodo del 2019.